Protesi mandibolari e chirurgia maxillo-facciale
Ho un problema di natura estetica. Ho il mento sfuggente e ai lati il viso molto sottile. Ho inoltre la parte compresa tra le labbra e l'attaccatura del naso più avanzata rispetto al normale. Ho subito un intervento di inserimento di protesi al silicone solido ai lati del viso e sul mento. Al mento non ho avuto problemi. Le protesi laterali si sono spostate e per una scelta del chirurgo che le avrebbe dovute riposizionare me ne è stata tolta invece una sola. Lo stesso chirurgo mi ha poi indirizzato su un chirurgo maxillo-facciale che mi ha proposto un nuovo inserimento di protesi. Vorrei sapere se è possibile fare questo genere di intervento presso una struttura pubblica e se posso associarlo ad una correzione dell'avanzamento che ho nella parte tra naso e bocca.Ringrazio anticipatamente per una vostra risposta.
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Gentile utente,
avrei bisogno di vederla per fare diagnosi e proporre la terapia. Da quello che sembra di avere capito lei ha una tipologia facciale definita di II classe scheletrica di Angle. In parole povere, il mento è piccolo e sfuggente ed il mascellare sembra più avanzato, visto di profilo. I chirurghi plastici, in questi casi, propongono interventi di camouflage, vale a dire mascherano il difetto inserendo delle protesi come nel suo caso. Noi chirurghi maxillo facciali, apportiamo interventi diretti sulle ossa operando un cambiamento strutturaale della conformazione facciale. D'altronde le protesi, sembrano non dare buoni risultati, in quanto spesso si spostano o si infettano. L'intervento sulle ossa, dà un risultato definitivo. Per quanto riguarda "farlo in una struttura pubblica", le dico che sarebbe possibile, stante la necessità di dimostrare che è un intervento che si fa per motivi di salute, non per estetica, e compatibilmente con i tempi di attesa. Diversamente, lo si può fare nella struttura pubblica, ma in attività intramoenia, come prevede la legge.
Cordialità
Carmine Taglialatela Scafati
avrei bisogno di vederla per fare diagnosi e proporre la terapia. Da quello che sembra di avere capito lei ha una tipologia facciale definita di II classe scheletrica di Angle. In parole povere, il mento è piccolo e sfuggente ed il mascellare sembra più avanzato, visto di profilo. I chirurghi plastici, in questi casi, propongono interventi di camouflage, vale a dire mascherano il difetto inserendo delle protesi come nel suo caso. Noi chirurghi maxillo facciali, apportiamo interventi diretti sulle ossa operando un cambiamento strutturaale della conformazione facciale. D'altronde le protesi, sembrano non dare buoni risultati, in quanto spesso si spostano o si infettano. L'intervento sulle ossa, dà un risultato definitivo. Per quanto riguarda "farlo in una struttura pubblica", le dico che sarebbe possibile, stante la necessità di dimostrare che è un intervento che si fa per motivi di salute, non per estetica, e compatibilmente con i tempi di attesa. Diversamente, lo si può fare nella struttura pubblica, ma in attività intramoenia, come prevede la legge.
Cordialità
Carmine Taglialatela Scafati
Cordiali saluti
Carmine Taglialatela Scafati
CHIRURGO MAXILLO-FACCIALE
www.carminetaglialatela.it
[#2]
Chirurgo maxillo facciale, Chirurgo plastico, Medico legale, Dentista
Gentile Utente,
concordo con quanto scritto dal dott. Scafati. L'utlizzo di protesi zigomatiche in silicone può essere particolarmente delicato appunto per la possibilità di formazione di una pseudo-capsula attorno alla stessa o della loro dislocazione. Sottolimeo però anche il fatto che eventuali innesti ossei a scopo "cosmetico" (camouflage) possono esitare in risultati estetici poco previdibili a causa del riassorbimento degli stesso durante la fase di guarigione ed integrazione. Altra possibilità, anche se molto più complessa e con rischi maggiori, è quella di eseguire osteotomie settoriali di riposizionamento dello scheletro facciale.
Il mio consiglio è quello di eseguire una valutazione collegiale ortodontico-chirurgica per valutare i rapporti scheletrici facciali e quindi decidere in merito.
Distinti Saluti
Massimo Maranzano
concordo con quanto scritto dal dott. Scafati. L'utlizzo di protesi zigomatiche in silicone può essere particolarmente delicato appunto per la possibilità di formazione di una pseudo-capsula attorno alla stessa o della loro dislocazione. Sottolimeo però anche il fatto che eventuali innesti ossei a scopo "cosmetico" (camouflage) possono esitare in risultati estetici poco previdibili a causa del riassorbimento degli stesso durante la fase di guarigione ed integrazione. Altra possibilità, anche se molto più complessa e con rischi maggiori, è quella di eseguire osteotomie settoriali di riposizionamento dello scheletro facciale.
Il mio consiglio è quello di eseguire una valutazione collegiale ortodontico-chirurgica per valutare i rapporti scheletrici facciali e quindi decidere in merito.
Distinti Saluti
Massimo Maranzano
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 7.8k visite dal 07/07/2007.
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