Il combinato anche sopra al mascellare
ho subito nel 1993 un'intervento di maxillo facciale per una laterodeviazione mandibolare destra , mi hanno lesionato il nervo alveolare , senza informarmi sul rischio di questo intervento , fra l'altro in sala operatoria mi hanno cambiato il medico , ed era un medico che non era ancora laurerato di maxillo facciale , perche si e'laureato l'anno dopo ed ho fatto circa 3 anni con lieve dolore al labbro inferiore con un forte peso a muoverlo , verso il 1998 ho cominciato ad vertire un gonfiore del labbro inferiore con un dolore centrale molto terribile , poi nel 2003 sono stato rioperato di nuovo di maxillo facciale in'un'altra struttura , questa volta pero ho eseguito il combinato anche sopra al mascellare e la riposizione del nervo alveolare , questa volta mia ha operato un professore molto ingamba , pero purtroppo siamo nel 2006 ed io ho sempre questo dolore terribile al al labbro inferiore , sono 4 anni che seguo ago puntura per tenere calmo questo dolore , una situazione bruttisima quando parlo mi tocca tenere il dito sul labbro schiacciando per non sentire il dolore , la cosa piu triste e' che per tutta la mia vita ho questo dolore e tanta gente non ti capisce , quello che chiedo io non esite una risonanza mangetica sul nervo alveolare , perche ogni giorno che passa avverto come se si stia marcendo il labbro e, poi il mio labbro non e' bel rosso ed e' scolorito di bianco e poi si ritira come una punta ,aiutatemi , di farmaci ne ho gia fatti a valanga tegretol e laroxil ma non mi hanno fatto niente , cosa posso fare aiutatemi!!!!!!!!!!
aspetto una risposta alla mai email sweetgian@libero.it
grazie!!! ciao gianluca
aspetto una risposta alla mai email sweetgian@libero.it
grazie!!! ciao gianluca
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Gent.mo Paziente,
è comprensibile il disagio che questo problema le sta arrecando. Gli interventi che ha subito avevano un’alta percentuale di rischio neurologico, anche di tipo permanente. Naturalmente avrebbe dovuto essere informato delle potenziali complicanze, però ora è inutile pensare al passato, bensì è preferibile riflettere sulle eventuali situazioni per ridurre o eliminare il problema.
L’approccio che credo sia utile prevede innanzitutto il consulto neurologico per stabilire, attraverso apposite indagini radiografiche, se esiste la possibilità di rimuovere il problema attraverso un nuovo intervento chirurgico o se sarà necessario effettuare un resezione del nervo proprio per eliminare definitivamente il dolore. Il colore ischemico del labbro fa pensare che probabilmente si dovrebbe verificare l’ossificazione avvenuta dopo i vari interventi da un punto di vista tridimensionale, e, pertanto, eseguire una TAC della mandibola potrebbe essere il primo passo. Successivamente il chirurgo maxillo-facciale dovrà visitarla e valutare anche’egli le indagini radiografiche effettuate.
Non sono in grado di poterle fornire ulteriori consigli essendo una situazione che richiede la visita di persona e non semplicemente telematica.
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
è comprensibile il disagio che questo problema le sta arrecando. Gli interventi che ha subito avevano un’alta percentuale di rischio neurologico, anche di tipo permanente. Naturalmente avrebbe dovuto essere informato delle potenziali complicanze, però ora è inutile pensare al passato, bensì è preferibile riflettere sulle eventuali situazioni per ridurre o eliminare il problema.
L’approccio che credo sia utile prevede innanzitutto il consulto neurologico per stabilire, attraverso apposite indagini radiografiche, se esiste la possibilità di rimuovere il problema attraverso un nuovo intervento chirurgico o se sarà necessario effettuare un resezione del nervo proprio per eliminare definitivamente il dolore. Il colore ischemico del labbro fa pensare che probabilmente si dovrebbe verificare l’ossificazione avvenuta dopo i vari interventi da un punto di vista tridimensionale, e, pertanto, eseguire una TAC della mandibola potrebbe essere il primo passo. Successivamente il chirurgo maxillo-facciale dovrà visitarla e valutare anche’egli le indagini radiografiche effettuate.
Non sono in grado di poterle fornire ulteriori consigli essendo una situazione che richiede la visita di persona e non semplicemente telematica.
La saluto cordialmente,
Dott. Emilio Nuzzolese
Dott. Emilio Nuzzolese
Odontoiatra, Dottore di Ricerca
Chirurgia Orale, Odontologia Forense
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Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico legale, Dentista
Gentile Paziente,
una lesione del fascio vascolo nervoso alveolare inferiore non è infrequente dopo interventi di osteotomia mandibolare, come quello al quale lei si è sottoposto nel 1993. Il reintervento al quale è stato sottoposto 10 anni dopo il primo, riguardo al fascio vascolo nervoso alveolare inferiore ("la riposizione del nervo alveolare") non è riuscito a risolverle il disturbo. Il tipo di sintomatologia da lei descritta tecnicamente viene denominato "disestesia urente" e necessita di una valutazione neurochirurgica con eventuale trattamento specifico.
Il mio consiglio è quindi quello di recarsi presso una struttura di neurochirurgia per un corretto inquadramento clinico-terapeutico.
Distinti saluti
Massimo Maranzano
una lesione del fascio vascolo nervoso alveolare inferiore non è infrequente dopo interventi di osteotomia mandibolare, come quello al quale lei si è sottoposto nel 1993. Il reintervento al quale è stato sottoposto 10 anni dopo il primo, riguardo al fascio vascolo nervoso alveolare inferiore ("la riposizione del nervo alveolare") non è riuscito a risolverle il disturbo. Il tipo di sintomatologia da lei descritta tecnicamente viene denominato "disestesia urente" e necessita di una valutazione neurochirurgica con eventuale trattamento specifico.
Il mio consiglio è quindi quello di recarsi presso una struttura di neurochirurgia per un corretto inquadramento clinico-terapeutico.
Distinti saluti
Massimo Maranzano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4.1k visite dal 30/07/2006.
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