Ipertrofia angolo mandibolare
Buongiorno. per corregere una ipertrofia ossea dell'angolo mandibolare sinistro mi è stato consigliato da un chirurgo maxillo facciale di sottopormi ad un intervento di osteotomia; vorrei sapere in cosa consiste questa operazione e siccome sembrerebbe piuttosto invasiva se vi siano particolari rischi.
Al chirurgo ho portato una RX telecranio e una RMN dei tessuti molli.
Questo eccessivo sviluppo dell'angolo mandibolare mi crea problemi emotivi poichè mi è stato fatto notare spesso dalla persone in quanto si nota piuttosto bene. Ringrazio anticipatamente.
Al chirurgo ho portato una RX telecranio e una RMN dei tessuti molli.
Questo eccessivo sviluppo dell'angolo mandibolare mi crea problemi emotivi poichè mi è stato fatto notare spesso dalla persone in quanto si nota piuttosto bene. Ringrazio anticipatamente.
[#1]
Gentile Utente,
se il collega le ha proposto questo tipo di intervento, dovrebbe averle anche spiegato (magari per sommi capi...) anche in cosa consiste.
Comunque, le confermo che si tratta di eseguire un rimodellamento (mediante taglio e/o fresatura) dell'osso ipertrofico dell'angolo mandibolare (osteotomia significa letteralmente: "taglio dell'osso"), talora denominato anche osteoplastica. Si tratta di giungere per via endorale (dall'interno della bocca) all'osso esuberante e rimodellarlo in maniera simmetrica, secondo la programmazione ottenuta mediante le RX (che le sono già state prescritte, mi pare). Non è un intervento particolarmente invasivo ed i rischi ad esso connessi sono sovrapponibili ai rischi generici e specifici legati ad ogni intervento chirurgico (rischio generico legato all'anestesia generale; infezioni; ematomi; non perfetta guarigione della ferita chirurgica etc...), con l'aggiunta di possibile necessità di reintervenire (questo, però, raramente), per perfezionare la simmetria (in considerazione del fatto che è un intervento ad implicazione principalmente estetica).
Spero di averla aiutata.
Cordialmente
se il collega le ha proposto questo tipo di intervento, dovrebbe averle anche spiegato (magari per sommi capi...) anche in cosa consiste.
Comunque, le confermo che si tratta di eseguire un rimodellamento (mediante taglio e/o fresatura) dell'osso ipertrofico dell'angolo mandibolare (osteotomia significa letteralmente: "taglio dell'osso"), talora denominato anche osteoplastica. Si tratta di giungere per via endorale (dall'interno della bocca) all'osso esuberante e rimodellarlo in maniera simmetrica, secondo la programmazione ottenuta mediante le RX (che le sono già state prescritte, mi pare). Non è un intervento particolarmente invasivo ed i rischi ad esso connessi sono sovrapponibili ai rischi generici e specifici legati ad ogni intervento chirurgico (rischio generico legato all'anestesia generale; infezioni; ematomi; non perfetta guarigione della ferita chirurgica etc...), con l'aggiunta di possibile necessità di reintervenire (questo, però, raramente), per perfezionare la simmetria (in considerazione del fatto che è un intervento ad implicazione principalmente estetica).
Spero di averla aiutata.
Cordialmente
Dr. Francesco Paparo
[#3]
Gentile Utente,
in termini generici l'intervento si effettua solo sull'osso. Pertanto i tessuti molli circostanti non vengono interessati.
Tra le cause di ipertrofia dell'angolo mandibolare, oltre alla conformazione fisiognomica congenita del volto, talora vi può essere lo stimolo osteogenico operato sull'angolo mandibolare principalmente dal muscolo massetere (per esempio in caso di parafunzioni protratte dell'apparato masticatorio, come il bruxismo ed il serramento).
Una possibilità può essere pertanto quella di valutare se queste parafunzioni sono presenti e, in caso positivo, considerare l'applicazione, dopo l'intervento, di una placca di svincolo occlusale.
Altre alternative potrebbero essere rappresentate da tutti quei presidi di ausilio fisioterapico atti al rilassamento dei muscoli masticatori.
Cordialmente.
in termini generici l'intervento si effettua solo sull'osso. Pertanto i tessuti molli circostanti non vengono interessati.
Tra le cause di ipertrofia dell'angolo mandibolare, oltre alla conformazione fisiognomica congenita del volto, talora vi può essere lo stimolo osteogenico operato sull'angolo mandibolare principalmente dal muscolo massetere (per esempio in caso di parafunzioni protratte dell'apparato masticatorio, come il bruxismo ed il serramento).
Una possibilità può essere pertanto quella di valutare se queste parafunzioni sono presenti e, in caso positivo, considerare l'applicazione, dopo l'intervento, di una placca di svincolo occlusale.
Altre alternative potrebbero essere rappresentate da tutti quei presidi di ausilio fisioterapico atti al rilassamento dei muscoli masticatori.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.2k visite dal 25/02/2011.
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