Una rinoplastica
Salve!
Nel Marzo 2008 mi sono sottoposta ad una rinoplastica. Nel post operatorio però è comparsa una gobba, che prima non avevo, e il chirurgo, ritenendola un'infiammazione temporanea, è intervenuto con delle infiltrazioni di cortisone... ne ho fatte almeno 3/4 nel corso di un anno e mezzo. Risultato? quando le facevo la gobba spariva per lasciare il posto a un buchetto visibile, un avvallamento, un'aderenza che si creava tra l'osso e l'epidermide... dopo un pò di tempo tornava la gobbetta... quindi tra "gobba" e "buchetto" ho deciso di reintervenire e il 28 novembre mi sono rioperata per eliminarla. Il chirurgo mi ha spiegato che si tratta di una reazione biologica che non possiamo controllare... è davvero così? In questo momento mia sta facendo spalmare un gel,CICAGEL... serve a qualcosa?? C'è qualcosa in particolare che io possa fare per prevenire il riformarsi della gobba??
Aspetto risposta e vi ringrazio anticipatamente!
M B
Nel Marzo 2008 mi sono sottoposta ad una rinoplastica. Nel post operatorio però è comparsa una gobba, che prima non avevo, e il chirurgo, ritenendola un'infiammazione temporanea, è intervenuto con delle infiltrazioni di cortisone... ne ho fatte almeno 3/4 nel corso di un anno e mezzo. Risultato? quando le facevo la gobba spariva per lasciare il posto a un buchetto visibile, un avvallamento, un'aderenza che si creava tra l'osso e l'epidermide... dopo un pò di tempo tornava la gobbetta... quindi tra "gobba" e "buchetto" ho deciso di reintervenire e il 28 novembre mi sono rioperata per eliminarla. Il chirurgo mi ha spiegato che si tratta di una reazione biologica che non possiamo controllare... è davvero così? In questo momento mia sta facendo spalmare un gel,CICAGEL... serve a qualcosa?? C'è qualcosa in particolare che io possa fare per prevenire il riformarsi della gobba??
Aspetto risposta e vi ringrazio anticipatamente!
M B
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Gentile utente,
mi sembra che il chirurgo abbia già fatto una diagnosi ed attuato una terapia.
Non mi sento di dirle cose differenti ne di suggerirle terapie alternative.
La cicatrizzazione è un fenomento individuale scarsamente controllabile; la terapia topica che le è stata suggerita può contribuire alla riduzione del problema.
Saluti
mi sembra che il chirurgo abbia già fatto una diagnosi ed attuato una terapia.
Non mi sento di dirle cose differenti ne di suggerirle terapie alternative.
La cicatrizzazione è un fenomento individuale scarsamente controllabile; la terapia topica che le è stata suggerita può contribuire alla riduzione del problema.
Saluti
Dott. Alessandro Medici
www.medermal.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 14/11/2009.
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