Esposizione viti dopo genioplastica
Buonasera a tutti,
nell'Aprile 2015 ho subito in contemporanea un intervento di correzione di terza classe scheletrica ed una genioplastica. Per quanto riguarda questa seconda parte, le viti che mi sono state applicate sono sempre state "superficiali" (ovvero, si poteva vedere esattamente dove erano state applicate). Ho rivisto il chirurgo per un controllo poco tempo dopo, ma quello a distanza di un anno è saltato per diversi motivi ed anche successivamente non c'è stata occasione per farlo. Nella zona adiacente alla vite sinistra si era formata una masserella di tessuto, leggermente più scura della gengiva, che non dava dolore, né aumentava di volume, quindi l'ho ignorata. Ora ho passato la lingua su quella zona e casualmente ho notato che era sporgente e lavandomi i denti ho provato a toccarla con lo spazzolino per vederne la consistenza. Oltre a diventare rosso vivo, si è staccato un lembo e sotto noto chiaramente la vite dell'operazione (suppongo sia solo un piccolo pezzo della stessa). La cosa mi ha messo nel panico e non so a chi rivolgermi e se farlo con urgenza. Io studio a Messina ed il chirurgo che mi ha operato è a Roma (anche se dopo 2 anni potrebbe anche non essere più lì), quindi avere un controllo immediato è impossibile. Cosa fare?
nell'Aprile 2015 ho subito in contemporanea un intervento di correzione di terza classe scheletrica ed una genioplastica. Per quanto riguarda questa seconda parte, le viti che mi sono state applicate sono sempre state "superficiali" (ovvero, si poteva vedere esattamente dove erano state applicate). Ho rivisto il chirurgo per un controllo poco tempo dopo, ma quello a distanza di un anno è saltato per diversi motivi ed anche successivamente non c'è stata occasione per farlo. Nella zona adiacente alla vite sinistra si era formata una masserella di tessuto, leggermente più scura della gengiva, che non dava dolore, né aumentava di volume, quindi l'ho ignorata. Ora ho passato la lingua su quella zona e casualmente ho notato che era sporgente e lavandomi i denti ho provato a toccarla con lo spazzolino per vederne la consistenza. Oltre a diventare rosso vivo, si è staccato un lembo e sotto noto chiaramente la vite dell'operazione (suppongo sia solo un piccolo pezzo della stessa). La cosa mi ha messo nel panico e non so a chi rivolgermi e se farlo con urgenza. Io studio a Messina ed il chirurgo che mi ha operato è a Roma (anche se dopo 2 anni potrebbe anche non essere più lì), quindi avere un controllo immediato è impossibile. Cosa fare?
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Ricontatti telefonicamente il medico o la struttura dove è stato operato, gli spieghi quello che ha spiegato a noi e chieda direttive. Per una chiamata occorron pochi minuti senza la necessità di andare a Roma.
Verosimilmente le viti andran rimosse.
Intanto mantenga disinfettata la zona con uno spray alla clorexidina.
Cordiali saluti
Verosimilmente le viti andran rimosse.
Intanto mantenga disinfettata la zona con uno spray alla clorexidina.
Cordiali saluti
Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta, il fatto che sia successo di venerdì sera, quindi con il weekend in mezzo, non mi ha fatto ragionare lucidamente sul poter contattare il chirurgo o la struttura. Oltre ad usare lo spray, ritiene opportuno andare da un dentista per fargli valutare la situazione e trovare qualche soluzione temporanea, sempre se possibile?
[#3]
Gentile utente
l'esposizione endorale dei mezzi di osteosintesi è una chiara indicazione alla loro rimozione.
L'unica soluzione temporanea in attesa della rimozione è tenere la zona ben disinfettata con uno spray alla clorexidina ed evitare che il sito si infetti.
Credo che possa recarsi presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale di Messina per una valutazione.
Distinti saluti
Michele Romano
l'esposizione endorale dei mezzi di osteosintesi è una chiara indicazione alla loro rimozione.
L'unica soluzione temporanea in attesa della rimozione è tenere la zona ben disinfettata con uno spray alla clorexidina ed evitare che il sito si infetti.
Credo che possa recarsi presso il reparto di chirurgia maxillo-facciale dell'ospedale di Messina per una valutazione.
Distinti saluti
Michele Romano
Dr. Michele Romano
Chirurgo Maxillo-Facciale
dott.micheleromano@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.5k visite dal 03/03/2017.
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