Sarpe e le fort1

Gentili Dottori,
vorrei dei chiarimenti riguardo all'intervento di espansione chirurgica del palato. Non mi è chiaro se essa viene di routine eseguita assieme a un'osteotomia lungo la linea Le Fort 1, o meno; ovvero non mi è chiaro se l'incisione Le Fort sia finalizzata sempre ad espandere il mascellare oppure se essa si pratichi quando c'è anche la necessità di avanzare il mascellare superiore oltre che di espanderlo.
Chiarito questo, volevo sapere quanto alto è il rischio di complicanze e recidiva in qs tipo di intervento? Immagino sia un dato impossibile da quantificare e che dipenda da molte variabile.
Vi faccio questa domanda perchè il mio caso, a seconda dei diversi pareri raccolti da professionisti, risulterebbe risolvibile sia con un'espansione ovviamente ( HO quasi 40 anni!! ) chirurgica del palato, sia con l'osteotomia bimascellare. Quest'ultimo intervento e l'iter pre e post operatorio mi spaventano a morte, mente l'osteotomia del mascellare e al limite con osteotomia segmentariaLe fort1 molto meno.
Ma credo che il mio minore timore riguardo alla seconda proposta, sia dettato da ignoranza, in quanto esiste meno documentazione reperibile in merito.
Chiedo delucidazioni.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.ma Sig.ra,
non è facile rispondere alle Sue domande.
Indicazioni cliniche e metodiche chirurgiche non sono del tutto comparabili tra operatori diversi, e così si può dire anche per eventuali comlicanze.
Da quanto Lei descrive, si può tuttavia risponderle che, probabilmente, lo specialista che ha posto indicazione per la sola espansione chirurgica del mascellare ha optato per una correzione semplicemente occlusale o (forse) di compenso. Lo specialista che ha posto indicazione per un'osteotomia bi-mascellare, invece, ha identificato la necessità di una correzione morfologica più radicale, occlusale ed estetica.
A questo punto Le suggerisco di affidarsi allo specialista che le ispiri maggiore fiducia, ma anche di non avere fretta e di richiedere maggiori informazioni su indicazioni cliniche e trattamento chirurgico.
Cordiali saluti

Dott. Antonio Maria Miotti

[#2]
Utente
Utente
Gentile Dott. Finotti,
sa qual è il mio problema? Non mi fido di nessuno!!!! :)
Sto scherzando, ma anche un po' no.

Io ho avuto diversi pareri, tutti da medici chirurghi, i quali, a seconda del campo di indagine in cui operano ( ortodoniza o chirurgia maxillo ), sono più propensi verso una strada piuttosto che un'altra, ovvero verso dalla sola ortodonzia alla chirurgia.
Se da una parte sembrerebbe più allettante affidarsi alla sola ortodonizia, dall'altra non dovrei dimenticare che potrebbe causare danni inutili anche questa.
La ringrazio per la sua risposta.
Mi sembra di aver capito, che lavorare sul solo mascellare superiore non è affatto meno invasivo di un intervento di osteotomia bimascellare, giusto?
[#3]
Utente
Utente
Mi scusi Dott Miotti,

ma Lei e il Dott. Finotti avete cognomi foneticamente simili, e probabilmente vi ho associato anche perchè so che collaborate.
[#4]
Dr. Antonio Maria Miotti Chirurgo maxillo facciale, Dentista, Otorinolaringoiatra, Medico legale 659 9
Gent.ma Sig.ra,
Le confermo che intervenire a livello mascellare è senza dubbio meno invasivo che intervenire a livello bi-mascellare, sia come durata dell'intervento che come successiva sintomatologia.
Cordialità
[#5]
Utente
Utente
Gentile Dott.Spinelli,
intanto grazie per la sua risposta.
Credo di aver capito a quale professionista alluda e le posso confermare le sue parole al riguardo ( anni addietro ho fatto uno studio del caso con lui, che mi aveva appunto proposto la sarpe ) vorrei però afforntare l'intervento chirurgico in regime sanitario pubblico, per questo motivo dovrei rivolgermi altrove.
Per quanto riguarda invisalign però devo dire che conosco persone che lo hanno utilizzato nel trattamento prechirurgico, con ottimi risultati ( ovviamente poco prima dell'intervento hanno applicato il fisso tradizionale) e mi stupisce il dato che lei riporta.
Convengo con lei che l'apparecchio tradizionale sia uno strumento più versatile e pure che nell'adulto sia molto difficile espandere le arcate, se non impossibile, ma si legge che ci siano apparecchi più adatti ( non parlo di invisaling ) di altri a qs funzione; apparecchi che non risparmino comunque dall'espansione chirurgica, ma che potrebbero forse ridurne l'entità.
Poi volevo chiederle anche: che cosa ne pensa del linguale? Perchè molti ortodonzisti sono restii nell'utilizzarlo ( molti lo sponsorizzano e di fatto lo applicano in via del tutto eccezionale )?