Chirurgia generale
Gentilissimi, ho avuto un dolore all'inguine lato destro a seguito di uno sforzo.
Dopo qualche giorno di assenza di sintomi ho iniziato a sentire dolore alla parte, non forte ma più che altro una sensazione di bruciore che però non era continuo, per lungo tempo si attutiva fino a sparire completamente per poi ripresentarsi.
Questa tipologia si ripeteva per qualche giorno.
Ho contattato il mio medico di base il quale mi ha prescritto una ecografia pelvica inguinale e una visita chirurgica per sospetta ernia inguinale.
La visita chirurgica è stata effettuata prima dell'ecografia da due chirurghi i quali hanno avuto una certa difficoltà a sentire una leggera punta d'ernia.
Successivamente ho fatto l'ecografia.
Intanto nel tempo intercorso tra la visita chirurgica e l'ecografia i sintomi su descritti sono aumentati, sia in frequenza che in intensità, sempre, però, saltuariamente in special modo la sera, presumo per stanchezza e prevalentemente, ma non esclusivamente, a seguito di movimenti particolari tipo sedersi, alzarsi bruscamente da posizione seduta ecc.
Fra qualche giorno tornerò dal chirurgo per una nuova visita e per fargli vedere l'esito dell'ecografia il cui referto è stato il seguente:
"Vescica mediamente distesa a pareti irregolari con ispessimento uroteliale peritrigonale maggiormente sul profilo destro in rapporto ad iniziale ipertrofia detrusioria.
Prostata disomogeneamente ingrandita con prominenza del lobo medio protrudente al pavimento vescicale.
Diametri prostatici di circa 46x37x40 mm.
Discreto residuo post minzionale valutabile in circa 100 ml.
In regione inguinale destra si apprezza piccola ernia con impegno di ansa ileale del diametro di circa 3 cm che si palesa maggiormente in corso di valsalva e che mostra tendenza a rientrare spontaneamente a riposo.
Concomita modesto varicocele con falda di idrocele omolaterale.
Non apprezzabile alterazione erniaria inguinale a sinistra.
Presenza di linfonodi pericentimetrali in sede inguinale bilateralmente.
"
Dopo aver letto questo referto il medico di base non ha fatto commenti particolari ma mi ha prescritto una visita urologica che effettuerò a breve.
Sono moderatamente preoccupato, non tanto per l'ernia quanto per il resto che non è, ovviamente, di mia facile comprensione quindi chiedo cortesemente la Vs.
opinione alla quale tengo particolarmente.
Cordiali saluti.
Dopo qualche giorno di assenza di sintomi ho iniziato a sentire dolore alla parte, non forte ma più che altro una sensazione di bruciore che però non era continuo, per lungo tempo si attutiva fino a sparire completamente per poi ripresentarsi.
Questa tipologia si ripeteva per qualche giorno.
Ho contattato il mio medico di base il quale mi ha prescritto una ecografia pelvica inguinale e una visita chirurgica per sospetta ernia inguinale.
La visita chirurgica è stata effettuata prima dell'ecografia da due chirurghi i quali hanno avuto una certa difficoltà a sentire una leggera punta d'ernia.
Successivamente ho fatto l'ecografia.
Intanto nel tempo intercorso tra la visita chirurgica e l'ecografia i sintomi su descritti sono aumentati, sia in frequenza che in intensità, sempre, però, saltuariamente in special modo la sera, presumo per stanchezza e prevalentemente, ma non esclusivamente, a seguito di movimenti particolari tipo sedersi, alzarsi bruscamente da posizione seduta ecc.
Fra qualche giorno tornerò dal chirurgo per una nuova visita e per fargli vedere l'esito dell'ecografia il cui referto è stato il seguente:
"Vescica mediamente distesa a pareti irregolari con ispessimento uroteliale peritrigonale maggiormente sul profilo destro in rapporto ad iniziale ipertrofia detrusioria.
Prostata disomogeneamente ingrandita con prominenza del lobo medio protrudente al pavimento vescicale.
Diametri prostatici di circa 46x37x40 mm.
Discreto residuo post minzionale valutabile in circa 100 ml.
In regione inguinale destra si apprezza piccola ernia con impegno di ansa ileale del diametro di circa 3 cm che si palesa maggiormente in corso di valsalva e che mostra tendenza a rientrare spontaneamente a riposo.
Concomita modesto varicocele con falda di idrocele omolaterale.
Non apprezzabile alterazione erniaria inguinale a sinistra.
Presenza di linfonodi pericentimetrali in sede inguinale bilateralmente.
"
Dopo aver letto questo referto il medico di base non ha fatto commenti particolari ma mi ha prescritto una visita urologica che effettuerò a breve.
Sono moderatamente preoccupato, non tanto per l'ernia quanto per il resto che non è, ovviamente, di mia facile comprensione quindi chiedo cortesemente la Vs.
opinione alla quale tengo particolarmente.
Cordiali saluti.
[#1]
Il varicocele è una varicosità dei vasi che sono sul testicolo e quindi se vi è un’indicazione al trattamento deriva dal fatto che con il tempo quella situazione può portare ad un cattivo funzionamento del testicolo interessato, solitamente il sx per motivi anatomici. Non è una patologia grave, ma va attenzionata per i suddetti motivi.
L’urologo saprà come comportarsi.
Saluti
L’urologo saprà come comportarsi.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#3]
Per tutto il resto rimane il parere del chirurgo che l’ha visitata.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 803 visite dal 06/12/2022.
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