Rete protettiva ernia
Sono stato operato di ernia inguinale bilaterale con metodo laparoscopico con rete protettiva treanni fa.Venti anni fa ero stato operato di enernia inguinale sinistra col metodo classico.Lo scorso mese dopo aver fatto un allenamento di corsa,volevo stirarmi e mi sono appeso ad una sbarra non sentendo alcun fastidio.Dopo qualche giorno mi son sentito tutta la pancia ammaccata e un fastidio particolare nell'ombellico dove erano stati dati i punti dopo l'intervento. Ho fastidi soprattutto quando guido o devo stare seduto(quando la pancia sta piegata). Ho fatto l'ecografia addominale completa in cui non risulta presenza di enernie ne irregolarità per gli altri organi se non un piccolissimo calcolo renale non ostruente.Dopo un mese ho sempre gli stessi fastidi,mi sento la pancia dura e l'ombellico irritato e tirato.Quando corro non ho fastidi.Il medico mi ha prescritto delle pillole per la colite( relaxcol )pensando che il gonfiore attorno all'ombellico potesse essere dovuto alla colite ma non ci sono stati risultati.Il mio medico mi ha consigliato una visita da un chirurgo ma in questo periodo è in ferie. C'è un rigetto di questa rete? o è semplicemente infiammata e deve passare molto tempo, anche con l'aiuto di qualche antinfiammatorio, prima che si ristabilisca la normalità ? Spero in un vostro aiuto ( sono scoraggiato) ve ne saro' grato. Saluti
[#1]
Innanzitutto voglio specificarle che la rete che le hanno posizionato per via laparoscopica non ha funzione protettiva, ma va intesa piuttosto come un "griglia" sulla quale il nostro organismo tesse una "tela" molto robusta che sara' poi la vera barriera alla fuoriuscita dell'ernia.
Ad ogni modo visto che l'intervento e' stato eseguito tre anni fa, e che nel contempo non sono intervenuti fattori nuovi di importanza rilevante, darei poco credito all'idea del rigetto e/o dell'infiammazione. E' probabile invece che il motivo dei suoi disturbi sia da ricercarsi altrove.
Comunque, poiche' via internet non si puo' escludere nulla, le hanno consigliato bene dicendole di recarsi da un Chirurgo: soltanto cosi', con una visita accurata, si potra' quanto meno capire da che parte cominciare per trovare la causa e quindi il giusto rimedio. Dovra' rassegnarsi ad aspettare che finiscano le ferie...
Cordiali saluti
Ad ogni modo visto che l'intervento e' stato eseguito tre anni fa, e che nel contempo non sono intervenuti fattori nuovi di importanza rilevante, darei poco credito all'idea del rigetto e/o dell'infiammazione. E' probabile invece che il motivo dei suoi disturbi sia da ricercarsi altrove.
Comunque, poiche' via internet non si puo' escludere nulla, le hanno consigliato bene dicendole di recarsi da un Chirurgo: soltanto cosi', con una visita accurata, si potra' quanto meno capire da che parte cominciare per trovare la causa e quindi il giusto rimedio. Dovra' rassegnarsi ad aspettare che finiscano le ferie...
Cordiali saluti
dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com
[#2]
gentile utente,
mi inserisco concordando appieno con il pensiero espresso dal dr. spina, le possibili recidive con la tecnica laparoscopica (suppongo sia stata eseguita una TAPP, se si, per curiosità, è stata eseguita la plastica con una protesi intera o con due?) si manifestano prevalentemente nell'immediato postoperatorio (a pochi giorni o pochi mesi dopo l'intervento chirurgico).
concordo con il collega anche se come il suo medico penso sempre ad escludere in primis problemi chirurgici, ad andare da un chirurgo o proprio dal chirurgo operatore, anche perchè le nostre valutazioni a "distanza" non possono essere considerate sufficienti se paragonate ad una visita medica vera.
ci tenga informati
cordiali saluti.
mi inserisco concordando appieno con il pensiero espresso dal dr. spina, le possibili recidive con la tecnica laparoscopica (suppongo sia stata eseguita una TAPP, se si, per curiosità, è stata eseguita la plastica con una protesi intera o con due?) si manifestano prevalentemente nell'immediato postoperatorio (a pochi giorni o pochi mesi dopo l'intervento chirurgico).
concordo con il collega anche se come il suo medico penso sempre ad escludere in primis problemi chirurgici, ad andare da un chirurgo o proprio dal chirurgo operatore, anche perchè le nostre valutazioni a "distanza" non possono essere considerate sufficienti se paragonate ad una visita medica vera.
ci tenga informati
cordiali saluti.
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 4k visite dal 17/08/2009.
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