Laterodeviazione chirurgia ortognatica dopo camouflage
Buonasera,
All’età di 22 anni mi rivolsi ad un ortodonzista della mia città per risolvere quello che per me era un problema di “denti storti”. All’epoca mi fu riscontrato un affollamento dentario, un morso profondo e un cross-bite sinistro con conseguente laterodeviazione . La dentista che mi prese in cura non mi informò che il mio era un problema su base scheletrica (mascellare e mandibola ruotati a sinistra, asimmetria dei condili) e che esisteva un’opzione chirurgica, procedendo con quello che scoprì solo dopo esser un camouflage. Se fossi stata messa al corrente che la sola ortodonzia non sarebbe potuta essere risolutiva non avrei acconsentito, forse avrei preso tempo e rimandato la decisione di un intervento ma di certo non mi sarei sottoposta ad una “terapia a metà” tenuto anche conto della componente estetica. La terapia, che durò due anni e mezzo, dal 2005 al 2007, mi costo molto in termini di salute: sino ad allora non sapevo cosa fosse un mal di testa, dopo i primi mesi di apparecchio fisso incominciai a soffrire di fortissime e frequenti emicranie che mi accompagnarono per altri otto anni. Da quando ho tolto l’apparecchio fisso sono stata praticamente sempre con una contenzione mobile notturna, eccetto che per un paio d’anni in cui c’è stata una parziale recidiva. Negli ultimi anni con l’aiuto di uno gnatologo (RNO di Planas per un anno e mezzo) e di un osteopata ho risolto non solo le emicranie e le cervicalgie che erano insorte anni prima ma anche la componente funzionale della laterodeviazione portando la mandibola a ricentrarsi.
La mia domanda è: non essendo disposta a portare una contenzione a vita e sentendo la mia occlusione fortemente instabile, potrei sottopormi ad un intervento di chirurgia ortognatica? E’ possibile decompensare dopo un camouflage? Sono disposta a fare un ultimo sforzo per risolvere definitivamente il problema della mia occlusione o quanto meno a fare un’attenta valutazione dopo aver raccolto dei pareri.
Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
All’età di 22 anni mi rivolsi ad un ortodonzista della mia città per risolvere quello che per me era un problema di “denti storti”. All’epoca mi fu riscontrato un affollamento dentario, un morso profondo e un cross-bite sinistro con conseguente laterodeviazione . La dentista che mi prese in cura non mi informò che il mio era un problema su base scheletrica (mascellare e mandibola ruotati a sinistra, asimmetria dei condili) e che esisteva un’opzione chirurgica, procedendo con quello che scoprì solo dopo esser un camouflage. Se fossi stata messa al corrente che la sola ortodonzia non sarebbe potuta essere risolutiva non avrei acconsentito, forse avrei preso tempo e rimandato la decisione di un intervento ma di certo non mi sarei sottoposta ad una “terapia a metà” tenuto anche conto della componente estetica. La terapia, che durò due anni e mezzo, dal 2005 al 2007, mi costo molto in termini di salute: sino ad allora non sapevo cosa fosse un mal di testa, dopo i primi mesi di apparecchio fisso incominciai a soffrire di fortissime e frequenti emicranie che mi accompagnarono per altri otto anni. Da quando ho tolto l’apparecchio fisso sono stata praticamente sempre con una contenzione mobile notturna, eccetto che per un paio d’anni in cui c’è stata una parziale recidiva. Negli ultimi anni con l’aiuto di uno gnatologo (RNO di Planas per un anno e mezzo) e di un osteopata ho risolto non solo le emicranie e le cervicalgie che erano insorte anni prima ma anche la componente funzionale della laterodeviazione portando la mandibola a ricentrarsi.
La mia domanda è: non essendo disposta a portare una contenzione a vita e sentendo la mia occlusione fortemente instabile, potrei sottopormi ad un intervento di chirurgia ortognatica? E’ possibile decompensare dopo un camouflage? Sono disposta a fare un ultimo sforzo per risolvere definitivamente il problema della mia occlusione o quanto meno a fare un’attenta valutazione dopo aver raccolto dei pareri.
Ringrazio anticipatamente chi mi risponderà.
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Sarebbe possibile previa analisi clinica approfondita un intervento chirurgico in Surgery First senza decompensazione iniziale e con riduzione dei tempi tradizionali.Va valutata in sede specialistica.Tenga presente 'che se ha un DTM (disturbo temporo mandibolare)questo va trattato prima dallo Gnatologo.( mi pare di capire che venga seguita da un Collega)
Consulti un Collega Maxillo che, abbia nel team l ' Ortodontista sulla fattibilità del trattamento combinato chirurgico ortodontico.
Cordialità
Consulti un Collega Maxillo che, abbia nel team l ' Ortodontista sulla fattibilità del trattamento combinato chirurgico ortodontico.
Cordialità
Dr. Luigi De Socio
Specialista in Odontoiatria
Perfezionato in Ortodonzia
Perfezionato in Gnatologia
[#3]
Gentile utene, per quanto descritto se è stato fatto un compenso ortodontico finalizzato al caomuflage generalmente questo è contrario agli spostamenti ortodontici finalizzti all'intervento di chirurgia ortognatica. Per definire il piano di trattamento è necessario che venga valutata da un chirurgo maxillo facciale per stabilire le modalità terapeutiche più adatte visto che il trattamento di compenso fatto fino adesso a introdotto in realtà alcuni fattori di instabilità. Una semplice regola base è che spesso non è possibile correggere un difetto scheletrico con un movimento puramente ortodontico a meno che si accettino dei compromessi.
Cordiali saluti
Giorgio Novelli M.D.,D.M.D.,FEBOMS
Cordiali saluti
Giorgio Novelli M.D.,D.M.D.,FEBOMS
Dr. GIORGIO NOVELLI
[#4]
Ex utente
Egr. dott. Novelli,
La ringrazio per la sua risposta.
Lei scrive: "Per definire il piano di trattamento è necessario che venga valutata da un chirurgo maxillo facciale per stabilire le modalità terapeutiche più adatte visto che il trattamento di compenso fatto fino adesso a introdotto in realtà alcuni fattori di instabilità.", potrebbe gentilmente spiegarmi meglio quali sono i fattori di instabilità a cui si riferisce?
Se dopo diversi anni dalla fine della cura togliessi la contenzione notturna andrei incontro a recidiva?
La ringrazio per la sua risposta.
Lei scrive: "Per definire il piano di trattamento è necessario che venga valutata da un chirurgo maxillo facciale per stabilire le modalità terapeutiche più adatte visto che il trattamento di compenso fatto fino adesso a introdotto in realtà alcuni fattori di instabilità.", potrebbe gentilmente spiegarmi meglio quali sono i fattori di instabilità a cui si riferisce?
Se dopo diversi anni dalla fine della cura togliessi la contenzione notturna andrei incontro a recidiva?
[#6]
Fattori di instabilità sono legati ad una non compensata occlusione neuromuscolare,e dovrebbe saperlo
In quanto seguita dal Collega Gnatologo.Sta utilizzando un bite di stabilizzazione o sbaglio? Lo utilizza a guisa di contenzione?
Distinti Saluti
In quanto seguita dal Collega Gnatologo.Sta utilizzando un bite di stabilizzazione o sbaglio? Lo utilizza a guisa di contenzione?
Distinti Saluti
[#7]
Ex utente
Sto facendo la riabilitazione neuro occlusale di Simoes Planas da un anno e mezzo che prevede l'utilizzo a giorni alterni di due apparati, uno bio plastico e uno bio elastico. Ad oggi lo scivolamento a sinistra della mandibola si è risolto, le due linee mediane combaciano (pur rimanendo evidente l'asimmetria scheletrica) e anche l'assetto della testa è notevolmente migliorato, non tengo più il capo inclinato sulla spalla più alta, quella sinistra. La dentista che mi segue mi ha spiegato che l'ortonzia a cui mi sono sottoposta anni fa e che ha portato le due arcate a combaciare forzatamente ha indotto un adattamento in torsione tanto del capo quanto della postura.
Stavo cercando di capire la relazione tra questi fattori di instabilità/compensi e un'eventuale preparazione e/o chirurgia ortognatica
Stavo cercando di capire la relazione tra questi fattori di instabilità/compensi e un'eventuale preparazione e/o chirurgia ortognatica
[#8]
Mi piacerebbe avere visione della situazione dentale -occlusale -scheletrica ed estetica,ma purtroppo on line non è possibile.Se è compensata neurocclusalmente e posturalmente
un trattamento combinato chirurgico ortodontico va intrapreso con le dovute cautele potendo alterare un equilibrio a fatica raggiunto.
La valutazione Chirurgica non puo '
prescindere dal fattore funzionale.
Attualmente avverte click-rumori articolari ATM,dolori articolari /muscolari? I movimenti di apertura e chiusura avvengono regolarmente senza alterazioni?L'apertura della bocca è ridotta o no?
I denti combaciano perfettamente?
Cefalea e cervicalgie sono scomparse o ricompaiono saltuariamente?Bruxa?
Sono presenti vertigini e/o acufeni?
Tutto questo per capire quali possano essere i fattori di "instabilità"....
Le allego un link di un nostro grande collega gnatologo.
Lo legga,poi ne riparliamo,se crede
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
Legga anche questo consulto
https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/180131-intervento-maxillo-facciale-e-disturbi-dell-atm.html
Cordialità
un trattamento combinato chirurgico ortodontico va intrapreso con le dovute cautele potendo alterare un equilibrio a fatica raggiunto.
La valutazione Chirurgica non puo '
prescindere dal fattore funzionale.
Attualmente avverte click-rumori articolari ATM,dolori articolari /muscolari? I movimenti di apertura e chiusura avvengono regolarmente senza alterazioni?L'apertura della bocca è ridotta o no?
I denti combaciano perfettamente?
Cefalea e cervicalgie sono scomparse o ricompaiono saltuariamente?Bruxa?
Sono presenti vertigini e/o acufeni?
Tutto questo per capire quali possano essere i fattori di "instabilità"....
Le allego un link di un nostro grande collega gnatologo.
Lo legga,poi ne riparliamo,se crede
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1968-disordine-temporomandibolare-e-dolore-facciale.html
Legga anche questo consulto
https://www.medicitalia.it/consulti/gnatologia-clinica/180131-intervento-maxillo-facciale-e-disturbi-dell-atm.html
Cordialità
[#9]
Ex utente
Dott. De Socio la ringrazio per il materiale fornitomi, materiale che ho letto con molto interesse.
Per rispondere alle sue domande:
- No, non avverto click, scoscii, dolori all'ATM.
- L'apertura della bocca non è limitata, ne lo è mai stata.
- Il tragitto della mandibola in apertura e in chiusura ha una traiettoria lineare (ho appena fatto una prova allo specchio).
- Sì, attualmente i denti combaciano, solo un lieve affollamento degli incisivi inferiori.
- Le emicranie, insorte dopo il trattamento ortodontico (prima non ne avevo mai sofferto), sono nell'ordine di 3-4 all'anno quindi assolutamente sopportabili sia per frequenza che per intensità.
- Le cervicalgie sono ormai sporadiche da quando ho preso coscienza del fatto che il dolore si innescava, facendomi impazzire per qualche ora, mettendo un rialzo sotto la testa. Da qualche anno uso un cuscino basso e ho praticamente risolto il problema.
Insomma, posso dire di stare bene. L'unico rammarico che ho è che dodici anni fa è stato taciuto da parte della dentista che il mio fosse un problema su base scheletrica. Se lo avessi saputo prima o poi mi sarei sottoposta ad un intervento che risolvesse definitivamente la mia occlusione.
Per rispondere alle sue domande:
- No, non avverto click, scoscii, dolori all'ATM.
- L'apertura della bocca non è limitata, ne lo è mai stata.
- Il tragitto della mandibola in apertura e in chiusura ha una traiettoria lineare (ho appena fatto una prova allo specchio).
- Sì, attualmente i denti combaciano, solo un lieve affollamento degli incisivi inferiori.
- Le emicranie, insorte dopo il trattamento ortodontico (prima non ne avevo mai sofferto), sono nell'ordine di 3-4 all'anno quindi assolutamente sopportabili sia per frequenza che per intensità.
- Le cervicalgie sono ormai sporadiche da quando ho preso coscienza del fatto che il dolore si innescava, facendomi impazzire per qualche ora, mettendo un rialzo sotto la testa. Da qualche anno uso un cuscino basso e ho praticamente risolto il problema.
Insomma, posso dire di stare bene. L'unico rammarico che ho è che dodici anni fa è stato taciuto da parte della dentista che il mio fosse un problema su base scheletrica. Se lo avessi saputo prima o poi mi sarei sottoposta ad un intervento che risolvesse definitivamente la mia occlusione.
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 4.4k visite dal 01/08/2017.
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