Malloclusione di iii grado
Gentili Dottori,
ho una malocclusione di III classe riscontrata fin da piccolo dal mio odontoiatra.
Ho portato fino all'età di 16-17 anni diversi apparecchi.Da li il mio dottore mi disse che più di cosi si poteva fare solo con un intervento chirurgico dai 20 anni in su.
Ora ho 23 anni, e non ho problemi funzionali.
L'unico mio problema è estetico. La mandibola non è molto sporgente,anzi, probabilmente nemmeno si nota ma comunque c'è ed è un difetto che ho sempre odiato e che digerisco a malincuore.
Dunque vi chiedo cosa posso fare per migliorare a livello estetico?
Un intervento sarebbe possibile?
Quali sarebbero i rischi?
Siccome il difetto è minimo potrei rischiare di peggiorare?
Insomma vorrei un quadro generale della situazione dal mio punto di vista che è quello che vi ho appena esposto.
ho una malocclusione di III classe riscontrata fin da piccolo dal mio odontoiatra.
Ho portato fino all'età di 16-17 anni diversi apparecchi.Da li il mio dottore mi disse che più di cosi si poteva fare solo con un intervento chirurgico dai 20 anni in su.
Ora ho 23 anni, e non ho problemi funzionali.
L'unico mio problema è estetico. La mandibola non è molto sporgente,anzi, probabilmente nemmeno si nota ma comunque c'è ed è un difetto che ho sempre odiato e che digerisco a malincuore.
Dunque vi chiedo cosa posso fare per migliorare a livello estetico?
Un intervento sarebbe possibile?
Quali sarebbero i rischi?
Siccome il difetto è minimo potrei rischiare di peggiorare?
Insomma vorrei un quadro generale della situazione dal mio punto di vista che è quello che vi ho appena esposto.
[#1]
Gentile paziente,
in questo caso per risolvere il suo problema è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico chiamato dai chirurghi maxillo facciale,progenismo.
Consiste, in poche parole, in una osteotomia, ovvero ad una separazione chirurgica della compagine ossea, sia del mascellare superiore che della mandibola.
Ovviamente è un intervento importante, ma di routine per i chirughi maxillo facciali.
Non credo in un peggioramento ma piuttosto il contrario,come d'altronde i rischi. E' sempre un intervento chirurgico quindi è evidente che possano esserci dei rischi. Ma credo sia una evenienza realmente minima.
Ad ogni modo richieda una visita ad un reparto di Chirurgia Maxillo Facciale di un ospedale di riferimento della sua città, proprio per dar modo ai medici di studiare realmente il suo caso.
Cordialità
Abdrea Servili
in questo caso per risolvere il suo problema è necessario sottoporsi ad un intervento chirurgico chiamato dai chirurghi maxillo facciale,progenismo.
Consiste, in poche parole, in una osteotomia, ovvero ad una separazione chirurgica della compagine ossea, sia del mascellare superiore che della mandibola.
Ovviamente è un intervento importante, ma di routine per i chirughi maxillo facciali.
Non credo in un peggioramento ma piuttosto il contrario,come d'altronde i rischi. E' sempre un intervento chirurgico quindi è evidente che possano esserci dei rischi. Ma credo sia una evenienza realmente minima.
Ad ogni modo richieda una visita ad un reparto di Chirurgia Maxillo Facciale di un ospedale di riferimento della sua città, proprio per dar modo ai medici di studiare realmente il suo caso.
Cordialità
Abdrea Servili
Dr. Andrea Servili
[#2]
"Quali sarebbero i rischi?
Siccome il difetto è minimo potrei rischiare di peggiorare?"
Il rischio maggiore è l'insorgere di una problematica funzionale.
La III classe, quella con il mento in avanti per intenderci, fra tutte le malocclusioni, è quella che genera meno disfunzioni di tutte.
Noti bene le parole che ho usato e il loro significato.
Malocclusione: cattiva POSIZIONE dei denti.
Disfunzione: cattivo MOVIMENTO dei denti.
La condizione che fa insorgere sintomi come rumore e dolore vicino alle orecchie, vertigini, fischi alle orecchie, dolori cervicali, mal di testa o comunque tutti i sintomi correlabili in qualche modo alla zona orale è la DISFUNZIONE, non la MALOCCLUSIONE.
Un altro rischio è quello di creare una condizione predisponente all'insorgenza di OSAS, ovvero della sindrome delle apnee notturne.
Lei è disposto a correre il rischio tutt'altro che trascurabile di peggiorare dal punto di vista funzionale per un difetto minimo?
Siccome il difetto è minimo potrei rischiare di peggiorare?"
Il rischio maggiore è l'insorgere di una problematica funzionale.
La III classe, quella con il mento in avanti per intenderci, fra tutte le malocclusioni, è quella che genera meno disfunzioni di tutte.
Noti bene le parole che ho usato e il loro significato.
Malocclusione: cattiva POSIZIONE dei denti.
Disfunzione: cattivo MOVIMENTO dei denti.
La condizione che fa insorgere sintomi come rumore e dolore vicino alle orecchie, vertigini, fischi alle orecchie, dolori cervicali, mal di testa o comunque tutti i sintomi correlabili in qualche modo alla zona orale è la DISFUNZIONE, non la MALOCCLUSIONE.
Un altro rischio è quello di creare una condizione predisponente all'insorgenza di OSAS, ovvero della sindrome delle apnee notturne.
Lei è disposto a correre il rischio tutt'altro che trascurabile di peggiorare dal punto di vista funzionale per un difetto minimo?
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.7k visite dal 26/03/2016.
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