Recidiva adenoma pleomorfo parotide sinistra

Gentili Dottori,
Sono Silvia, una ragazza di 28 anni. Nel 2001 mi è stato diagnosticato un adenoma pleomorfo alla parotide sinistra, esattamente sotto il lobo, lo stesso anno mi sono sottoposta ad intervento chirurgico presso l'ospedale Pierantoni di Forlì; mi è stato asportato l'adenoma (2cm) in anestesia totale, lasciando la parotide.
Nel 2006 mi è stata diagnosticata una recidiva di adenoma pleomorfo di 8 mm, nello stesso punto. Il dottore che mi aveva operato la prima volta, voleva ripetere subito l'intervento chirurgico, ma io ho preferito consultare anche un altro specialista a Milano, il quale mi ha suggerito di effettuare una RM ed un agoaspirato agli Ospedali Civili di Brescia. Dopo aver consultato i risultati degli esami, mi ha consigliato di aspettare, in quanto erano presenti altre formazioni nodulari extraghiandolari riconducibili ad altre piccole recidive, ma di dimensioni troppo esigue per effettuare un prelievo citologico. Mi ha inoltre consigliato di fare una RM ogni 6 mesi per monitorare la crescita dell'adenoma. Mi ha spiegato che la percentuale di rischio di paralisi facciale nel primo intervento era dell'1%, e che nel secondo saliva al 30%. Ha aggiunto, che la probabilità che si ripresentino altre recidive, dopo l’intervento ed a pochissimi anni di distanza, è molto alta. Con il numero di intereventi aumenta il rischio di paralisi facciale.
L'ultima risonanza, fatta a giugno di quest'anno, non ha rivelato modificazioni nelle dimensioni dell’adenoma e dei noduli. Lo specialista mi ha consigliato di aspettare ancora e di fare un’altra RM fra 8 mesi, dicendomi che 8 medici su 10 mi avrebbero operato il giorno seguente…ma che esistono varie correnti di pensiero…quella che dice di operare subito, quella che consiglia di aspettare. Vorrei un vostro parere al riguardo. Mi consigliate di attendere ancora e fino a quando pensate sia il caso di aspettare? Quale dimensione deve raggiungere l’adenoma? Confermate quello che mi è stato detto dal medico scritto in precedenza?
All’aumentare dell’adenoma, aumenta anche il rischio di paralisi? Lo specialista in questione mi ha detto che la percentuale resta del 30%
Infine vi chiedo un parere sui medici e specialisti degli Ospedali Civili di Brescia, in caso decidessi di sottopormi ad un altro intervento.
Vi ringrazio per le risposte che vorrete darmi e per il lavoro prezioso che state facendo.

Silvia
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Dr. Cataldo Palomba Dentista 3.1k 92
Gentile Silvia,
penso che l'atteggiamento attendista e prudente del suo medico sia condivisibile; i rischi di paralisi del n.facciale sono legati all'intervento in sè, poichè le fibre di questo nervo sono in stretto contatto con le strutture parenchimali della ghiandola.
Un parere sulla professionalità dei colleghi non solo sarebbe inutile, ma deontologicamente e professionalmente scorretto.


Risposta ad esclusivo scopo informativo, non costituisce diagnosi, non sostituisce la visita medica.

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Utente
Utente
Gentile Dr. Palomba,

la ringrazio moltissimo per la sua risposta, e per il tempo che mi ha dedicato.
Mi scuso per essere stata fraintesa, non chiedevo un parere sulla professionalità dei medici degli Ospedali Civili di Brescia, ma semplicemente un'indicazione su quelli che vi sono presenti.
Ho letto tutte le risposte date da altri medici a domande poste su questo argomento, ed ho trovato quasi sempre indicazioni con nomi di medici che si occupano di questo tipo di intervento presso le loro città di residenza o quelle vicine.
Non essendo di Brescia, chiedevo per cortesia indicazioni sui medici del reparto di otorinolaringoiatria degli Ospedali civili di Brescia.
La ringrazio e spero che altri medici vorrano scrivere il loro parere.
Mi premerebbe molto riuscire a capire quanto mi converrebbe aspettare, che dimensioni dovrebbe raggiungere l'adenoma per poter procedere ed infine se all'aumentare delle dimensioni dell'adenoma, aumenta anche il rischio di paralisi durante l'intervento.

Vi ringrazio ancora per il vostro prezioso aiuto

Silvia
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Utente
Utente
Gentili Dottori,

a distanza di 4 anni circa dal mio messaggio nessuno a parte il Dottor Palomba che ringrazio a voluto rispondere ai miei quesiti. Ho deciso di seguire il consiglio del secondo medico consultato e di non operarmi. Rinnovo le stesse domande a cui non è stata data alcuna risposta sperando in qualche risposta :

- che dimensioni dovrebbe raggiungere l'adenoma per poter procedere ?
- all'aumentare delle dimensioni dell'adenoma aumenta anche il rischio di paralisi durante l'intervento ?

Grazie

Silvia
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, potrebbe riportare per intero i referti delle indagini effettuatre? la ringrazio, cordiali saluti.

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Dr. Enzo Di Iorio Dentista, Odontostomatologo 3.2k 128
" - all'aumentare delle dimensioni dell'adenoma aumenta anche il rischio di paralisi durante l'intervento ?"... a rigor di logica dovrebbe esser così in quanto aumentando le dimensioni della lesione, per essere certi della radicalità chirurgica, bisognerà asportare una maggior quota di tessuto ghiandolare con un rischio aumentato di coinvolgimento del n. faciale che decorre all'interno della ghiandola.
"- che dimensioni dovrebbe raggiungere l'adenoma per poter procedere ?" a questa domanda non credo possa esserci una risposta univoca in quanto ogni chirurgo si comporta come ritiene più giusto come ha avuto modo di vedere anche lei consultando specialisti diversi.
Il fatto che le lesioni non siano aumentate nell'ultima RMN rispetto ai controlli precedenti è senza dubbio un aspetto positivo che potrà esser tenuto in debito conto dal chirurgo nello scegliere la condotta terapeutica più giusta nel suo caso.
In bocca a lupo e cordiali saluti

Dr. Enzo Di Iorio
Chirurgo Odontoiatra specialista
enzodiiorio@hotmail.it