Lussazione mandibolare
Salve, sono maschio di 53 anni, circa 14 anni fa ho subito un forte colpo sulla mandibola da una pallina di tennis che mi ha provocato la lussazione del "condilo" di sinistra. Inoltre da circa 20 anni sono privo dei molari inferiori sx. 8 anni fa mi sono sottoposto ad intervento di implantologia mal riuscito perchè fatto senza ricostruzione di osso, tanto che le viti sono insufficenti a sopportare la masticazione. Il risultato è che ho problemi di malocclusione con conseguente consumo di altri denti. Di conseguenza accuso anche dolori discendenti causati dalla postura errata perchè condizionata dall'assetto mandibolare. Vi chiedo gentilmente se potete indicarmi una struttura che possa essermi d'aiuto considerando che non posso sopportare eccessive spese odontoiatriche. Grazie.
[#1]
se gli impianti ci sono e sono integrati difficile non possano "sopportare la masticazione" in tal caso sarebbero non funzionanti e quindi andrebbero tolti probabilmente o sarebbero inutili.
il servizio sanitario nazionale in convezione prevede solo alcune prestazioni odontoiatriche per cui difficilmente la sua situazione potrà essere risolta in ambiente convenzionato; provi comunque a recarsi alla struttura ospedaliera o universitaria a lei più comoda con un reparto di odontoiatria richiedendo una visita
cordiali saluti
il servizio sanitario nazionale in convezione prevede solo alcune prestazioni odontoiatriche per cui difficilmente la sua situazione potrà essere risolta in ambiente convenzionato; provi comunque a recarsi alla struttura ospedaliera o universitaria a lei più comoda con un reparto di odontoiatria richiedendo una visita
cordiali saluti
Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it
[#2]
Utente
Gentilissimo dott. Finotti ringraziandola per la risposta aggiungo a titolo di chiarimento che gli impianti sono osteointegrati ma di dimensioni ridotte in quanto alloggiati in una sede ossea troppo consumata, per cui la masticazione è sopportata soprattutto dal premolare e dal giudizio che sono in precontatto.
Quindi io temo che bisognerebbe rimuovere le due fixture, effettuare un riporto di osso, rialloggiare due fixture di dimensioni idonee; il tutto considerando la lussazione mandibolare col condilo che esce ogni volta che apro la bocca probabilmente perchè ho un legamento rotto (dovrei fare una risonanza).
nella convinzione che lei mi confermi che la struttura ospedaliera è in grado di affrontare solo una minima parte dei lavori da me ipotizzati, la ringrazio ancora moltissimo e la saluto cordialmente augurandole un buon lavoro, grazie.
Quindi io temo che bisognerebbe rimuovere le due fixture, effettuare un riporto di osso, rialloggiare due fixture di dimensioni idonee; il tutto considerando la lussazione mandibolare col condilo che esce ogni volta che apro la bocca probabilmente perchè ho un legamento rotto (dovrei fare una risonanza).
nella convinzione che lei mi confermi che la struttura ospedaliera è in grado di affrontare solo una minima parte dei lavori da me ipotizzati, la ringrazio ancora moltissimo e la saluto cordialmente augurandole un buon lavoro, grazie.
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gli impianti sono osteointegrati ma di dimensioni ridotte in quanto alloggiati in una sede ossea troppo consumata, per cui la masticazione è sopportata soprattutto dal premolare e dal giudizio che sono in precontatto.
Quindi io temo che bisognerebbe rimuovere le due fixture, effettuare un riporto di osso, rialloggiare due fixture di dimensioni idonee...
Ridotte "quanto"?
Dato che metto regolarmente impianti di dimensione ridotte, quando non posso fare altro, sono rimasto alquanto perplesso dalle sue affermazioni (o meglio, dalle affermazioni del dentista che le ha raccontato queste cose).
Non vorrei dover rimuovere alcune centinaia di impianti ridotti (ma ridotti veramente: 5, 6, 7 mm di lunghezza) da me inseriti ma perfettamente stabili e funzionanti da anni di masticazioni!!!!!!!!
Batture a parte, quanto da lei raccontato è un non-sense: Se gli impianti sono fermi, sono funzionanti.
Se non combaciano e altri denti sono in precontatto, è la protesi che non funziona, troppo "bassa", non gli impianti.
Ma mi mancano naturalmente i dati oggettivi per poter emettere un parere che non sia una mera indicazione generale.
Se il suo problema all'articolazione temporo-mandibolare è legato ad una rottura di uno dei legamenti, il suo caso, almeno per quell'aspetto, dovrebbe essere preso in carico dal SSN.
Per la malocclusione, si rivolga ad un bravo dentista implantologo, che abbia anche conoscenze gnatologiche, e che non racconti delle scemenze.
Quindi io temo che bisognerebbe rimuovere le due fixture, effettuare un riporto di osso, rialloggiare due fixture di dimensioni idonee...
Ridotte "quanto"?
Dato che metto regolarmente impianti di dimensione ridotte, quando non posso fare altro, sono rimasto alquanto perplesso dalle sue affermazioni (o meglio, dalle affermazioni del dentista che le ha raccontato queste cose).
Non vorrei dover rimuovere alcune centinaia di impianti ridotti (ma ridotti veramente: 5, 6, 7 mm di lunghezza) da me inseriti ma perfettamente stabili e funzionanti da anni di masticazioni!!!!!!!!
Batture a parte, quanto da lei raccontato è un non-sense: Se gli impianti sono fermi, sono funzionanti.
Se non combaciano e altri denti sono in precontatto, è la protesi che non funziona, troppo "bassa", non gli impianti.
Ma mi mancano naturalmente i dati oggettivi per poter emettere un parere che non sia una mera indicazione generale.
Se il suo problema all'articolazione temporo-mandibolare è legato ad una rottura di uno dei legamenti, il suo caso, almeno per quell'aspetto, dovrebbe essere preso in carico dal SSN.
Per la malocclusione, si rivolga ad un bravo dentista implantologo, che abbia anche conoscenze gnatologiche, e che non racconti delle scemenze.
www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)
[#6]
Utente
Gentilissimo dottor Formentelli, in realtà a distanza di 2 anni dall'intervento un altro dentista mi rimosse la protesi perchè era troppo "bassa" e effettuò un riporto sulla faccia della masticazione per "alzarla" e favorire il combaciamento. Il risultato fu che accusai da subito un forte dolore e nel giro di 15 giorni dovette fresare il riporto altrimenti avrei perso gli impianti in quanto troppo sollecitati.
Sicuramente seguirò il suo consiglio e farò valutare la mandibola in una struttura ospedaliera.
Le chiedo se secondo lei posso trovare nella stessa struttura l'esperto implantologo-gnatologo in grado di curarmi in convenzione; oppure nel caso debba rivolgermi a una struttura a pagamento se sa indicarmene una in provincia di forli, ravenna o bologna (poichè non conosco nessuno specialista dovrei scegliere a caso).
Grazie di cuore gentilissimo dottore.
Sicuramente seguirò il suo consiglio e farò valutare la mandibola in una struttura ospedaliera.
Le chiedo se secondo lei posso trovare nella stessa struttura l'esperto implantologo-gnatologo in grado di curarmi in convenzione; oppure nel caso debba rivolgermi a una struttura a pagamento se sa indicarmene una in provincia di forli, ravenna o bologna (poichè non conosco nessuno specialista dovrei scegliere a caso).
Grazie di cuore gentilissimo dottore.
[#8]
Utente
Gentilissimo dottor Formentelli la ringrazio di cuore per l'attenzione che lei dimostra nei miei confronti, le confermo che la sintomatologia che mi affligge è reale e fastidiosa tanto che non posso fare a meno di affrontarla.
Sono passati 36 anni da quando ho iniziato a frequentare dentisti e adesso ho veramente bisogno di risolvere i miei problemi che sono diventati insopportabili.
Fino ad ora mi ero sempre mosso al buio, mi fido di lei perchè mi sta dando delle indicazioni che mai nessuno mi aveva dato.
Le chiedo scusa ma non posso permettermi di sbagliare nella scelta per cui riassumo:
1° penso che farò vedere la mandibola al maxillo del sant'orsola di bologna
2° contatterò la asl di arezzo oppure firenze per vedere se le cure di gnatologia e i lavori di implantologia rientrano nel mio caso in convenzione
3° nel caso io debba sostenere a mie spese i costi di cui al punto 2°, devo farlo lo stesso presso medici privati sempre a firenze o arezzo, oppure posso andare a ravenna, forli oppure bologna? e da chi?
Grazie e buon lavoro.
Sono passati 36 anni da quando ho iniziato a frequentare dentisti e adesso ho veramente bisogno di risolvere i miei problemi che sono diventati insopportabili.
Fino ad ora mi ero sempre mosso al buio, mi fido di lei perchè mi sta dando delle indicazioni che mai nessuno mi aveva dato.
Le chiedo scusa ma non posso permettermi di sbagliare nella scelta per cui riassumo:
1° penso che farò vedere la mandibola al maxillo del sant'orsola di bologna
2° contatterò la asl di arezzo oppure firenze per vedere se le cure di gnatologia e i lavori di implantologia rientrano nel mio caso in convenzione
3° nel caso io debba sostenere a mie spese i costi di cui al punto 2°, devo farlo lo stesso presso medici privati sempre a firenze o arezzo, oppure posso andare a ravenna, forli oppure bologna? e da chi?
Grazie e buon lavoro.
[#9]
Arezzo o Firenze era nel senso che conosco due ottimi gnatologi in quelle due città, i più vicini a lei.
Dovrà comunque sostenere le spese necessarie.
In regime ASL (ammesso che sia previsto e lei rientri nei parametri di reddito per essere accettato) chi capita capita; non può scegliersi il curante.
Scusi, ma le interessa:
A) Risolvere il problema, o
B) Pagare poco?
Non risponda "Entrambe le cose", perchè, in genere, non funziona così.
Dovrà comunque sostenere le spese necessarie.
In regime ASL (ammesso che sia previsto e lei rientri nei parametri di reddito per essere accettato) chi capita capita; non può scegliersi il curante.
Scusi, ma le interessa:
A) Risolvere il problema, o
B) Pagare poco?
Non risponda "Entrambe le cose", perchè, in genere, non funziona così.
[#10]
Utente
Gentile dottore ho bisogno di risolvere il problema spendendo la cifra minore possibile, recandomi da subito presso i centri più indicati a soddisfare queste esigenze, senza quindi peredere tempo e denaro, e soprattutto evitando di fare nuovi interventi inutili e controindicati sulla mia bocca.
Chiedo questo perchè fino adesso mi ha curato prima un medico che ha peggiorato la situazione, poi un altro che ha peggiorato ulteriormente, poi altri ancora sempre peggio.
Grazie ancora carissimo dottor Formentelli.
Chiedo questo perchè fino adesso mi ha curato prima un medico che ha peggiorato la situazione, poi un altro che ha peggiorato ulteriormente, poi altri ancora sempre peggio.
Grazie ancora carissimo dottor Formentelli.
[#13]
Utente
Gentilissimo dottor Formentelli, lei mi è stato di grandissimo aiuto, grazie ai suoi consigli e alle sue indicazioni, pur con qualche perplessità e purtroppo dopo ulteriori tentativi inutili e costosi presso specialisti inadeguati, mi sono finalmente deciso a sottopormi a visita gnatologica da uno specialista che sta affrontando con estrema sicurezza e successo il mio caso.
Dopo la visita e la costruzione del bite gnatologico è emerso quanto segue:
nonostante io sia affetto da sindrome algico disfunzionale a carico dell'arcata temporo mandibolare con vistosa fuoruscita del condilo sx, in passato diversi dentisti si sono alternati con l'innesto di impianti e allestimenti di corone.
il risultato è che ho la mandibola deviata a sx e il ponte costruito su due impianti in basso a sx presenta 2 perni che per potersi interfacciare con degli antagonisti lontani e deviati sono stati costruiti inclinati.
lo gnatologo mi ha detto che sicuramente dopo il trattamento si renderà necessario svitare le due viti e reinserirle finalmente in asse con il ritrovato centramento mascellare, per ovviare all'inconveniente di trovarmi con la mandibola centrata e 2 perni deviati.
mi ha detto di chiedere al dentista che fece l'impianto la marca e il diametro delle viti e la "dima" di montaggio per poterle rimuovere e rialloggiare con la giusta inclinazione.
ho il seguente dubbio:
ammesso che il dentista mi voglia fornire le coordinate richieste, forse si riuscirà a svitare le viti, ma secondo me sarà difficile estrarre i 2 perni poichè stretti sopratutto dalla sede conica, e considernado che gli innesti sono di dimensione minima temo che verrà danneggiata la sede ossea.
Le chiedo gentilmente un parere, grazie di cuore.
Dopo la visita e la costruzione del bite gnatologico è emerso quanto segue:
nonostante io sia affetto da sindrome algico disfunzionale a carico dell'arcata temporo mandibolare con vistosa fuoruscita del condilo sx, in passato diversi dentisti si sono alternati con l'innesto di impianti e allestimenti di corone.
il risultato è che ho la mandibola deviata a sx e il ponte costruito su due impianti in basso a sx presenta 2 perni che per potersi interfacciare con degli antagonisti lontani e deviati sono stati costruiti inclinati.
lo gnatologo mi ha detto che sicuramente dopo il trattamento si renderà necessario svitare le due viti e reinserirle finalmente in asse con il ritrovato centramento mascellare, per ovviare all'inconveniente di trovarmi con la mandibola centrata e 2 perni deviati.
mi ha detto di chiedere al dentista che fece l'impianto la marca e il diametro delle viti e la "dima" di montaggio per poterle rimuovere e rialloggiare con la giusta inclinazione.
ho il seguente dubbio:
ammesso che il dentista mi voglia fornire le coordinate richieste, forse si riuscirà a svitare le viti, ma secondo me sarà difficile estrarre i 2 perni poichè stretti sopratutto dalla sede conica, e considernado che gli innesti sono di dimensione minima temo che verrà danneggiata la sede ossea.
Le chiedo gentilmente un parere, grazie di cuore.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 2.9k visite dal 17/06/2010.
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