Secondo consulto su operazione mandibola
Egregi dottori, eccomi di nuovo a voi per un altro consulto.
Dunque: come già specificato nei miei precedenti post, ho una lieve asimmetria che mi percorre tutta la mandibola destra, rendendo dal mento all orecchio l' osso in questione più basso del sinistro, che secondo le lastre è risultato di poco meno di 2 millimetri. Il problema quindi non sussisterebbe, se non fosse che, mentre la mandibola sinistra è perfettamente perfilata e dritta, la destra appare più "curvata", in pratica oltre ad essere più alta è anche di forma lievemente tondeggiante.
Ho fatto quindi la visita per l' operazione chirurgica, ed il chirurgo maxillo-facciale mi ha spiegato che solitamente questa è un' operazione piuttosto "basilare", limitata all' incisione di parte del tessuto orale interno con conseguente limatura dell' osso; se non fosse che è sorto un problema che vado a spiegarvi.
Stando sempre alle lastre, il mio nervo mascellare (in pratica quello che va dalla tempia al labbro inferiore, percorrendo tutta la mandibola - scusate, non ne conosco il nome specifico) invece di passare al centro dell' osso passa in basso; quindi secondo il chirurgo in seguito all' operazione potrei avvertire un senso di "formicolio" ogni volta che mi tocco la zona operata e che secondo lui, data la misura millimetrica del mio problema, il gioco non vale la candela (mi ha risposto "Per me è inutile rischiare per una cosa che poi noteremmo solo io e te), consigliandomi quindi, in extremis per compensare il problema del nervo ed eliminare l' asimmetria, di aggiungere una protesi alla mandibola sinistra, ma a quel punto sarebbe peggio di prima (visto e considerato che il mio profilo peggiore è proprio il destro, e non è difficile capire il perché).
Ora volevo chiedervi alcune domande (sarò molto schematico visto che i caratteri disponibili per scrivere si stanno esaurendo):
- nell' eventualità dell' attuazione dell' operazione chirurgica con conseguente "parziale scoperta" del nervo, quanto sarà avvertibile il formicolio? Inoltre oltre questo effetto collaterale potrebbero essercene altri? Che so, perdita della sensibilità del labbro inferiore, lesioni al nervo o altro...
- Dato che io non ho alcuna deviazione, e considerando che secondo le lastre i nervi delle mandibole sono abbastanza simmetrici e che io non dovrei far altro che ottenere la mandibola destra della stessa altezza della sinistra, non dovrebbero essere scarse le possibilità che accusi questo effetto esplicatomi?
- In caso contrario: dato poi che l' asimmetria è piuttosto lieve, nel caso ci sarebbe una certa sicurezza nella scopritura del nervo in questa operazione, effettuare una "semplice" mentoplastica avrebbe lo stesso rischio? Ed esteticamente, generalmente basandosi sugli studi medici, si avrebbe un peggioramento della situazione?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte, che attendo con ansia (PS: nel caso potrei postare le immagini delle mie radiografie).
Dunque: come già specificato nei miei precedenti post, ho una lieve asimmetria che mi percorre tutta la mandibola destra, rendendo dal mento all orecchio l' osso in questione più basso del sinistro, che secondo le lastre è risultato di poco meno di 2 millimetri. Il problema quindi non sussisterebbe, se non fosse che, mentre la mandibola sinistra è perfettamente perfilata e dritta, la destra appare più "curvata", in pratica oltre ad essere più alta è anche di forma lievemente tondeggiante.
Ho fatto quindi la visita per l' operazione chirurgica, ed il chirurgo maxillo-facciale mi ha spiegato che solitamente questa è un' operazione piuttosto "basilare", limitata all' incisione di parte del tessuto orale interno con conseguente limatura dell' osso; se non fosse che è sorto un problema che vado a spiegarvi.
Stando sempre alle lastre, il mio nervo mascellare (in pratica quello che va dalla tempia al labbro inferiore, percorrendo tutta la mandibola - scusate, non ne conosco il nome specifico) invece di passare al centro dell' osso passa in basso; quindi secondo il chirurgo in seguito all' operazione potrei avvertire un senso di "formicolio" ogni volta che mi tocco la zona operata e che secondo lui, data la misura millimetrica del mio problema, il gioco non vale la candela (mi ha risposto "Per me è inutile rischiare per una cosa che poi noteremmo solo io e te), consigliandomi quindi, in extremis per compensare il problema del nervo ed eliminare l' asimmetria, di aggiungere una protesi alla mandibola sinistra, ma a quel punto sarebbe peggio di prima (visto e considerato che il mio profilo peggiore è proprio il destro, e non è difficile capire il perché).
Ora volevo chiedervi alcune domande (sarò molto schematico visto che i caratteri disponibili per scrivere si stanno esaurendo):
- nell' eventualità dell' attuazione dell' operazione chirurgica con conseguente "parziale scoperta" del nervo, quanto sarà avvertibile il formicolio? Inoltre oltre questo effetto collaterale potrebbero essercene altri? Che so, perdita della sensibilità del labbro inferiore, lesioni al nervo o altro...
- Dato che io non ho alcuna deviazione, e considerando che secondo le lastre i nervi delle mandibole sono abbastanza simmetrici e che io non dovrei far altro che ottenere la mandibola destra della stessa altezza della sinistra, non dovrebbero essere scarse le possibilità che accusi questo effetto esplicatomi?
- In caso contrario: dato poi che l' asimmetria è piuttosto lieve, nel caso ci sarebbe una certa sicurezza nella scopritura del nervo in questa operazione, effettuare una "semplice" mentoplastica avrebbe lo stesso rischio? Ed esteticamente, generalmente basandosi sugli studi medici, si avrebbe un peggioramento della situazione?
Vi ringrazio anticipatamente per le risposte, che attendo con ansia (PS: nel caso potrei postare le immagini delle mie radiografie).
[#1]
Gent.mo Sig.re,
non è possibile rispondere genericamente alle Sue domande.
Ogni caso clinico presenta differenze, spesso sostanziali, non tutte rilevabili da esami radiografici. E' necessaria una visione d'insieme nel corso di una visita specialistica, con documentazione completa talora variabile da operatore a operatore.
Le suggerisco di visitare il sito www.sicmf.org per trovare la struttura a Lei più vicina, e di affidarsi ai sanitari che la seguiranno.
Cordiali saluti
non è possibile rispondere genericamente alle Sue domande.
Ogni caso clinico presenta differenze, spesso sostanziali, non tutte rilevabili da esami radiografici. E' necessaria una visione d'insieme nel corso di una visita specialistica, con documentazione completa talora variabile da operatore a operatore.
Le suggerisco di visitare il sito www.sicmf.org per trovare la struttura a Lei più vicina, e di affidarsi ai sanitari che la seguiranno.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 28/05/2011.
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