Irrigidimento mandibola
Buonasera,
nonostante i vari tentativi subìti nel corso degli anni riscontro sempre gli stessi problemi.
Tecnicamente la mia mandibola non si chiude in modo uniforme, c'è un lato che poggia prima e l'altro dopo. Col dentista abbiamo cercato di risolvere il problema estraendo i molari che millimetricamente non permettevano la chiusura della bocca in modo uniforme.
Problema non risolto.
Il fatto è che si tratta di millimetri ed intendo conviverci con il problema, ma ricordo che durante le visite mediche sono stato assistito da un posturologo che con degli strumenti elettronici collegati all'altezza della mandibola stimolavano i muscoli, tanto da recarmi un rilassamento degli stessi.
Il problema è che oggi conduco una vita molto stressante, di sera mi capita spesso che mentre ceno, i muscoli della mandibola mi si irrigidiscono, e di conseguenza mi provocano un dolore agli stessi ed alle tempie.
Ricordo che l'elettrostimolazione per un determinato tempo mi aiuto ad alleviare questo problema, e chiedo se ci sono consigli in merito, od un apparecchio che possa sciogliere un pò i muscoli tesi.
Saluti.
nonostante i vari tentativi subìti nel corso degli anni riscontro sempre gli stessi problemi.
Tecnicamente la mia mandibola non si chiude in modo uniforme, c'è un lato che poggia prima e l'altro dopo. Col dentista abbiamo cercato di risolvere il problema estraendo i molari che millimetricamente non permettevano la chiusura della bocca in modo uniforme.
Problema non risolto.
Il fatto è che si tratta di millimetri ed intendo conviverci con il problema, ma ricordo che durante le visite mediche sono stato assistito da un posturologo che con degli strumenti elettronici collegati all'altezza della mandibola stimolavano i muscoli, tanto da recarmi un rilassamento degli stessi.
Il problema è che oggi conduco una vita molto stressante, di sera mi capita spesso che mentre ceno, i muscoli della mandibola mi si irrigidiscono, e di conseguenza mi provocano un dolore agli stessi ed alle tempie.
Ricordo che l'elettrostimolazione per un determinato tempo mi aiuto ad alleviare questo problema, e chiedo se ci sono consigli in merito, od un apparecchio che possa sciogliere un pò i muscoli tesi.
Saluti.
[#1]
Gent.mo Sig.re,
molto probabilmente nel Suo caso vi è una componente muscolo-tensiva rilevante.
Ne parli con il Suo Medico di Medicina Generale, che potrà aiutarLa con un supporto farmacologico o suggerirLe un'opportuna consulenza specialistica o, più semplicemente, indirizzarLa verso una struttura dove apprendere metodiche di rilassamento.
Cordiali saluti
molto probabilmente nel Suo caso vi è una componente muscolo-tensiva rilevante.
Ne parli con il Suo Medico di Medicina Generale, che potrà aiutarLa con un supporto farmacologico o suggerirLe un'opportuna consulenza specialistica o, più semplicemente, indirizzarLa verso una struttura dove apprendere metodiche di rilassamento.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
[#2]
"la mia mandibola non si chiude in modo uniforme, c'è un lato che poggia prima e l'altro dopo.
Col dentista abbiamo cercato di risolvere il problema estraendo i molari che millimetricamente non permettevano la chiusura della bocca in modo uniforme.
Problema non risolto."
Non ho alcun dubbio.
Probabilmente il problema è stato anche peggiorato.
"intendo conviverci con il problema"
Sbagliato.
Il problema è da risolvere.
"Il problema è che oggi conduco una vita molto stressante"
Aggrava il problema, ma non ne è la causa fondamentale.
"i muscoli della mandibola mi si irrigidiscono, e di conseguenza mi provocano un dolore agli stessi ed alle tempie."
E' la conseguenza della instabilità occlusale, l'incapacità dei denti di entrare in contatto fra loro esercitando il minimo sforzo
"Ricordo che l'elettrostimolazione per un determinato tempo mi aiuto ad alleviare questo problema"
Effetto limitato e non duraturo nel tempo, in presenza di instabilità occlusale. E non può essere altrementi, perchè permangono le cause alla base ella patologia.
In sostanza occorre:
1) mettere i denti che mancano.
2) mettere "in piano" la bocca, in modo che ci sia un corretto combaciamento delle arcate.
Lei ha bisogno di uno GNATOLOGO (figura spesso confusa con il chirurgo maxillo-facciale anche dalla stessa classe medica).
Molto spesso, a parte poche lodevoli eccezioni, il medico di medicina generale non sa neppure che esiste lo gnatologo, e lo confonde con il chirurgo maxillo-facciale, che entra "in gioco" solo se il problema è da affrontare in modo chirurgico.
Inutile quindi investirlo del carico del problema, se non a livello conoscitivo o di ausilio farmacologico (ausilio, ma non assolutamente determinante).
Sempre utili le tecniche di rilassamento.
Possono costituire uno straordinario aiuto per attenuare la sintomatologia, ma non devono essere assolutamente il pretesto per non affrontare la problematica nel modo corretto, ovvero con un riequilibrio dell'assetto occlusale.
Col dentista abbiamo cercato di risolvere il problema estraendo i molari che millimetricamente non permettevano la chiusura della bocca in modo uniforme.
Problema non risolto."
Non ho alcun dubbio.
Probabilmente il problema è stato anche peggiorato.
"intendo conviverci con il problema"
Sbagliato.
Il problema è da risolvere.
"Il problema è che oggi conduco una vita molto stressante"
Aggrava il problema, ma non ne è la causa fondamentale.
"i muscoli della mandibola mi si irrigidiscono, e di conseguenza mi provocano un dolore agli stessi ed alle tempie."
E' la conseguenza della instabilità occlusale, l'incapacità dei denti di entrare in contatto fra loro esercitando il minimo sforzo
"Ricordo che l'elettrostimolazione per un determinato tempo mi aiuto ad alleviare questo problema"
Effetto limitato e non duraturo nel tempo, in presenza di instabilità occlusale. E non può essere altrementi, perchè permangono le cause alla base ella patologia.
In sostanza occorre:
1) mettere i denti che mancano.
2) mettere "in piano" la bocca, in modo che ci sia un corretto combaciamento delle arcate.
Lei ha bisogno di uno GNATOLOGO (figura spesso confusa con il chirurgo maxillo-facciale anche dalla stessa classe medica).
Molto spesso, a parte poche lodevoli eccezioni, il medico di medicina generale non sa neppure che esiste lo gnatologo, e lo confonde con il chirurgo maxillo-facciale, che entra "in gioco" solo se il problema è da affrontare in modo chirurgico.
Inutile quindi investirlo del carico del problema, se non a livello conoscitivo o di ausilio farmacologico (ausilio, ma non assolutamente determinante).
Sempre utili le tecniche di rilassamento.
Possono costituire uno straordinario aiuto per attenuare la sintomatologia, ma non devono essere assolutamente il pretesto per non affrontare la problematica nel modo corretto, ovvero con un riequilibrio dell'assetto occlusale.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#4]
Non un centro.
Un professionista gnatologo.
Può trovarne alcuni, magari anche nella sua regione, cercando fra i soci dell'Associazione Italiana Gnatologia ( www.aignatologia.it ), dell'Associazione Italiana Pedro Planas ( http://www.aippitalia.altervista.org ) o delle altre associazioni gnatologiche.
Un professionista gnatologo.
Può trovarne alcuni, magari anche nella sua regione, cercando fra i soci dell'Associazione Italiana Gnatologia ( www.aignatologia.it ), dell'Associazione Italiana Pedro Planas ( http://www.aippitalia.altervista.org ) o delle altre associazioni gnatologiche.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 7.8k visite dal 16/11/2010.
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