Palato stretto

salve, mi chiamo stefania ho 21 anni, e mi servirebbe una delucidazione..vorrei sapere quando in un adulto è necessario l'allargamento del palato?ne senso,un palato ogivale ma non l'arcata inferiore proporzionata alla superiore va allargato?o viene consigliato l'allargamento del palato solo quando esso è più stretto dell'arcata inferiore? Poi vorrei sapere anche come è possibile prendere appuntamento in una struttura maxillo facciale(sono in cura per la risoluzione di un morso aperto e mi era stato consigliato un intervento,quindi vorrei consultare un chirurgo maxillofacciale (anche se la mia ortodontista dice che,a differenza del chirurgo privato che mi opererebbe appena terminata la preparazione-tra un anno e mezzo circa-in una struttura pubblica potrei trovarmi davanti liste d'attesa di 5 o 10 anni..vorrei sapere se anche questo è vero). ringrazio infinitamente per l'attenzione
Dr. Stefano Paulli Chirurgo maxillo facciale, Gnatologo, Medico estetico 52
Buongiorno. "l'allargamento del palato", cioè la distrazione orizzontale del mascellare superiore, trova indicazione terapeutica nelle malocclusioni dentali o dento-scheletriche che vedono i denti superiori ,essenzialmente dei settori posteriori, posizionati più internamente rispetto a quelli inferiori (in condizioni "normali" è il contrario)
Se il paziente è in età pediatrica e con dentizione mista, cioè in parte decidua e in parte permanente, si possono unicamente utilizzare dei disgiuntori palatali (dispositivi ortodontici fissi con una vite palatale) che allargano il palato progressivamente, in quanto la sinfisi palatina non è ancora ossficata definitvamente.,
In soggetti adulti, come Lei, il mascellare è appunto ossficato e il solo disgiuntore non avrebbe alcuna efficacia, se non associato ad un intervento chirugico consistente in opportune osteotomie per indebolire il mascellare stesso nella porzione sagittale e ottenere così un'espansione corretta.
Per quanto riguarda le visite con il SSN può verificare sul sito www.sicmf.org la struttura più comoda a Lei
Parlando delle liste di attesa il discorso è leggermente più complesso di come appare.
Prima di tutto l'ortodontista privato che prepara il paziente dovrebbe avere un rapporto abbastanza continuativo col chirurgo maxillo-facciale del sistema sanitario nazionale (situazione non spesso presente); in secondo luogo le sedute operatorie settimanali concesse alle unità operative non sono moltissime, cioè la sala operatoria riservata per una unità operativa di Maxillo-Facciale mediamente è di circa 3 volte alla settimana. In queste sedute occorre programmare tutti gli interventi ordinari come traumi, neoplasie, malformazioni ecc a seconda della gravità o meno della patologia. Occorre quindi stilare una lista di attesa che vede, mi permetta il termine, in secondo piano le malocclusioni dento-scheletriche e per cui spesso, una volta pronto ortodonticamente il paziente, queste debbano attendere anche un anno.
Sperando nella chiarezza delle mie risposte, cordialità.

Stefano Dr Paulli

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Grazie infinite è stato molto esauriente!!!
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