Frattura condilo mandibolare

Egregi dottori, mi rivolgo a voi per un consulto sulle possibilità di risoluzione di alcuni problemi seguiti alla frattura scomposta del condilo madibolare dx. Sono passati 3 mesi dalla frattura, che mi è stata disgnosticata con 10 giorni di ritardo; proprio per il lasso di tempo intercorso dall'incidente alla corretta diagnosi, i medici che mi hanno preso in carico hanno deciso di non intervenire chirurgicamente ma agire con tecnica conservativa applicando per 40 giorni un blocco mandibolare. Allo stato attuale il vero disagio, non facile da sopportare, è un'occlusione completamente diversa da quella originale; il condilo si è orizzontalizzato e sul lato dx, dove l'articolazione è più corta, i denti si incontrano praticamente subito e mi costringono a sforzo per avvicinare le arcate anche a sinistra (e conseguentemente masticare). Inoltre ho perduto la facoltà di portare correttamente in avanti l'arcata inferiore e quando mastico sopraggiunge subito un affaticamento a tutta la muscolatura del viso. Aggiumgo che, fortunatamente, l'apertura è deviata ma solo leggermente verso destra ed apro la bocca senza troppe difficoltà; negli ultimi giorni è sopravvenuto qualche indolenzimento. Le domande che vorrei porvi sono le seguenti: posso non avere rimpianti sulla scelta dei medici relativamente al non-intervento chirurgico? in realtà mi hanno detto che si tratta di un'operazione non priva di varie tipologie di rischio. E' utile una riabilitazione con sussidio della fisioterapia? Ho già compiuto 6 sedute ma i miglioramenti non mi sembrano per ora evidenti. Mi è stato inoltre detto da molte voci esperte che solo il tempo e l'abitudine saranno le medicine del mio disagio, davvero devo solo pazientare e rassegnarmi? A quali ulteriori disagi o peggio problemi importanti andrò incontro?Un grazie sincero
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Dr. Andrea Faggian Dentista, Odontostomatologo 7
Buona sera,
la condizione in cui si trova adesso, sicuramente non è virtuosa, in quanto per una buona salute del sistema stomatognatico è fondamentale che l'occlusione sia il più corretta possibile; ed in questo momento non lo è visto che toccano prima i denti di destra.
La situazione normalmente evolve con dolori muscolari che tendono a peggiorare man mano che la capacità di compenso dell'organismo va ad esaurirsi.
Il consiglio che mi sento di dare in questo momento è quello di farsi visitare da uno specialista in Ortodonzia che collabori attivamente con un Chirurgo Maxillo-Facciale, il consulto tra questi 2 colleghi le darà una risposta sul fatto che convenga intervenire solo sul combaciamento dei denti o se invece sia più indicato un trattamento chirurgico maxillo-facciale per ripristinare la corretta morfologia condilare e quindi indirettamente anche l'occlusione con il ristabilimento della funzione corretta.
Sperando di averLe fatto cosa gradita, la saluto cordialmente.

Dr. Andrea Faggian
Perfezionato in Parodontologia, Implantologia Orale e Maxillo-Facciale, Medicina Legale Odontost.

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Utente
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Gentile Dr. Faggian la ringrazio molto per la tempestiva risposta. Cordiali saluti