Dolore in seguito a mentoplastica
Gentili dottori,
circa tre anni fa mi sono sottoposto ad una mentoplastica additiva mediante inserimento di una protesi in medpore fissata alla mandibola con due viti in titanio. A giudizio del chirurgo maxillo-facciale che mi ha operato, l'intervento è pienamante riuscito, tuttavia il post-operatorio è stato lungo e difficoltoso. Nei primi mesi avvertivo un dolore urente nell'area trattata, che è andato via via alleviandosi col passare del tempo e oggi è scomparso del tutto al lato destro del mento, mentre permane, seppur con carattere più episodico, al lato sinistro. Intendo dire che alcuni giorni accuso bruciore (più o meno intenso) e intorpidimento in questa zona; altri giorni, invece, sto bene ed è come se non mi fossi mai operato. Ho notato che a volte i sintomi compaiono nelle giornate umide e piovose, oppure dopo esposizioni al sole. Sono tornato varie volte del chirurgo, il quale, dopo avermi fatto fare una ortopanoramica, sostiene che non ci siano lesioni nervose ed è propenso a ricondurre il mio dolore ad una sorta di iper-sensibilità del mento, che, essendo stato sottoposto ad una operazione, impiegherà tempo prima di tornare alla piena "normalità"; inoltre, bisogna considerare che è presente una protesi che necessita di molti mesi per essere totalmente integrata dall'organismo. Io non sono del tutto convinto delle sue spiegazioni e temo ci siano danni seri. Gli ho anche chiesto se fosse il caso di eseguire accertamenti approfonditi (come una TAC o altro), ma lui li ritiene inutili. A volte mi prende lo sconforto ed ho paura che i miei "fastidi" non cesseranno mai del tutto. Chiedo pertanto un vostro parere sul caso. In particolare, vorrei sapere se il progressivo scemare dei sintomi (che si ripetono con frequenza, intensità e durata sempre minori) possa essere considerato buona garanzia di una futura completa guarigione.
Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
Cordiali saluti.
circa tre anni fa mi sono sottoposto ad una mentoplastica additiva mediante inserimento di una protesi in medpore fissata alla mandibola con due viti in titanio. A giudizio del chirurgo maxillo-facciale che mi ha operato, l'intervento è pienamante riuscito, tuttavia il post-operatorio è stato lungo e difficoltoso. Nei primi mesi avvertivo un dolore urente nell'area trattata, che è andato via via alleviandosi col passare del tempo e oggi è scomparso del tutto al lato destro del mento, mentre permane, seppur con carattere più episodico, al lato sinistro. Intendo dire che alcuni giorni accuso bruciore (più o meno intenso) e intorpidimento in questa zona; altri giorni, invece, sto bene ed è come se non mi fossi mai operato. Ho notato che a volte i sintomi compaiono nelle giornate umide e piovose, oppure dopo esposizioni al sole. Sono tornato varie volte del chirurgo, il quale, dopo avermi fatto fare una ortopanoramica, sostiene che non ci siano lesioni nervose ed è propenso a ricondurre il mio dolore ad una sorta di iper-sensibilità del mento, che, essendo stato sottoposto ad una operazione, impiegherà tempo prima di tornare alla piena "normalità"; inoltre, bisogna considerare che è presente una protesi che necessita di molti mesi per essere totalmente integrata dall'organismo. Io non sono del tutto convinto delle sue spiegazioni e temo ci siano danni seri. Gli ho anche chiesto se fosse il caso di eseguire accertamenti approfonditi (come una TAC o altro), ma lui li ritiene inutili. A volte mi prende lo sconforto ed ho paura che i miei "fastidi" non cesseranno mai del tutto. Chiedo pertanto un vostro parere sul caso. In particolare, vorrei sapere se il progressivo scemare dei sintomi (che si ripetono con frequenza, intensità e durata sempre minori) possa essere considerato buona garanzia di una futura completa guarigione.
Grazie per l'aiuto che vorrete darmi.
Cordiali saluti.
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Gent.mo Sig.re,
il "...progressivo scemare dei sintomi..." da Lei riportato potrebbe essere anche il segno di effettivo miglioramento.
Si affidi al sanitario che ha effettuato l'intervento, sottoponendogli tutti i Suoi dubbi. Sarà lo stesso sanitario a suggerire eventuali consulenze o valutazioni strumentali.
Cordiali saluti
il "...progressivo scemare dei sintomi..." da Lei riportato potrebbe essere anche il segno di effettivo miglioramento.
Si affidi al sanitario che ha effettuato l'intervento, sottoponendogli tutti i Suoi dubbi. Sarà lo stesso sanitario a suggerire eventuali consulenze o valutazioni strumentali.
Cordiali saluti
Dott. Antonio Maria Miotti
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.1k visite dal 09/05/2010.
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