Estrazione denti giudizio inferiori, rischio nervo alveolare e Tac 3D
Salve, sono andato oggi dal mio dentista di fiducia e mi ha detto che dovrei levare due denti del giudizio entrambi sull'arcata inferiore mandibolare (uno incluso ed un semi incluso). Solo che per farlo senza rischiare di strappare insieme ai denti i rispettivi nervi sensitivi del labbro che passano vicini mi ha detto che devo fare per forza una TAC dell'arcata inferiore (l'Opt bidimensionale già fatta non gli basta per vedere bene). Mi sono quindi informato da internet relativamente alla TAC Cone Beam che emette meno radiazioni di una TAC spirale. A parte il fatto che su internet trovo dati di dosi espressi in millisievert totalmente contrastanti (alcuni siti internet riportano come dose assorbita per mandibola e tessuti circostanti circa 0,05 msv, altri 0,5, altri ancora dicono che è 6 volte inferiore come esposizione ad una TAC tradizionale, altri invece dicono che corrisponde a 15-20 OPT ecc...), io vorrei non sottopormi all'esame Tac perchè a mio avviso molti medici da sempre, con il principio della gustificazione rischio biologico-beneficio immediato, minimizzano e sottostimano (...del 50 -70 % a detta di alcuni studi internazionali..) il rischio stocastico derivanti da esami di questo tipo.
Inoltre sempre su internet ho trovato le risposte di alcuni dentisti e soprattutto alcuni chirurghi maxillo-facciali che descrivono la Tac 3D spesso inutile, sia in quanto si identifica la posizione del canale ma non del nervo vero e proprio, e sia perchè il rischio permane comunque inevitabilmente. Inoltre di danni permanenti al nervo si parla in percentuale di casistiche molto basse ovvero 1 su 1000.
Ciò che chiedo in conclusione a voi chirurghi maxillo-facciali è se posso trovare secondo la vostra esperienza un chirurgo maxillo-facciale, anzichè un dentista, che possa eseguire data la maggior manualità e precisione rispetto ad un dentista, le estrazioni dei miei denti del giudizio inferiori con la sola OPT (cioè senza obbligarmi a fare un esame TAC Cone beam).
Vi ringrazierei moltissimo se mi rispondeste in modo piuttosto celere. Grazie mille. Distinti saluti.
Inoltre sempre su internet ho trovato le risposte di alcuni dentisti e soprattutto alcuni chirurghi maxillo-facciali che descrivono la Tac 3D spesso inutile, sia in quanto si identifica la posizione del canale ma non del nervo vero e proprio, e sia perchè il rischio permane comunque inevitabilmente. Inoltre di danni permanenti al nervo si parla in percentuale di casistiche molto basse ovvero 1 su 1000.
Ciò che chiedo in conclusione a voi chirurghi maxillo-facciali è se posso trovare secondo la vostra esperienza un chirurgo maxillo-facciale, anzichè un dentista, che possa eseguire data la maggior manualità e precisione rispetto ad un dentista, le estrazioni dei miei denti del giudizio inferiori con la sola OPT (cioè senza obbligarmi a fare un esame TAC Cone beam).
Vi ringrazierei moltissimo se mi rispondeste in modo piuttosto celere. Grazie mille. Distinti saluti.
[#1]
Gent.mo Sig.re,
non è possibile rispondere al Suo quesito "...trovare secondo la vostra esperienza un chirurgo maxillo-facciale, anzichè un dentista, che possa eseguire data la maggior manualità e precisione rispetto ad un dentista, le estrazioni dei miei denti del giudizio inferiori con la sola OPT (cioè senza obbligarmi a fare un esame TAC Cone beam)..." senza una valutazione clinica ed in assenza di documentazione radiologica.
Potrebbe anche trovare uno specialista come Lei chiede, ma ogni Medico può valutare il singolo caso clinico secondo la propria esperienza.
Le suggerisco di sottoporsi ad una visita specialistica di chirurgia maxillo-facciale.
Cordiali saluti
non è possibile rispondere al Suo quesito "...trovare secondo la vostra esperienza un chirurgo maxillo-facciale, anzichè un dentista, che possa eseguire data la maggior manualità e precisione rispetto ad un dentista, le estrazioni dei miei denti del giudizio inferiori con la sola OPT (cioè senza obbligarmi a fare un esame TAC Cone beam)..." senza una valutazione clinica ed in assenza di documentazione radiologica.
Potrebbe anche trovare uno specialista come Lei chiede, ma ogni Medico può valutare il singolo caso clinico secondo la propria esperienza.
Le suggerisco di sottoporsi ad una visita specialistica di chirurgia maxillo-facciale.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
[#2]
Utente
La ringrazio Dott. Miotti. Credo semplicemente che sia importante per un medico tutelarsi ma che è altrattanto diritto di un qualsiasi paziente scegliere il rischio da accollarsi con maggior serenità, tra il rischio di un danno al nervo e quelli derivanti a lungo termine da una Tac (a mio avviso ben più gravi, quando questi si verificano..). Logicamente mediante un consenso informato o qualcosa di simile. Crede sia possibile ciò?..
[#3]
Gent.mo Sig.re,
come Lei giustamente riporta, il paziente ha diritto di "...scegliere il rischio da accollarsi...", ma per il Medico non si tratta solo di "...tutelarsi..." ma di avere le informazioni cliniche più complete, per ridurre il rischio clinico anche per maggiore tutela del paziente.
Le confermo, comunque, che "...ogni Medico può valutare il singolo caso clinico secondo la propria esperienza...", e questo anche per il Suo caso specifico.
Le confermo altresì il suggerimento di "...sottoporsi ad una visita specialistica di chirurgia maxillo-facciale...".
Cordiali saluti
come Lei giustamente riporta, il paziente ha diritto di "...scegliere il rischio da accollarsi...", ma per il Medico non si tratta solo di "...tutelarsi..." ma di avere le informazioni cliniche più complete, per ridurre il rischio clinico anche per maggiore tutela del paziente.
Le confermo, comunque, che "...ogni Medico può valutare il singolo caso clinico secondo la propria esperienza...", e questo anche per il Suo caso specifico.
Le confermo altresì il suggerimento di "...sottoporsi ad una visita specialistica di chirurgia maxillo-facciale...".
Cordiali saluti
[#4]
Come il paziente è libero di scegliere per la sua salute, anche il medico è libero di scegliere.
Personalmente, NON ESEGUO estrazioni senza ricostruzione 3D se vedo rapporti fra nervo e radice, neppure se il paziente me lo chiede in cinese antico.
Il consenso informato non mi salverebbe neppure da un contenzioso, perchè la cosa NON VA FATTA.
Lei ha preso delle informazioni su internet senza avere la preparazione specifica e la competenza per distinguere la spazzatura dalle perle.
Questa per esempio (per essere franco e diretto), è una delle str*****e a cui mi riferisco:
"si identifica la posizione del canale ma non del nervo vero e proprio"
Anatomicamente non esiste un canale, ma questo non glielo hanno detto.
Possono esistere degli addensamenti corticali frutto della pressione vascolare.
Ma non si può parlare di canale.
Uno studente di odontoiatria verrebbe probabilmente bocciato all'esame di anatomia per una affermazione del genere.
Quello che si vede è un tragitto con mancanza di osso.
E manca l'osso perchè ci passa il nervo.
Ed è solo un esempio.
Riguardo ai raggi, con una cone beam lei prende una dose di raggi paragonabile a quella che prende durante un volo Roma New York.
Faccia lei.
Buon rischio parestesia.
Personalmente, NON ESEGUO estrazioni senza ricostruzione 3D se vedo rapporti fra nervo e radice, neppure se il paziente me lo chiede in cinese antico.
Il consenso informato non mi salverebbe neppure da un contenzioso, perchè la cosa NON VA FATTA.
Lei ha preso delle informazioni su internet senza avere la preparazione specifica e la competenza per distinguere la spazzatura dalle perle.
Questa per esempio (per essere franco e diretto), è una delle str*****e a cui mi riferisco:
"si identifica la posizione del canale ma non del nervo vero e proprio"
Anatomicamente non esiste un canale, ma questo non glielo hanno detto.
Possono esistere degli addensamenti corticali frutto della pressione vascolare.
Ma non si può parlare di canale.
Uno studente di odontoiatria verrebbe probabilmente bocciato all'esame di anatomia per una affermazione del genere.
Quello che si vede è un tragitto con mancanza di osso.
E manca l'osso perchè ci passa il nervo.
Ed è solo un esempio.
Riguardo ai raggi, con una cone beam lei prende una dose di raggi paragonabile a quella che prende durante un volo Roma New York.
Faccia lei.
Buon rischio parestesia.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#5]
Utente
Grazie della gentile risposta Dottore. Probabilmente come lei dice su internet c'è molta spazzatura ma le cose risportate sono dette da altri odontoiatri come Lei, con tanto di nome e cognome. Semplicemente credo ci siano scuole di pensiereo diverse e cmq riguardo al rischio delle radiazioni da esami è risaputo che il rischio viene sottostimato a confronto dei reali danni a lungo termine. Logicamente un medico segue le linee dell'OMS e la fisucia che ho nel suddetto organo è davvero minima (vedi mercurio e squalene all'interno dei vaccini e molto altro....). Ma questo non credo che sia il giusto luogo di dibattimento. A detta di alcuni chirurghi maxillo-facciali poi (e non me ne voglia ma non lo dico io..) gli odontoiatri facendo pochi interventi davvero complicati relativamente al rapporto col nervo alveolare non sono spesso adatti ad eseguire queste operazioni neanche con tutti gli esami di questo mondo, cone beam 3D compresa. Spesso dicono che serve, come Lei stesso ha confermato, per pura tutela legale e questo onestamente mi pare poco democratico se il paziente decide di assumersi ttotalmente il rischio parestesia.
Anche qui vuol dire che ci sono diversi pareri. Come dice Lei non ho senza dubbio la cultura clinica di un medico per distinguere alcuni dettagli clinici e diagnostici ma so correttamente leggere almeno le firme di alcuni suoi colleghi dottori che la pensano un pò diversamente alla luce del sole. In fondo non sarebbe la prima volta che dei medici hanno idee opposte su un certo argomento o su un certo percorso diagnostico strumentale. Con il massimo rispetto porgo cordiali saluti e la ringrazio ancora.
Anche qui vuol dire che ci sono diversi pareri. Come dice Lei non ho senza dubbio la cultura clinica di un medico per distinguere alcuni dettagli clinici e diagnostici ma so correttamente leggere almeno le firme di alcuni suoi colleghi dottori che la pensano un pò diversamente alla luce del sole. In fondo non sarebbe la prima volta che dei medici hanno idee opposte su un certo argomento o su un certo percorso diagnostico strumentale. Con il massimo rispetto porgo cordiali saluti e la ringrazio ancora.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 15.7k visite dal 15/08/2012.
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