Severa ipertrofia del massetere con relativa parotide accessoria

5 anni fa in Germania, dove vivevo, ho fatto una risonanza magnetica perché il mio medico curante(dove mi ero recata per un perenne fastidio che provavo a una parte del viso) si era insospettito che io potessi avere un adenoma a causa di un forte rigonfiamento sul lato sx del viso.Per fortuna non avevo niente di tutto ciò ma si é scoperto che ho una severa forma di ipertrofia del massetere con un atipico allargamento della parotide accessoria che si appoggia lungo tutta la superficie del massetere.
Ho fatto due visite con due maxillo facciale(una in Germania dove vivevo) e una in italia nella mia città di nascita, Roma.In tutti e due i casi dopo attenta analisi si é optato per un intervento affinché si potesse eliminare questa notevole differenza fra il lato destro normale( con ghiandola parotide all'interno della propria loggia e massetere nella norma) e lato sinistro con ridotto volume di ghiandola nella loggia paritodea e ghiandola parotide accessoria, più spessa rispetto a quella di destra, distesa lungo tutta la superficie del massetere ipertrofico(dalla risonanza si vede proprio una lunga striscia che lo avvolge).Non ho nessuna infiammazione della parotide, nessun problema di vascolarizzazione nessuna forma tumorale, non soffro di bruxismo e dalla tac risulta che la struttura mandibolare é normale. Il disagio di questa condizione che si presuppone sia congenita C'é. ho continui fastidi nel masticare e nell'aprire totalmente la bocca. La sensazione che prova é di un indolenzimento e affaticamento perpetuo.Non mi sono sottoposta ad intervento in Germania(perché avevo paura di una non buona comunicazione fra paziente e medico a causa della lingua) a Roma purtroppo non ho potuto affrontare tutto l'iter del pre intervento(che consisteva nel fare fisioterapia per almeno un paio di mesi del massetere)perché per motivi personali non sono potuta scendere a Roma.Ora a distanza di 5 anni e diversi trasferimenti da città in città(causa lavoro di mio marito) e la nascita di due splendidi bimbi, mi trovo fissa in Italia e vorrei finalmente affrontare questa mia condizione. Vorrei sapere se conoscete altri casi come il mio o se vi é capitato di affrontarlo direttamente come medico.Vi ringrazio in anticipo sperando che mi possiate rispondere.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, sarei prudente nel decidere circa l'intervento: nel suo caso potrebbe trattarsi di quel quadro clinico che va sotto diverse denominazioni a seconda della sua diversa manifestazione clinica: Ipertrofia Parotidea, scialoadenite ricorrente o cronica, Ipertrofia Mssetero- Parotidea, Parotite non epidemica (se associata a infiammazione e o infezione) Scialolitiasi se si riscontrano calcoli, Ipertrofia Essenziale del Massetere se questo muscolo assume dimensioni anche esteticamente sgradevoli. Si tratta di quadri definiti abbastanza enigmatici nella letteratura scientifica, con qualche indicazione terapeutica per l'episodio acuto o per l'approccio chirurgico, ma senza spiegazioni per le recidive e le cronicizzazioni. Se il problema si cronicizza , credo si debba attentamente considerare le condizioni di "terreno". .Per terreno , in questo caso, intendo una struttura sfavorevole, che in questo caso é costituita dall'ipertono del massetere e dei muscoli sopraioidei legato alla sfavorevole occlusione dentaria (NB: anche la bocca "si presuppone sia congenita !). Il massetere contratto, ad esempio, aumenta la dimensione del ventre muscolare e comprime così il dotto escretore della parotide (dotto di Stenone), che decorre in intimo contatto con il muscolo. Ciò causa ristagno salivare e gonfiore: di qui le aree ipoecogene riscontrate abitualmente nell’ecografia, che altro non sono che saliva, con qualche eventuale infiltrazione infiammatoria. L’ostruzione , peraltro, non è quasi mai serrata (a meno di un grosso calcolo, che si può formare per precipitazione a seguito del ristagno salivare), per cui il quadro può risolversi spontaneamente, salvo poter ricorrere , oppure può cronicizzare, come forse é accaduto nel suo caso.
Se il mio sospetto è giusto (sottolineonche lei riferisce anche problemi alla mandibola, il che potrebbe costitruire altro elemento di conferma), la terapia è rivolta ad allentare la tensione dei muscoli interessati, grazie all'applicazione di un bite conformato ad hoc. In un primo tempo si tratta di una conferma diagnostica o di una diagnosi dei esclusione : anche in caso di esito negativo costituisce quantomeno esclusione di questa possibilità prima di procedere a interventi alquanto aggressivi e irreversibili.
Ovviamente va sottolineato che una consulenza via internet può solo rappresentare un'ipotesi,che va sempre rivalutata in sede clinica sotto diretto controllo del medico.

Le suggerirei di dare un'occhiata, in questo stesso sito, all'articolo linkato qui sotto, nell'ipotesi che lei possa riscontrarvi elementi di somiglianza con il suo problema. Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1217-parotite-ricorrente-e-calcoli-salivari-colpa-dei-denti.html

Cordiali saluti ed auguri

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Buongiorno Dottore, é stato molto gentile nel rispondermi.
Credo di non aver spiegato in modo esauriente la mia condizione.
La differenza notevole fra un lato del viso e l'altro é data dal posizionamento anomalo della ghiandola paritode (lato sinistro con ridotto volume di ghiandola nella loggia paritodea e ghiandola parotide accessoria, più spessa rispetto a quella di destra, distesa lungo tutta la superficie del massetere "dominante" ipertrofico)Questa condizione ovviamente porta ad avere un lato del viso normale e l'altro lato del viso con una forma diversa. In Germania mi é stato detto che esistono nel mondo casi simili ma non del tutto uguali al mio ma che sono molto rari. Partial hemifacial hypertrophy dove in alcuni casi viene coinvolta a largo spettro sia le parti molli che dure (enlargement of the viscerocranium) e in altri casi vengono coinvolti solo alcune parti che nel mio caso sono il massetere e la ghiandola parotide accessoria che sia per posizionamento che per spessore crea questa condizione.Il mio viso non ha subito un rigonfiamento da un lato negli ultimi 5 anni ma é sempre stato così. Da piccolina era molto meno evidente quasi impercettibile crescendo e raggiungendo il pieno sviluppo fisico la condizione si é acuita. La mia scelta di andare dal medico 5 anni fa era scaturita dal fatto che ho cominciato a provare non il solito fastidio di tensione del muscolo(che da quando ho memoria ho sempre provato) ma sono subentrati fastidi a mio avviso un po più debilitanti sia quelli elencati nel mio primo messaggio e anche (mi é successo di nuovo ieri mentre mi lavavo i denti e ho aperto troppo la bocca)crampi al muscolo dove lascio stare tutto e comincio a premere sulla guancia e a massaggiare per alleviare il dolore.Torno a ripetere hanno fatto un indagine scrupolosa sulla parotide e non é stato riscontrato nulla. Non ho calcoli, adenoma, problemi di vascolarizzazione,la parotide accessoria é solo più spessa e distesa su tutto il massetere ma nella sua anomalia (che é scaturita dal suo posizionamento)non ha situazioni patologiche.Non ho problemi alla mandibola. la mia struttura cranica é normale La mia patologia é riferita solo al muscolo e alla posizione anomala della parotide le parti"dure" non sono assolutamente coinvolte.L'intervento é un qualcosa che ho preso in considerazione é un intervento grosso e deve essere fatto da mani esperitissime.La mia curiosità é data dal fatto che nessuno mai ha avuto pazienti con questa anomalia e speravo di conoscere storie simili alle mia. La ringrazio di cuore per aver preso in considerazione il mio messaggio ora scappo ho i bimbi da portare a scuola. Cordiali saluti.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Signora, mi rimane il dubbio che il problema possa comunque derivare da una malocclusione con laterdeviazione anche lieve della mandibola che, negli anni e nella crescita , ha portato il massetere e la parotide di un lato ad ipertrofizzarsi.
Forse il mio é un dubbio ingiustificato, dettato dal fatto che manca un esame clinico diretto .
Cordiali saluti ed auguri.
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Utente
Utente
Potrebbe anche essere non lo escludo in effetti il rigonfiamento rispetto a qualche anno fa é molto più evidente e forse il massetere in questione si é ipertrofizzato ancora di più creandomi queste problematiche.

Se solo le potessi far vedere la notevole differenza si renderebbe conto che non é una situazione facile e a dire il vero non essendo la mia, una condizione comune, mi trovo a brancolare un po nel buio.

Grazie per avermi di nuovo risposto é stato molto scrupoloso e cordiale.





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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Per escluderlo bisogna poterlo vedere. Cordiali saluti ed auguri
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