La riduzione dei turbinati
Gentili Dottori,
sono un ragazzo di 24 anni. Lo scorso anno, il 10 luglio 2007, ho subito un operazione per la rimozione di una cisti fra seno mascellare e la riduzione dei turbinati. E' stata la terza operazione affrontata relativamente alla cisti; la prima è stata effettuata con anestesia totale e rimozione cisti quando avevo 16, nel 2000, la seconda con anestesia totale e rimozione di due denti quando ne avevo 18, nel 2002. Ad quasi un anno di distanza dall'ultima operazione nel mese di maggio, ho iniziato a sentire un indolenzimento continuo ,causa anke di cefalee, che sento insistere sulla(o "dentro")la ferita. Ho effettuato panoramica e risonanza. L'esito di quest'ultima affermava:"Al controllo odierno si apprezza una modesta quantità di materiale denso di tipo flogistico a livello del seno mascellare di sx e delle cellule etmoidali in pregresso intervento chirurgico mascellare a sx.Sostanzialmente regolare la pneumatizzazione e densità delle restanti cavità paranasali e nasali." Il chirurgo che ha effettuato l'ultima operazione ha detto ke si trattava solo di tessuto cicatrizzato e mi ha prescritto una cura antibiotica e cortisonica di quasi 20 giorni. I sintomi non sono scomparsi ed ha proceduto ad una puntura cortisonica nella zona della ferita. Ad oggi continuo a provare fastidio che si trasforma in dolore, in particolare al mattino se ho dormito con quel lato della faccia sul cuscino. Devo continuare ad indagare o si tratta solo di dolore di cicatrizzazione anke se persistente e comparso dopo quasdi un anno dall'intervento?
Vi ringrazio per l'attenzione augurandomi di non essere stato eccessivamente prolisso.
sono un ragazzo di 24 anni. Lo scorso anno, il 10 luglio 2007, ho subito un operazione per la rimozione di una cisti fra seno mascellare e la riduzione dei turbinati. E' stata la terza operazione affrontata relativamente alla cisti; la prima è stata effettuata con anestesia totale e rimozione cisti quando avevo 16, nel 2000, la seconda con anestesia totale e rimozione di due denti quando ne avevo 18, nel 2002. Ad quasi un anno di distanza dall'ultima operazione nel mese di maggio, ho iniziato a sentire un indolenzimento continuo ,causa anke di cefalee, che sento insistere sulla(o "dentro")la ferita. Ho effettuato panoramica e risonanza. L'esito di quest'ultima affermava:"Al controllo odierno si apprezza una modesta quantità di materiale denso di tipo flogistico a livello del seno mascellare di sx e delle cellule etmoidali in pregresso intervento chirurgico mascellare a sx.Sostanzialmente regolare la pneumatizzazione e densità delle restanti cavità paranasali e nasali." Il chirurgo che ha effettuato l'ultima operazione ha detto ke si trattava solo di tessuto cicatrizzato e mi ha prescritto una cura antibiotica e cortisonica di quasi 20 giorni. I sintomi non sono scomparsi ed ha proceduto ad una puntura cortisonica nella zona della ferita. Ad oggi continuo a provare fastidio che si trasforma in dolore, in particolare al mattino se ho dormito con quel lato della faccia sul cuscino. Devo continuare ad indagare o si tratta solo di dolore di cicatrizzazione anke se persistente e comparso dopo quasdi un anno dall'intervento?
Vi ringrazio per l'attenzione augurandomi di non essere stato eccessivamente prolisso.
[#1]
Da quello che si legge dall'ultima indagine diagnostica, ahimè, dovrebbe trattarsi di recidiva a carattere polipoide.
Mi scusi, una curiosità del tutto odntoiatrica: come mai nel 2000 Le hanno tolto anche due denti?
A presto
Mi scusi, una curiosità del tutto odntoiatrica: come mai nel 2000 Le hanno tolto anche due denti?
A presto
Dr.Oscar G.ppe Muraca
La risposta ha carattere puramente informativo.
[#2]
Utente
Gentile dottor Muraca,
innanzitutto la ringrazio per la risposta. Le aggiungo però che tuttavia durante le altre recidive era presente una fuoriuscita di pus che non c'è in questa occasione, mentre erano assenti dolori che invece ora si manifestano. A proposito dei due denti: sono stati estratti in quanto mi è stato detto che la cisti era molto grande e si era diffusa anche al livello delle radici di questi due molari. Inoltre il "raschiamento"(non so se è il termine giusto) profondo dell'osso in occasione della seconda e terza operazione secondo diversi medici ha reso non possibile l'inserimento di nuovi denti "a vite" o protesi che li sostengano.
innanzitutto la ringrazio per la risposta. Le aggiungo però che tuttavia durante le altre recidive era presente una fuoriuscita di pus che non c'è in questa occasione, mentre erano assenti dolori che invece ora si manifestano. A proposito dei due denti: sono stati estratti in quanto mi è stato detto che la cisti era molto grande e si era diffusa anche al livello delle radici di questi due molari. Inoltre il "raschiamento"(non so se è il termine giusto) profondo dell'osso in occasione della seconda e terza operazione secondo diversi medici ha reso non possibile l'inserimento di nuovi denti "a vite" o protesi che li sostengano.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.5k visite dal 11/07/2008.
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