Protesi dentale
Gentilissimi Dottori,
mi chiamo Alessia e vorrei sottoporre alla Vs cortee attenzione a problematica he affligge mia madre. Mia madre ha 50 anni e circa 8 anni fa, in seguito a uno sgretolamento della dentatura (i denti si scheggiavano e si rompevano prpgressivamente) ha dovuto mettere un impianto fisso con perni in platino (specifico che non si tratta di implantologia) su tutta l'arcata superiore.
A distanza di 8 anni, per l'appunto, le si sono aperte le radici che facevano da sede ai perni per cui i ponti, non reggendo più, si muovono sino addirittura a staccarsi, provocandole dolori allucinanti e infezioni.
Lo stesso dentista che l'aveva operata 8 anni fa, la sottopone ad una radiografia, dalla quale si evince una lesione dell'osso mascellare in coincidenza dell'incisivo sx, lesione che risale verso il naso(narice omolaterale).
A questo punto lo stesso dentista non vede altre soluzioni al di fuori di una protesi mobile, volgarmente detta "dentiera", che sinceramente per una donna ancora in giovane età (ripeto 50 anni) può sembrare una soluzione alquanto "estrema".
Inoltre mia madre a causa del distacco dei perni ha avuto delle infezioni negli alveoli dentali... e fino ad oggi(ormai è già trascorso un mese da quando mia madre è tornata dallo stesso dentista che l'aveva operata) si è andati avanti semplicemente pulendo le sedi infette dei denti ed "incollando" i denti che si muovono maggiormente, al fine di evitarle quella fastidiosa sensazione di "instabilità" della dentatura, tuttavia con scarsissimi risultati.
A questo punto la nostra domanda è se davvero la protesi mobile sia l'unica soluzione possibile oppure se c'è qualche altra strada da seguire per evitare, questo inconveniente, terribile soprattutto a livello psicologico nonché pratico (manutenzione protesi...visite di controllo, etc..etc..) per una donna non ancora in età così avanzata.
Grati dell'attenzione prestata, porgo distinti saluti.
Cordialmente,
Alessia
mi chiamo Alessia e vorrei sottoporre alla Vs cortee attenzione a problematica he affligge mia madre. Mia madre ha 50 anni e circa 8 anni fa, in seguito a uno sgretolamento della dentatura (i denti si scheggiavano e si rompevano prpgressivamente) ha dovuto mettere un impianto fisso con perni in platino (specifico che non si tratta di implantologia) su tutta l'arcata superiore.
A distanza di 8 anni, per l'appunto, le si sono aperte le radici che facevano da sede ai perni per cui i ponti, non reggendo più, si muovono sino addirittura a staccarsi, provocandole dolori allucinanti e infezioni.
Lo stesso dentista che l'aveva operata 8 anni fa, la sottopone ad una radiografia, dalla quale si evince una lesione dell'osso mascellare in coincidenza dell'incisivo sx, lesione che risale verso il naso(narice omolaterale).
A questo punto lo stesso dentista non vede altre soluzioni al di fuori di una protesi mobile, volgarmente detta "dentiera", che sinceramente per una donna ancora in giovane età (ripeto 50 anni) può sembrare una soluzione alquanto "estrema".
Inoltre mia madre a causa del distacco dei perni ha avuto delle infezioni negli alveoli dentali... e fino ad oggi(ormai è già trascorso un mese da quando mia madre è tornata dallo stesso dentista che l'aveva operata) si è andati avanti semplicemente pulendo le sedi infette dei denti ed "incollando" i denti che si muovono maggiormente, al fine di evitarle quella fastidiosa sensazione di "instabilità" della dentatura, tuttavia con scarsissimi risultati.
A questo punto la nostra domanda è se davvero la protesi mobile sia l'unica soluzione possibile oppure se c'è qualche altra strada da seguire per evitare, questo inconveniente, terribile soprattutto a livello psicologico nonché pratico (manutenzione protesi...visite di controllo, etc..etc..) per una donna non ancora in età così avanzata.
Grati dell'attenzione prestata, porgo distinti saluti.
Cordialmente,
Alessia
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Gentile Alessia,
le uniche possibilità,da ciò che ha raccontato,sono la terapia implantologica, se possibile, e la terapia protesica con dispositivi rimovibili: le dentiere non sono la soluzione 'estrema', in questo caso potrebbero essere l'unica, e per di + necessaria. Per una donna giovane (a 50 si è giovani) può essere difficile accettarle, ma penso che ciò che conta sia prima di tutto la salute della bocca, il ripristino dell'estetica e della masticazione.
le uniche possibilità,da ciò che ha raccontato,sono la terapia implantologica, se possibile, e la terapia protesica con dispositivi rimovibili: le dentiere non sono la soluzione 'estrema', in questo caso potrebbero essere l'unica, e per di + necessaria. Per una donna giovane (a 50 si è giovani) può essere difficile accettarle, ma penso che ciò che conta sia prima di tutto la salute della bocca, il ripristino dell'estetica e della masticazione.
Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 17/11/2008.
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