Occlusione inversa

Egregi dottori,
per molto tempo (circa 10 anni) ho portato apparecchi odontoiatrici per risolvere un problema di mandibola eccessivamente sporgente che il dentista chiamava "occlusione inversa", ma con scarsi risultati.
Desidererei avere qualche notizia in più sull'intervento di riduzione della mandibola, richiede una lunga degenza e un lungo post operatorio? Ha controindicazioni oltre a quelle dei normali interventi? E' vero che necessita di una preparazione odontoiatrica specifica e che comunque richiede nel post un intervento di un medico odontoiatra?
Per Vs conoscenza ho 31 anni.
Ringrazio anticipatamente
Elisabetta
Venezia
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Dr. Antonio Graziano Dentista 198 1
Molto probabilmente, stando alla sua descrizione, la patologia di cui soffre è una malocclusione di 3° Classe dento-scheletrica. Questo dismormismo, solitamente su base genetica delle strutture scheletriche e dentarie, può essere causato da un iposviluppo del mascellare superiore, un ipersviluppo della mandibola, o, nella maggioranza dei casi, da un difetto combinato di entrambe le strutture. Se intercettata durante la fase dello sviluppo pre-adolescenziale, il difetto può essere corretto con una corretta terapia ortodontica che miri al ripristino dell'armonia tra le varie perti del viso. Successivamente all'adolescenza, purtroppo,l'unica alternativa terpaeutica è data da una terapia ortodontico-chirurgica, che prevede un intervento diretto del chirurgo sulle basi ossee, per "aumentare" o "ridurre" le parti in eccesso o in difetto. L'iter terapeutico prevede una terapia ortodontica pre-chirurgica, per posizionare i denti nella posizione adatta alle basi ossee dopo l'intervento di durata variabile da 1 a 2 anni, l'intervento chirurgico, in anestesia generale e prevede una degenza che non supera generalmente i 7 giorni, una fase di contenzione in cui la bocca sarà mantenuta chiusa da elastici che generalmente dura 15 giorni e durante la quale il paziente adotterà quindi una dieta semiliquida, una terapia ortodontica post-intervento per rifinire l'occlusione, che non dura più di 1 anno. Le fasi pre e post intervento sono eseguite da un odontoiatra. Le controindicazioni generali sono quelle di ogni intervento chirurgico in anestesia generale, quelle specifiche sono essenzialmente relative alle condizioni dei tessuti maxillo-facciali ed alla motivazione del paziente, la cui collaborazione è importante nel pre e post intervento. Data la sua giovane età il mio consiglio è quello di rivolgersi presso una struttura pubblica o privata odontoiatrica o maxillo-facciale per una visita che possa chiarire meglio le fasi e concordare l'iter che nel suo complesso dura circa 3 anni.

Dr. Antonio Graziano, PhD
Odontoiatra
Dottore di Ricerca in Tecnologie Biomediche applicate alle Scienze Odontostomatologiche