Intervento per malocclusione di 2 classe

Gentili Dottori,
sono affetta da una lieve malocclusione di classe seconda,con osso mascellare un pò più sviluppato della mandibola,che,per l'appunto,risulta indietro.
La teleradiografia del cranio in posizione latero-laterale a bocca chiusa,ha documentato,infatti,una lieve protrusione degli incisivi superiori con relativa malocclusione anteriore.la terapia ortodontica risolverebbe la malocclusione estraendo due premolari superiori,come ha evidenziato la mia dentista,ma,dato il mio sviluppo scheletrico ormai completato(ho quasi ventitrè anni), la malocclusione scheletrica rimarrebbe.
Quindi sto pensando di sottopormi all'intervento chirurgico risolutivo perchè la terapia ortodontica mi sembra un pò incompleta ed il risultato estetico incerto.
Ma ho dei forti dubbi:in maxillo-facciale l'intervento di avanzamento della mandibola cosa comporta? cioè:mi inserirebbero dentro l'osso mandibolare del ferro,o cos'altro? possono esserci a lungo andare complicanze,fastidi o cos'altro? la sola terapia otodontica puà risolvere brillantemente una lieve malocclusione senza ricorrere alla chirurgia maxillo-facciale?
Grazie
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Dr. Antonio Graziano Dentista 198 1
Gentile Paziente,
la situazione da lei sembra inseririrsi nel quadro di una malocclusione dento-scheletrica di seconda classe con ipersviluppo mascellare e iposviluppo mandibolare ad esso generalmente associato. Naturalmente se la diagnosi scheletrica fosse confermata, l'unico intervento risolutivo sarebbe quello chirurgico, che prevede il contemporaneo avanzamento della mandibola e il retroposizionamento del mascellare superiore, nell'ordine tutto di pochi millimetri senza il bisogno di innesti di alcun genere. Naturalmente il trattamento chirurgico sarebbe preceduto dalla terapia ortodontica che deve preparare i denti alla posizione ottenuta dopo il riposizionamento delle basi ossee.
Tuttavia lei scrive di una lieve malocclusione, per cui nel suo caso si potrebbe considerare anche il solo trattamento ortodontico, che andrebbe naturalmente solo a compensare l'inestetismo dento-facciale. Il risulato potrebbe poi essere implementato con una mentoplastica, interventi ancillare mini-invasivo, per donare maggiore armonia ai rapporti tra le strutture facciali.
Distinti saluti
Antonio Graziano

Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche

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Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
In tutti i casi di malocclusione su base scheletrica è indispensabile un'accurata valutazione ortodontica, per porre le indicazioni ad un trattamento ortodontico pre-chirurgico (eventuali decompensazioni, coordinamento delle arcate denterie,...).
Soltanto in questo modo è possibile rispondere ai quesiti posti dall'utente 2651.
per quanto riguarda i dubbi in merito a "...del ferro o cos'altro...", al giorno d'oggi i mezzi di osteosintesi sono in titanio, biocompatibili e quindi privi di effetti secondari.
Cordiali saluti

Antonio Miotti

Dott. Antonio Maria Miotti

[#3]
Dr. Roberto Manco Chirurgo maxillo facciale 16
gentile utente
per fare una diagnosi del suo caso è indispensabile un'accurata valutazione che oltre allo studio radiografico necessita anche dello studio dei modelli, la valutazione dell'estetica facciale, solo in questo modo si può optare per il trattamento ortodontico oppure per la chirurgia preceduta in ogni caso da un trattamento ortodontico prechirurgico.
cordiali saluti

Roberto Manco

Dott. Manco Roberto

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Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista attivo dal 2004 al 2008
Medico di continuità assistenziale, Medico di medicina generale, Dentista
cara amica,
è fondamentale per rispondere alla sua domanda, fare delle valutazioni cliniche diagnostiche approfondite.
è molto seria e complessa l'eventuale malocclusione da lei affetta.
la saluto con affetto
dott. antonio cilio
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