Inclusione ossea ottavo... maxillo-facciale o odontoiatria?

Buonasera,
mi permetto di richiedere un Vostro consiglio su un problema che mi trascino da mesi... inclusione ossea di un ottavo con stretto rapporto di prossimità al nervo mandibolare (1mm) e linguale. Questo dente, completamente orizzontale, ha inoltre lacerato la gengiva nel punto di congiunzione con il settimo e si è creato una sacca con conseguenti infiammazioni, infezioni e dolori.
Seguendo il consiglio dei numerosi dentisti cui mi sono rivolta, decido di contattare un chirurgo maxilllo-facciale poiché, a loro unanime parere, la posizione di questo dente è talmente "antipatica" da richiedere, appunto, l'intervento di un maxillo-facciale.
Mi rivolgo ad un chirurgo che, dopo aver visionato la dental scan ed aver effettuato una visita, si complimenta per la prudenza ed obiettività mostrata dai dentisti consultati poiché, a suo dire, in effetti il chirurgo maxillo-facciale è più abituato a trattare con le problematiche nervose ed eventuali complicanze legate all'intervento. Rassicurata e felice mi reco dalla segretaria per fissare la data dell'intervento presso una struttura ospedaliera di cui il chirurgo consultato è primario maxillo.... Costo dell'intervento, effettuato solo in regime di compartecipazione... €4000.
Non avendo, purtroppo, modo di sostenere questa spesa, faccio la trafila burocratica e mi rivolgo al reparto dell'ospedale di cui il chirurgo consultato è primario. Qui trovo la sorpresa... la dottoressa...senza visita nè visione della tac mi dice che loro non effettuano questo tipo di intervento o meglio...passerebbero anni visto che trattano casi ben più gravi del mio (casi oncologici, traumatizzati etc.) e mi rimanda al reparto di odontoiatria... Qui nasce il mio dubbio... che fare dal momento che TUTTI i medici consultati (compreso il maxillo) mi hanno fornito riscontri contrari a causa della posizione di questo dente? Esiste una struttura ove io possa fruire in regime di convenzione dell'intervento? Mille grazie
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Dr.ssa Emma Castagnari Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali 21
Gentile paziente,
la sua storia mi lascia senza parole:
- rifiuto di intervento in ambito ospedaliero?
- 4000€ per un' ottavo incluso?
Si rivolga al suo medico di famiglia o all' Asl di appartenenza: lei ha diritto di essere curata e trattata in tempi ragionevoli.
Da quello che lei scrive il suo dente presenta delle criticità per cui il chirurgo maxillo-facciale è l' attore più adeguato ad intervenire in ambito ospedaliero cioè in ambiente protetto: le è dovuto ogni possibile atto necessario a non mettere a rischio la sua integrità fisica.
Ci faccia sapere.

Dr.ssa Emma Castagnari

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio infinitamente per la sua risposta ma ho già chiesto sia al medico curante che all'ASL...la mia città non è coperta da questo servizio in regime di convenzione sanitaria e la provincia più vicina ha un unico ospedale con reparto di chirurgia maxillo-facciale...quello di cui ho esposto sopra. Da mesi faccio pellegrinaggi per cercare di risolvere questo problema che, tra l'altro, mi causa parecchi disagi a causa dei dolori e dei farmaci che assumo (augmentin e sinflex forte prescritti dal chirurgo di cui sopra).
L'aspetto che un po' mi preoccupa è che la dottoressa del reparto di chirurgia maxillo-facciale, ribadisco senza guardare la tac né facendomi una visita, è andata contro il parere del primario dello stesso reparto e quando le ho fatto notare la discrepanza ha risposto...cito testualmente:"in regime di intramoenia il primario può fare ciò che vuole".
Io vorrei solo risolvere il problema :-(

Ancora mille grazie per la sua risposta.
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Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buonasera
la vicenda da Lei riferita appare decisamente singolare, ma personalmente non conosco quale sia il regime di convenzione sanitaria della Sua città e dunque mi limito a segnalarLe che a mia conoscenza le prestazioni erogate dagli ospedali del servizio sanitario nazionale sono le medesime su tutto il territorio italiano (e mi stupirei se non fosse cosi!).
Ciò detto, é evidentemente possibile che per eseguire l'intervento di estrazione chirurgica di tale dente del giudizio Lei debba recarsi nell'ospedale ove sia presente un servizio di chirurgia maxillo-facciale adeguato al Suo diritto di eseguire tale intervento in regime di SSN, e nel caso Le consiglierei di farlo.
Diversamente, esistono Medici Dentisti e/o Odontoiatri che presso il loro studio collaborano con il chirurgo maxillo-facciale come consulente che, con cadenza stabilita, si reca presso lo studio per eseguire gli interventi chirurgici di maggiore complessità.
Il regime é ovviamente libero professionale, ma credo Lei possa risparmiare ben più dei tre quarti della cifra che Le é stata richiesta (per altro: 4000 o 400€? forse un errore di battitura...?)
Ciò al fine di risolvere un problema che, parlando da un punto di vista strettamente professionale, é di natura assolutamente ordinaria per chi possiede le adeguate competenze.
Cordiali saluti

Dr. Alberto Diaspro MD, MSc

[#4]
Utente
Utente
Buonasera,
purtroppo la cifra non contiene errori di battitura...mi sono stati richiesti esattamente quattromila euro.
Il presidio ospedaliero della mia provincia di residenza non ha, purtroppo, il reparto di chirurgia maxillo-facciale e tutti gli specialisti consultati mi hanno suggerito l'intervento in struttura ospedaliera. Mi sono rivolta per questo motivo all'unico ospedale di una provincia vicina ad avere idoneo reparto ma, come ho scritto, purtroppo non erogano queste prestazioni in regime di convenzione...o meglio... la dottoressa ha specificato che, confrontandosi con casi ben più gravi del mio (casi oncologici, traumatizzati, malformazioni), anche qualora mi avessero messa in lista d'attesa l'intervento non si sarebbe mai fatto.
Dal momento che il chirurgo che mi ha visitata ha parlato di un intervento in anestesia totale con degenza di 24/48 ore a seconda del decorso post-operatorio ho smesso di rivolgermi a studi privati.
Dalle Vostre gentilissime risposte (per le quali continuo a ringraziare) mi pare di capire che in altre zone d'Italia l'intervento potrebbe essere eseguito in struttura pubblica e in regime di convenzione. Inizio quindi a valutare (devo ammettere...con tristezza...) la necessità di effettuare l'intervento in un'altra regione... mettendo da parte qualche soldino potrei affrontare le spese della "trasferta" che, sicuramente, sarebbero inferiori agli onorari qui richiesti.

Grazie ancora per la Vostra disponibilità e cortesia.





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Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buongiorno
in risposta a quanto da Lei considerato e con tutte le riserve relative alla impossibilità di valutare clinicamente il caso Le segnalo che per l'estrazione chirurgica di un dente del giudizio mediamente si richiede una prestazione ambulatoriale in anestesia locale senza ricovero ne degenza, eseguibile in ogni reparto di chirurgia maxillo-facciale degli ospedali del SSN.
La richiesta economica relativa alla parcella richiestaLe non é oggetto di discussione da parte mia ma posso confermaLe cifre molto più calmierate anche in regime privato, come già specificatoLe nel precedente messaggio.
La lista di attesa relativa é sicuramente lunga presso la struttura ospedaliera, in considerazione del fatto che la sala operatoria viene giustamente utilizzata per interventi su patologie di maggior gravità, ma proprio alla luce di questo é considerata l'opportunità dell'intervento ambulatoriale.
Ritengo che, senza fare troppa strada, nella Sua regione esistano ospedali dove é possibile beneficiare delle condizioni di intervento ora specificate.
Mi permetto inoltre di precisare che, al netto della singolare situazione in cui si é trovata, la professionalità dell'operatore non é data dalla struttura all'interno della quale lavora e pertanto senza fare troppi km potrebbe trovare la professionalità che fa al caso Suo anche al di fuori della struttura ospedaliera in adeguatamente attrezzati studi privati.
Quanto detto al fine di consentirLe di valutare consapevolmente le opportunità terapeutiche a Sua disposizone.
Cordialmente
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Dr.ssa Emma Castagnari Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali 21
Gentile paziente,
credo che il Collega, mio conterraneo, abbia confuso l' intramoenia col reparto ospedaliero:
la dottoressa che le ha detto che nell' intramoenia è il chirurgo che decide, ha ragione, in quanto l' intramoenia consente al chirurgo di lavorare in regime semi-autonomo, nel senso che agisce come libero professionista in struttura pubblica alla quale devolverà una percentuale della parcella per l' uso dei locali e delle attrezzature.
Senz' altro la sua città ospiterà colleghi di grande professionalità in regime liberoprofessionale....comprendo le sue titubanze....tutti competenti....ma qualcuno più di altri!
Faccia ancora un tentativo in una provincia vicina, magari coll' aiuto di qualche persona amica.
L' Università di Palermo gode di ottima fama!!!!!!!!!
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Gentile utente,
Se mi chiedessero 4.000 euto a me per togliere un dente incluso, pur potendo pagarli, gli direi se sono diventati deficienti tutto d'un colpo e gli direi che non sono un pollo da spennare.
Dubito che riuscirei, conoscendomi, a mantenere calma e lucidità.
Uscirebbero probabilmente dalla mia bocca parole come "ladri", e forse di molto peggio.

Si rivolga ad un DENTISTA, di quelli che praticano abitualmente la chirurgia orale.

Giusta la prudenza dei colleghi che non se la sono sentita.
1 mm di distanza dal nervo consentono, per un DENTISTA competente dell'argomento, dei margini di manovra sufficienti.
Difficile darle dei costi indicativi.
In un'ora circa il dente dovrebbe essere fuori.
I costi (in regime totalmente privatistico) potrebbero aggirarsi fra i 200 e i 500 euro.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)

[#8]
Utente
Utente
Buongiorno carissimi Dottori, Vi scrivo solo per ringraziarVi del grande aiuto fornitomi.
Anche solo il sapere che 4000 euro non era un onorario "consono" al tipo di intervento è stato per me fondamentale poiché, dopo essere stata rimbalzata da un reparto all'altro e da un ospedale all'altro, mi sono rivolta privatamente ad un chirurgo maxillo della mia città.
Il dente è stato estratto ieri in ambulatorio senza alcuna complicazione e la cifra pagata €300. Niente parestesie (giudicate probabili dal "Prof. 4000 euro" qualora l'intervento non fosse stato fatto da medici del suo "rango"...testuali parole...).
Adesso con un po' di pazienza e qualche antidolorifico attendo di scrivere la parola FINE su questo capitolo.

Grazie ancora di vero cuore a tutti Voi.

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Dr. Alberto Diaspro Chirurgo maxillo facciale, Medico estetico, Chirurgo plastico 348 9
Buongiorno
molto bene: ero fiducioso che avrebbe trovato il professionista con la giusta competenza per risolvere il Suo problema in condizioni adeguate.
Cordiali saluti
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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.6k 228
Qualora l'intervento non fosse stato fatto da medici del suo rango"

Bè, ci ha provato.

'U micceri bannìa chiddu chi avi.
Occhiu vivu e manu o cuteddu.
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Dr.ssa Emma Castagnari Dentista, Perfezionato in medicine non convenzionali 21
Gentile signora,
con gioia leggo della brillante soluzione al suo problema: purtroppo il nostro supporto ha potuto essere non molto grande, data anche l' impossibilità di vederla.
Comunque Le faccio gli auguri più sentiti per lo scampato pericolo chirurgico ed economico.
Con cordialità