Malocclusione II classe
Gentili Sig.ri buongiorno
Oggi ho quasi 23 anni ed è dal 2003 che sto avendo molti problemi con la mia cara mandibola. Questo è il mio percorso:
Nel 2003 dopo un periodo di giramenti di testa, dolori alla cervicale, ronzii alle orecchie e la mandibola che mi schioccava, click in apertura, senza fare alcun movimento esagerato mi si bloccò la bocca(restai con la bocca un pò aperta ma non riuscivo ne ad aprire ne a chiudere). Andai subito in pronto soccorso e riuscirono a sbloccarla con molta fatica. Mi mandarono in un altro ospedale vicino con questa diagnosi: ''lussazione ATM bilaterale con escursione del condilo recidivante'' questo il 04 Aprile 2003. Nell'altro ospedale mi fecero fare parecchie radiografie (scusate il termine generico ma non ricordo più tutto con precisione). La diagnosi iniziale fu: ''sindrome algico disfunzionale con esito di blocco in apertura'' 15 Aprile 2003. Dopo aver controllato le varie ''radiografie'' ed essere stata visitata dal dottore del reparto questa è stata la diagnosi: ''malocclusione di II classe e incoordinazione condilo meniscale dx e sx'' 03 Giugno 2003. Mi dissero di andare da un bravo dentista e farmi fare una ''terapia''.
Ho portato per circa 6 anni diversi apparecchi:
prima un apparecchio che era formato da una placchetta che si appoggiava al palato con dei ferri che uscivano dalla bocca e si agganciavano ad un cuscinetto dietro la nuca, giorno e notte tranne quando uscivo di casa. Poi, insieme a questo il fisso prima sopra e poi insieme a questo quello sotto. Tolti questi ne ho avuto uno fisso sotto ma dalla parte interna e poi uno mobile, che serviva a mantenere il lavoro fatto, e lo portavo giorno e notte e poi solo la notte. Devo dire che i denti di sopra sono indietreggiati di parecchio, prima a bocca chiusa tra sopra e sotto ci stava un dito ora nulla. Finito il trattamento nel 2008 non c'erano più ne i vari dolori ne il click. Purtroppo la cosa non è durata molto. E' dallo scorso anno che è ricominciato tutto, tranne il blocco. Sono andata a fare un controllo in reparto maxillo facciale e mi hanno detto di andare da uno gnatologo.
Visto lo gnatologo mi ha fatto fare una stratigrafia che confermava le diagnosi fatte precedentemente. Così mi ha fatto fare su misura un bite da mettere ai denti superiori e da tenere la notte e il giorno quando sto a casa. Ancora lo porto da poco, 2 mesi, ma fortunatamente ha già migliorato i dolori muscolari che mi affliggevano ma purtroppo gli altri disturbi persistono (click in apertura, anche con piccoli movimenti, sensazione di sabbiolina orecchio dx, dolore orecchie soprattutto dx, sensazione pesantezza mandibola e ronzio costante) o meglio si stanno intensificando col passare del tempo, poco tempo.
Il dubbio è: secondo voi è possibile risolvere DEFINITIVAMENTE tutto questo col bite? E se invece intervenissi con la chirurgia? Potete consigliarmi altro?
L'unica cosa che vorrei è terminare queste sofferenze.
Vi ringrazio anticipatamente
Oggi ho quasi 23 anni ed è dal 2003 che sto avendo molti problemi con la mia cara mandibola. Questo è il mio percorso:
Nel 2003 dopo un periodo di giramenti di testa, dolori alla cervicale, ronzii alle orecchie e la mandibola che mi schioccava, click in apertura, senza fare alcun movimento esagerato mi si bloccò la bocca(restai con la bocca un pò aperta ma non riuscivo ne ad aprire ne a chiudere). Andai subito in pronto soccorso e riuscirono a sbloccarla con molta fatica. Mi mandarono in un altro ospedale vicino con questa diagnosi: ''lussazione ATM bilaterale con escursione del condilo recidivante'' questo il 04 Aprile 2003. Nell'altro ospedale mi fecero fare parecchie radiografie (scusate il termine generico ma non ricordo più tutto con precisione). La diagnosi iniziale fu: ''sindrome algico disfunzionale con esito di blocco in apertura'' 15 Aprile 2003. Dopo aver controllato le varie ''radiografie'' ed essere stata visitata dal dottore del reparto questa è stata la diagnosi: ''malocclusione di II classe e incoordinazione condilo meniscale dx e sx'' 03 Giugno 2003. Mi dissero di andare da un bravo dentista e farmi fare una ''terapia''.
Ho portato per circa 6 anni diversi apparecchi:
prima un apparecchio che era formato da una placchetta che si appoggiava al palato con dei ferri che uscivano dalla bocca e si agganciavano ad un cuscinetto dietro la nuca, giorno e notte tranne quando uscivo di casa. Poi, insieme a questo il fisso prima sopra e poi insieme a questo quello sotto. Tolti questi ne ho avuto uno fisso sotto ma dalla parte interna e poi uno mobile, che serviva a mantenere il lavoro fatto, e lo portavo giorno e notte e poi solo la notte. Devo dire che i denti di sopra sono indietreggiati di parecchio, prima a bocca chiusa tra sopra e sotto ci stava un dito ora nulla. Finito il trattamento nel 2008 non c'erano più ne i vari dolori ne il click. Purtroppo la cosa non è durata molto. E' dallo scorso anno che è ricominciato tutto, tranne il blocco. Sono andata a fare un controllo in reparto maxillo facciale e mi hanno detto di andare da uno gnatologo.
Visto lo gnatologo mi ha fatto fare una stratigrafia che confermava le diagnosi fatte precedentemente. Così mi ha fatto fare su misura un bite da mettere ai denti superiori e da tenere la notte e il giorno quando sto a casa. Ancora lo porto da poco, 2 mesi, ma fortunatamente ha già migliorato i dolori muscolari che mi affliggevano ma purtroppo gli altri disturbi persistono (click in apertura, anche con piccoli movimenti, sensazione di sabbiolina orecchio dx, dolore orecchie soprattutto dx, sensazione pesantezza mandibola e ronzio costante) o meglio si stanno intensificando col passare del tempo, poco tempo.
Il dubbio è: secondo voi è possibile risolvere DEFINITIVAMENTE tutto questo col bite? E se invece intervenissi con la chirurgia? Potete consigliarmi altro?
L'unica cosa che vorrei è terminare queste sofferenze.
Vi ringrazio anticipatamente
[#1]
Buongiorno
Ho letto molto attentamente la Sua.
I limiti delle mail includono la scarsa possibilità di essere esaurienti, per questo mi scuso con Lei anticipatamente per la sintesi descrittiva che userò.
Inizio col rispondere alle Sue domande: i dati da Lei inseriti, sebbene ricchi di particolari, non mi permettono di dirLe se in bite e' sufficiente a risolvere tutti i problemi del suo caso. L'iposviluppo mandibolare e' sicuramente la causa dei problemi articolari. Non posso sapere se Lei effettua movimenti mandibolari definiti "parafunzionali". Non posso sapere se radiologicamente ci sono problemi di ordine chirurgico alle Sue articolazioni. Posso solo dirLe che la sintomatologia soggettiva di: "sensazione di sabbiolina e sensazione di pesantezza, ronzio costante", unite alla sintomatologia oggettiva di "clic durante i movimenti", possono essere motivo valido di consulenza chirurgica Maxillo facciale.
Il corpo umano e' in costante adattamento. Così, costantemente, si adatta la Sua occlusione agli stimoli fisiologici o parafisiologici. Solo da una terapia costante potrà trarre beneficio.
Segua scrupolosamente le indicazioni del Suo medico curante.
Le auguro sinceramente di mettere fine ai Suoi problemi
Ho letto molto attentamente la Sua.
I limiti delle mail includono la scarsa possibilità di essere esaurienti, per questo mi scuso con Lei anticipatamente per la sintesi descrittiva che userò.
Inizio col rispondere alle Sue domande: i dati da Lei inseriti, sebbene ricchi di particolari, non mi permettono di dirLe se in bite e' sufficiente a risolvere tutti i problemi del suo caso. L'iposviluppo mandibolare e' sicuramente la causa dei problemi articolari. Non posso sapere se Lei effettua movimenti mandibolari definiti "parafunzionali". Non posso sapere se radiologicamente ci sono problemi di ordine chirurgico alle Sue articolazioni. Posso solo dirLe che la sintomatologia soggettiva di: "sensazione di sabbiolina e sensazione di pesantezza, ronzio costante", unite alla sintomatologia oggettiva di "clic durante i movimenti", possono essere motivo valido di consulenza chirurgica Maxillo facciale.
Il corpo umano e' in costante adattamento. Così, costantemente, si adatta la Sua occlusione agli stimoli fisiologici o parafisiologici. Solo da una terapia costante potrà trarre beneficio.
Segua scrupolosamente le indicazioni del Suo medico curante.
Le auguro sinceramente di mettere fine ai Suoi problemi
Dr. Davide Cardinelli
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Cardinelli
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Il mio gnatologo dice che l'osso non è consumato quindi secondo lui l'intervento si può evitare. Ma nel caso io volessi, anche se non c'è nessun consumo, potrei farmi operare?
Dal chirurgo maxillo facciale ci sono già stata ed ho dimenticato di aggiungere che oltre all'incoordinazione condilo meniscale dx e sx e la maloclusione di II classe c'era scritto che ho una probabile micrognazia mandibolare (non so se questo potrebbe servirLe come ulteriore dato).
Purtroppo seguo i consigli dai medici dal 2003 ma tutto funziona solo come palliativi.
La ringrazio ancora.
Buon lavoro
Innanzitutto la ringrazio per avermi risposto.
Il mio gnatologo dice che l'osso non è consumato quindi secondo lui l'intervento si può evitare. Ma nel caso io volessi, anche se non c'è nessun consumo, potrei farmi operare?
Dal chirurgo maxillo facciale ci sono già stata ed ho dimenticato di aggiungere che oltre all'incoordinazione condilo meniscale dx e sx e la maloclusione di II classe c'era scritto che ho una probabile micrognazia mandibolare (non so se questo potrebbe servirLe come ulteriore dato).
Purtroppo seguo i consigli dai medici dal 2003 ma tutto funziona solo come palliativi.
La ringrazio ancora.
Buon lavoro
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.2k visite dal 22/11/2011.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.