Dolore che persiste post estrazione impianto
Buongiorno
a metà febbraio ho iniziato ad avvertire improvvisamente un dolore molto forte intorno all'impianto dentale inseritomi 9 anni fa. Premetto che in tutti questi anni non ho mai avvertito alcun disturbo. Dopo aver effettuato una panoramica per verifica, il mio dentista mi ha informata del fatto che non c'era nessuna evidenza a livello radiografico anzi l'impianto risultava ben osteointegrato. Dopo 20 giorni di cura, tra antiinfiammatori potenti e antibiotici, visto che il dolore non accennava a smettere (c'era una breve remissione quando assumevo l'antibiotico ma appena smettevo il dolore ricompariva) ho chiesto al dentista di estrarre l'impianto in quanto non ero più in grado di resistere al dolore. Il dentista lo ha tolto il 4 marzo e l'impianto è stato estratto semplicemente svitandolo con una pinza, non è servito fresare l'osso come mi aveva preannunciato il dentista ma è uscito subito senza alcuno sforzo. Il mio dentista ha giustificato la cosa sostenendo che si trattava di una vite con poche spire quindi era normale che uscisse così facilmente (?!? giustificazione che non mi ha convinta per niente in quanto mi risulta che un impianto ben osteointegrato sia ancorato all'osso quindi l'estrazione dovrebbe essere un po' laboriosa). I primi 2/3 gg post estrazione sono andati bene ma a partire dal 4° giorno ho iniziato ad avvertire un dolore fortissimo dentro l'osso della mascella (l'impianto sostituiva il molare 46 a dx) con conseguente infiammazione del nervo, sentivo formicolii e bruciori in profondità dentro l'osso.Mi sono recata subito dal dentista per ulteriore visita il quale mi ha liquidata dicendomi che la gengiva era guarita, che dentro l'osso non c'era niente e che quindi non era niente....E' vero che da radiografica continuava a non emergere nulla ma mi sto chiedendo cosa può essere successo al mio impianto dopo 9 anni? Come mai ancora dolore dopo l'estrazione dello stesso?Allarmata mi son fin recata di spontanea volontà da un neurologo che mi ha prescritto una terapia per sfiammare il nervo che a distanza di settimane si è completamente sfiammato, non ho più dolore in tal senso però a distanza di 3 mesi dall'estrazione, dentro il "foro" rimasto nell'osso , avverto un senso di pressione che mi provoca dolore. Se schiaccio con la lingua sopra la ferita sulla gengiva, sento un dolore più profondo, dentro l'osso. Ho eseguito anche una risonanza magnetica che evidenzia la presenza nell'osso di un "abbondante edema che si estende in profondità". Volevo sapere se può essere la presenza di questo edema che ancora non si è assorbito a provocarmi ancora dolore dopo tutto questo tempo.Può essere che ci sia un ulteriore intervento da fare , tipo apertura della gengiva per ispezione dell'osso? Ho fatto anche una tac che non ha evidenziato nulla di particolare...Può essere che un impianto perda osteointegrazione dopo anni e che provochi magari un edema nell'osso?Chiedo a voi un parere. Grazie.
a metà febbraio ho iniziato ad avvertire improvvisamente un dolore molto forte intorno all'impianto dentale inseritomi 9 anni fa. Premetto che in tutti questi anni non ho mai avvertito alcun disturbo. Dopo aver effettuato una panoramica per verifica, il mio dentista mi ha informata del fatto che non c'era nessuna evidenza a livello radiografico anzi l'impianto risultava ben osteointegrato. Dopo 20 giorni di cura, tra antiinfiammatori potenti e antibiotici, visto che il dolore non accennava a smettere (c'era una breve remissione quando assumevo l'antibiotico ma appena smettevo il dolore ricompariva) ho chiesto al dentista di estrarre l'impianto in quanto non ero più in grado di resistere al dolore. Il dentista lo ha tolto il 4 marzo e l'impianto è stato estratto semplicemente svitandolo con una pinza, non è servito fresare l'osso come mi aveva preannunciato il dentista ma è uscito subito senza alcuno sforzo. Il mio dentista ha giustificato la cosa sostenendo che si trattava di una vite con poche spire quindi era normale che uscisse così facilmente (?!? giustificazione che non mi ha convinta per niente in quanto mi risulta che un impianto ben osteointegrato sia ancorato all'osso quindi l'estrazione dovrebbe essere un po' laboriosa). I primi 2/3 gg post estrazione sono andati bene ma a partire dal 4° giorno ho iniziato ad avvertire un dolore fortissimo dentro l'osso della mascella (l'impianto sostituiva il molare 46 a dx) con conseguente infiammazione del nervo, sentivo formicolii e bruciori in profondità dentro l'osso.Mi sono recata subito dal dentista per ulteriore visita il quale mi ha liquidata dicendomi che la gengiva era guarita, che dentro l'osso non c'era niente e che quindi non era niente....E' vero che da radiografica continuava a non emergere nulla ma mi sto chiedendo cosa può essere successo al mio impianto dopo 9 anni? Come mai ancora dolore dopo l'estrazione dello stesso?Allarmata mi son fin recata di spontanea volontà da un neurologo che mi ha prescritto una terapia per sfiammare il nervo che a distanza di settimane si è completamente sfiammato, non ho più dolore in tal senso però a distanza di 3 mesi dall'estrazione, dentro il "foro" rimasto nell'osso , avverto un senso di pressione che mi provoca dolore. Se schiaccio con la lingua sopra la ferita sulla gengiva, sento un dolore più profondo, dentro l'osso. Ho eseguito anche una risonanza magnetica che evidenzia la presenza nell'osso di un "abbondante edema che si estende in profondità". Volevo sapere se può essere la presenza di questo edema che ancora non si è assorbito a provocarmi ancora dolore dopo tutto questo tempo.Può essere che ci sia un ulteriore intervento da fare , tipo apertura della gengiva per ispezione dell'osso? Ho fatto anche una tac che non ha evidenziato nulla di particolare...Può essere che un impianto perda osteointegrazione dopo anni e che provochi magari un edema nell'osso?Chiedo a voi un parere. Grazie.
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Buongiorno
le cause di perdita dell'osteointegrazione sono molteplici.
Consideri che per quanto da Lei riferito i sintomi potrebbero richiedere qualche tempo per risolversi del tutto poiché l'interessantamento dell'osso e dei tessuti molli perimplantari, anche in ragione delle terapie effettuate infruttuosamente, é stato di carattere cronico.
La RMN tende a sovrastimare l'esito, dunque non si preoccupi.
Le consiglierei, anche in considerazione del miglioramento progressivo del quadro clinico dal mese di marzo, un ulteriore periodo di attesa di pari durata prima di valutare la situazione nuovamente.
Cordiali saluti
le cause di perdita dell'osteointegrazione sono molteplici.
Consideri che per quanto da Lei riferito i sintomi potrebbero richiedere qualche tempo per risolversi del tutto poiché l'interessantamento dell'osso e dei tessuti molli perimplantari, anche in ragione delle terapie effettuate infruttuosamente, é stato di carattere cronico.
La RMN tende a sovrastimare l'esito, dunque non si preoccupi.
Le consiglierei, anche in considerazione del miglioramento progressivo del quadro clinico dal mese di marzo, un ulteriore periodo di attesa di pari durata prima di valutare la situazione nuovamente.
Cordiali saluti
Dr. Alberto Diaspro MD, MSc
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 16/06/2014.
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