Tumore di warthin
mi è stato diagnosticato 8 mesi fa il tumore di warthin bilaterale dopo esame ecografico.Lo specialista OTL mi ha detto che dovrei sottopormi ad un intervento di parotidectomia totale ma a tutt'oggi non ho ancora fatto nulla.Ora sono venuto a conoscenza della tecnica di TERMOABLAZIONE usata con successo all'ospedale s matteo di pavia su una paziente affetta da tumore al panreas.Vorrei sapere se tale metodica è usabile anche per il mio caso.In attesa di un riscontro porgo i miei più distinti saluti
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Buongiorno, la termoablazione non trova attuale applicazione nelle caso di neoplasie parotidee, ciò è dovuto soprattutto dal fatto che dentro la ghiandola parotide si ramifica il nervo facciale che, con tale metodica potrebbe essere lesionato dall'elevato calore sprigionato dalla radiofrequenza dall'ago elettrodo inserito nella massa tumorale.
Nel caso del cistoadenolinfoma (tumore di warthin)si esegue normalmente una enucleoresezione, cioè si asporta la massa tumorale con parte della ghiandola adesa previa identificazione del nervo facciale dalla sua emergenza fino ai rami periferici. Questo intervetno viene eseguito in narcosi e anche bilaterlamente; il tempo di degenza postoperatoria è di circa 3 gg.
Solitamente non si esegue mai una parotidectomia totale.
Non esculdo che in futuro con l'affinamento degli strumenti, si possa utilizzare anche la termoablazione per le neoplasie parotidee.
Cordialità
Nel caso del cistoadenolinfoma (tumore di warthin)si esegue normalmente una enucleoresezione, cioè si asporta la massa tumorale con parte della ghiandola adesa previa identificazione del nervo facciale dalla sua emergenza fino ai rami periferici. Questo intervetno viene eseguito in narcosi e anche bilaterlamente; il tempo di degenza postoperatoria è di circa 3 gg.
Solitamente non si esegue mai una parotidectomia totale.
Non esculdo che in futuro con l'affinamento degli strumenti, si possa utilizzare anche la termoablazione per le neoplasie parotidee.
Cordialità
Stefano Dr Paulli
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Buona sera, mi scuso nel ritardo delle risposte:
1- il rischio di un danno al nervo facciale nell'approccio bilaterale e uguale per ogni lato anche se l'intervento viene eseguito in tempi diversi
2- anche se il cistoadenolinfoma è un tumore benigno, si ingrandisce sempre di più col tempo potendosi infettare e generare ascessi ecc, inoltre per grandi dimensioni l'intervento risulta più complesso in quanto la massa tumorale sposta maggiormente i rami del nervo facciale con difficoltà maggiore nella loro identificazione durante l'intervento stesso....cordialità
1- il rischio di un danno al nervo facciale nell'approccio bilaterale e uguale per ogni lato anche se l'intervento viene eseguito in tempi diversi
2- anche se il cistoadenolinfoma è un tumore benigno, si ingrandisce sempre di più col tempo potendosi infettare e generare ascessi ecc, inoltre per grandi dimensioni l'intervento risulta più complesso in quanto la massa tumorale sposta maggiormente i rami del nervo facciale con difficoltà maggiore nella loro identificazione durante l'intervento stesso....cordialità
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 16.5k visite dal 17/12/2010.
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