Distrattore radica
Salve, vorrei un'informazione.
Dopo una visita maxillo-facciale per un problema di scrocchio mandibolare (mi scrocchia la mandibola e la sento incastrata ma non ho nessun dolore), il dottore mi ha fatto fare lastre e scintigrafia e si è capito che ho la mandibola a sinistra che è cresciuta più lunga di 4 mm e altri problemi per cui dovrei fare un' operazione chirurgica... prima però ha detto che vuole provare a risolvere con un dispositivo chiamato RADICA, un distrattore mandibolare... sapete a cosa serve?
come agisce e come risolve lo scrocchio?
e se aggiusta anche la simmetria del viso?
inoltre mi ha detto che dovrei metterlo per 6 mesi... ma poi non andrebbe finalizzata la cosa?
Grazie in anticipo per le risposte
Dopo una visita maxillo-facciale per un problema di scrocchio mandibolare (mi scrocchia la mandibola e la sento incastrata ma non ho nessun dolore), il dottore mi ha fatto fare lastre e scintigrafia e si è capito che ho la mandibola a sinistra che è cresciuta più lunga di 4 mm e altri problemi per cui dovrei fare un' operazione chirurgica... prima però ha detto che vuole provare a risolvere con un dispositivo chiamato RADICA, un distrattore mandibolare... sapete a cosa serve?
come agisce e come risolve lo scrocchio?
e se aggiusta anche la simmetria del viso?
inoltre mi ha detto che dovrei metterlo per 6 mesi... ma poi non andrebbe finalizzata la cosa?
Grazie in anticipo per le risposte
[#1]
E' un splint ovvero una sorta di "apparecchio" che aiuta a risolvere o migliorare la disfunzione dell'ATM che le si manifesta con questi sintomatologia probabilmente dovuta a malocclusione. Attraverso l'uso di quest'apparecchio dovrebbe migliorare il click che lei avverte poichè lo splint guida le arcate dentarie ad assumere tra di loro i corretti rapporti occlusali e di conseguenza tende a ridurre la disfunzione delle articolazioni temporomandibolari.
Dr.ssa Raffaella Cordaro
[#3]
Gentile Paziente, una asimmetria del viso consta di due componenti.
La prima è di tipo posturale, ed è sostenuta da uno scivolamento in laterodeviazione della mandibola a causa di contatti dentali deflettenti.
La seconda è data da una reale asimmetria anatomica della mascella e soprattutto dei due lati della mandibola: la metà omolaterale alla deviazione è più corta di quella controlaterale.
Il problema andrebbe affrontato già a 6-7 anni con un trattamento ortodontico intercettivo: a quell'età la prima componente è preponderante, e non c'è stato ancora il tempo di rendere anatomica la differenza dimensionale delle due metà della mandibola.
Se la correzione non viene effettuata, la crescita prosegue asimmetrica, e il problema, non solo estetico, si accentua, ma sopratutto diventa sempre più anatomico.
Per questo la correzione in età adulta è più difficile, e può richiedere , nei casi più gravi, anche una componente chirurgica.
Il quadro clinico, al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Infatti lei scrive mi scrocchia la mandibola e la sento incastrata.
Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
Ma poi non andrebbe finalizzata la cosa?
I dispositivi intraorali di riposizionamento mandibolare costituiscono solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia.
Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Cordiali saluti ed auguri.
La prima è di tipo posturale, ed è sostenuta da uno scivolamento in laterodeviazione della mandibola a causa di contatti dentali deflettenti.
La seconda è data da una reale asimmetria anatomica della mascella e soprattutto dei due lati della mandibola: la metà omolaterale alla deviazione è più corta di quella controlaterale.
Il problema andrebbe affrontato già a 6-7 anni con un trattamento ortodontico intercettivo: a quell'età la prima componente è preponderante, e non c'è stato ancora il tempo di rendere anatomica la differenza dimensionale delle due metà della mandibola.
Se la correzione non viene effettuata, la crescita prosegue asimmetrica, e il problema, non solo estetico, si accentua, ma sopratutto diventa sempre più anatomico.
Per questo la correzione in età adulta è più difficile, e può richiedere , nei casi più gravi, anche una componente chirurgica.
Il quadro clinico, al di là dell'aspetto estetico, spesso si aggrava anche per la comparsa di problemi all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), specie a quella omolaterale alla laterodeviazione. Infatti lei scrive mi scrocchia la mandibola e la sento incastrata.
Spesso insorgono altri sintomi fastidiosi: cefalea, problemi all'orecchio, vertigini, cervicalgia.
Ma poi non andrebbe finalizzata la cosa?
I dispositivi intraorali di riposizionamento mandibolare costituiscono solo una terapia iniziale di una disfunzione cranio-mandibolare una via di mezzo fra la conferma diagnostica e una prima terapia.
Successivamente, MA SOLO SUCCESSIVAMENTE AL RAGGIUNGIMENTO DI UN BUON SUCCESSO CLINICO CON IL BITE, si dovrà provvedere ad una riabilitazione ortodontica, protesica o mista che confermi il risultato ottenuto con il bite, oppure proseguire, come compromesso, con il bite a vita.
Si tratta di casi spesso complessi, che richiedono buona professionalità di chi li affronta.
Cordiali saluti ed auguri.
Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7k visite dal 18/01/2021.
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