Rigidità dei tessuti del collo.
Il giorno 17/05/2012 sono stato operato per uno svuotamento del cavo sottomandibolare sx nel corso del quale mi è stato asportato un linfonodo metastasico (senza che si sia riscontrato alcunchè in altri distretti corporei, come appurato dalla risonanza magnetica con contrasto e dalla Pet tac) e alcuni altri linfonodi satelliti. Ho dovuto anche subire un by pass della giugulare esterna che si era rotta durante l'intervento di ripulitura. La ferita, perfettamente richiusa senza aver mai avuto una linea di febbre, è lunga circa 20 cm. (mi sono stati dati 22 punti metallici di sutura già tolti dopo 12 giorni dall'intervento) con partenza da sotto l'orecchio sx, fino quasi all'altezza della clavicola sx. Avverto, oltre ad una semiparestesia dell'orecchio e dell'emitorace sx, come se avessi un manicotto stretto al collo, con una rigidità dei muscoli e il cuoio capelluto vicino all'orecchio sx, dolente come quando si dorme e si scompigliano i capelli. Il chirurgo mi ha detto che occorre circa un mese per avvertire un primo rilassamento e la ripresa della sensibilità della pelle. Domanda: è normale il decorso e se sia di qualche utilità fare qualche esercizio di mobilità del collo, ma quali? Ringrazio.
[#1]
Buongiorno,
e' normalissimo il suo decorso, tenedo presente che è stato sottoposto ad intervento il 17.05 che ha rimosso i punti di sutura il 29 .05 , sono trascorse solo tre settimane dall' intervento.
Durante l' intervento si sono interrotte terminazioni nervose e vi sono state trazioni muscolari pertanto , come le è stato già anticipato dal chirurgo, occorre almeno un mese per avvertire un lieve rilassamento mentre per la ripresa della sensibilità nervosa occorrono almeno 6 mesi.
Allo stato attuale può effettuare i normali movimenti di lateralità del capo senza sforzarsi ( mi sembra prematuro), in attesa di ulteriore visita di controllo potrebbe fare leggeri massaggi con crema idratante sulla ferita chirurgica e sulla regione cervicale.
A disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti
Dott.ssa Luana Bussi
e' normalissimo il suo decorso, tenedo presente che è stato sottoposto ad intervento il 17.05 che ha rimosso i punti di sutura il 29 .05 , sono trascorse solo tre settimane dall' intervento.
Durante l' intervento si sono interrotte terminazioni nervose e vi sono state trazioni muscolari pertanto , come le è stato già anticipato dal chirurgo, occorre almeno un mese per avvertire un lieve rilassamento mentre per la ripresa della sensibilità nervosa occorrono almeno 6 mesi.
Allo stato attuale può effettuare i normali movimenti di lateralità del capo senza sforzarsi ( mi sembra prematuro), in attesa di ulteriore visita di controllo potrebbe fare leggeri massaggi con crema idratante sulla ferita chirurgica e sulla regione cervicale.
A disposizione per chiarimenti, porgo cordiali saluti
Dott.ssa Luana Bussi
Dr.ssa Luana Bussi
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale
www.luanabussi.it
[#2]
Utente
Gentile dottoressa.
La ringrazio della risposta che trovo in linea con quanto già mi era stato detto, ma una conferma fa sempre bene ad un ammalato, cosa ne pensa?. Lei nella risposta parla di crema idratante, ma una crema miorilassante quale quella a base di tiocolchicoside può essere utile nel mio caso? Glielo chiedo perché i medici -primario otorino che mi ha operato e il primario di ematologia che mi ha tenuto in cura- hanno previsto per me un periodo di 3 settimane di radioterapia, da fare a scopo precauzionale, che dovrei iniziare quanto prima appena il medico di radioterapia ha valutato il mio caso. Attendo una Sua gentile risposta.
La ringrazio della risposta che trovo in linea con quanto già mi era stato detto, ma una conferma fa sempre bene ad un ammalato, cosa ne pensa?. Lei nella risposta parla di crema idratante, ma una crema miorilassante quale quella a base di tiocolchicoside può essere utile nel mio caso? Glielo chiedo perché i medici -primario otorino che mi ha operato e il primario di ematologia che mi ha tenuto in cura- hanno previsto per me un periodo di 3 settimane di radioterapia, da fare a scopo precauzionale, che dovrei iniziare quanto prima appena il medico di radioterapia ha valutato il mio caso. Attendo una Sua gentile risposta.
[#3]
Buongiorno,
non solo sono d'accordo con lei quando dice che per un ammalato la conferma fa sempre bene, sono convinta che confortare un paziente sul proprio stato di salute , sulle cure da intraprendere sia doveroso, così come è altrettanto graficante per un medico sentirsi dire che è tutto chiaro.
La crema a base di tiocolchioside va benissimo, sopratutto se già la utilizza, in ogni caso per i massaggi ( se ha voglia di farli più volte al giorno ) può utilizzare un gel emolliente a base di allantoina.
Cordialmente,
Dott.ssa Luana Bussi
non solo sono d'accordo con lei quando dice che per un ammalato la conferma fa sempre bene, sono convinta che confortare un paziente sul proprio stato di salute , sulle cure da intraprendere sia doveroso, così come è altrettanto graficante per un medico sentirsi dire che è tutto chiaro.
La crema a base di tiocolchioside va benissimo, sopratutto se già la utilizza, in ogni caso per i massaggi ( se ha voglia di farli più volte al giorno ) può utilizzare un gel emolliente a base di allantoina.
Cordialmente,
Dott.ssa Luana Bussi
[#4]
Utente
Gentile dottoressa.
Le sue parole mi sono di conforto e tranquillizzano più mia moglie che me stesso. Infatti mia moglie è preoccupata che l'attuale rigidità (durezza) del muscolo platisma sx, possa rimanere tale a cui si aggiunge poi la prossima radioterapia e i suoi supposti effetti collaterali. Io cerco di tranquillizzarla dicendole che, a quanto riferitomi da altri medici, le sedute non superano i dieci minuti, per cui la minima intensità e la ridotta area da bonificare non dovrebbero dare effetti collaterali di rilievo. Il fatto che lei consiglia di utilizzare la crema miorilassante, mi convince che l'attuale problema non è altro che l'effetto transitorio dell'intervento, altrimenti mi avrebbe detto che l'uso di miorilassanti sarebbero del tutto inutili. La ringrazio di cuore.
Le sue parole mi sono di conforto e tranquillizzano più mia moglie che me stesso. Infatti mia moglie è preoccupata che l'attuale rigidità (durezza) del muscolo platisma sx, possa rimanere tale a cui si aggiunge poi la prossima radioterapia e i suoi supposti effetti collaterali. Io cerco di tranquillizzarla dicendole che, a quanto riferitomi da altri medici, le sedute non superano i dieci minuti, per cui la minima intensità e la ridotta area da bonificare non dovrebbero dare effetti collaterali di rilievo. Il fatto che lei consiglia di utilizzare la crema miorilassante, mi convince che l'attuale problema non è altro che l'effetto transitorio dell'intervento, altrimenti mi avrebbe detto che l'uso di miorilassanti sarebbero del tutto inutili. La ringrazio di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 2.2k visite dal 01/06/2012.
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