Terza classe
Salve, sono una ragazza di 22 anni ho una terza classe schelettrica ho appena fatto una visita maxillo dove mi hanno dato delle visite come il telecranio e la paronamica dentale.
Il mio dentista fa di tutto per farmi cambiare idea dicendomi tutti gli aspetti negativi che puo avere l'intervento e non nego che ci e riuscito ma la mia voglia di diventare migliore e maggiore.
L'unico problema e che io facendolo con la mutua il medico che mi ha visitato (un'allievo) mi ha detto che la lista d'attesa ammonta a 7 o 8 anni, io chiedo è possile una cosa del genere?
ci possono essere delle complicanze gravi dopo l'intervento e quali potrebbero essere?
essendo cardiopatica puo cambiare qualcosa?
Ringrazio in anticipo per le risposte.
Il mio dentista fa di tutto per farmi cambiare idea dicendomi tutti gli aspetti negativi che puo avere l'intervento e non nego che ci e riuscito ma la mia voglia di diventare migliore e maggiore.
L'unico problema e che io facendolo con la mutua il medico che mi ha visitato (un'allievo) mi ha detto che la lista d'attesa ammonta a 7 o 8 anni, io chiedo è possile una cosa del genere?
ci possono essere delle complicanze gravi dopo l'intervento e quali potrebbero essere?
essendo cardiopatica puo cambiare qualcosa?
Ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Buongiorno,
il medico che l'ha visitata è sicuramente uno specializzando, ossia un medico in formazione , che le ha fatto diagnosi clinica definendo la patologia da cui lei è affetta ( terza classe scheletrica) tenendo presente che necessita di radiografie quali teleradiografie e panoramica a completamento dello studio del caso.
Per quanto riguarda la sua patologia di base , mi riferisco alla cardiopatia, verrà valutata dallo specialista che la seguirà durante il percorso, con le dovute consulenze cardiologiche , ovviamente dipende dalla gravità della cardiopatia la fattibilità o meno dell' intervento chirurgico maxillo facciale.
E' possibile che la lista d'attesa sia lunga, è così in molte strutture pubbliche d'Italia , questo problema è dovuto al fatto che le patologie da trattare sono tante e con priorita' diversa a seconda della gravità.
A disposizione per eventuali chiarimenti , porgo cordiali saluti. Dott.ssa Luana Bussi
il medico che l'ha visitata è sicuramente uno specializzando, ossia un medico in formazione , che le ha fatto diagnosi clinica definendo la patologia da cui lei è affetta ( terza classe scheletrica) tenendo presente che necessita di radiografie quali teleradiografie e panoramica a completamento dello studio del caso.
Per quanto riguarda la sua patologia di base , mi riferisco alla cardiopatia, verrà valutata dallo specialista che la seguirà durante il percorso, con le dovute consulenze cardiologiche , ovviamente dipende dalla gravità della cardiopatia la fattibilità o meno dell' intervento chirurgico maxillo facciale.
E' possibile che la lista d'attesa sia lunga, è così in molte strutture pubbliche d'Italia , questo problema è dovuto al fatto che le patologie da trattare sono tante e con priorita' diversa a seconda della gravità.
A disposizione per eventuali chiarimenti , porgo cordiali saluti. Dott.ssa Luana Bussi
Dr.ssa Luana Bussi
Medico Chirurgo
Specialista in Chirurgia Maxillo Facciale
www.luanabussi.it
[#3]
Gent.ma Sig.na,
per quanto riguarda le complicanze di un intervento di chirurgia ortognatica, al giorno d'oggi sono rarissime se non eccezionali quelle gravi, come il mancato consolidamento dell'osso o infezioni delle ferite chirurgiche.
Sono più frequenti complicanze temporanee, come alterazioni della sensibilità di alcune aree del viso, talora permanenti e parziali, a seconda del tipo di intervento.
Per quanto riguarda la lista d'attesa, questa può essere variabile a seconda delle strutture ed è raramente così lunga, ma è opportuno verificare se comprende il trattamento ortodontico preparatorio, sempre necessario.
Cordiali saluti
per quanto riguarda le complicanze di un intervento di chirurgia ortognatica, al giorno d'oggi sono rarissime se non eccezionali quelle gravi, come il mancato consolidamento dell'osso o infezioni delle ferite chirurgiche.
Sono più frequenti complicanze temporanee, come alterazioni della sensibilità di alcune aree del viso, talora permanenti e parziali, a seconda del tipo di intervento.
Per quanto riguarda la lista d'attesa, questa può essere variabile a seconda delle strutture ed è raramente così lunga, ma è opportuno verificare se comprende il trattamento ortodontico preparatorio, sempre necessario.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.6k visite dal 08/02/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.