Onicocriptosi, unica soluzione l'onicectomia?
Buongiorno a tutti.
Ringrazio già anticipatamente chi riuscirà a darmi maggiori delucidazioni circa il mio problema.
Da circa 6 mesi soffro di onicocriptosi ad entrambi gli alluci.
Inizialmente riducevo la problematica (per qualche giorno...) con un taglio dell'unghia in profondità, ma l'operazione fai da te non ha fatto altro che peggiorare la mia condizione.
Dunque mi rivolgo ad un podologo (a mio parere molto competente oltre che onesto), con cui tentiamo di risolvere il problema.
La prima visita consiste in una pulizia e disinfezione delle aree interessate, con indicazione sulle operazioni da eseguire a casa per due settimane, ovvero 2 volte al giorno pulizia, utilizzo di eosina per la disinfezione e poi copertura delle dita con benda sterilizzata e garza per proteggere e coprire le dita.
Ho avuto qualche beneficio, ma purtroppo i granulomi che si erano formati non si sono risolti.
Tuttavia dolore e rossore sono diminuiti, ma non spariti.
Dopo ulteriori 2 visite, il podologo, reputato che la situazione era ormai irreversibile, mi rimanda al mio medico per una impegnativa e risoluzione in ospedale attraverso onicectomia.
Purtroppo, per i prossimi due mesi almeno, causa lavoro, mi è impossibile procedere con l'operazione.
Nell'ultima settimana, però, accade qualcosa di "strano".
Causa un brutto raffreddore, sto assumendo antibiotico (Macladin 500 per l'esattezza).
Oltre a risolvere i problemi respiratori conseguenti al raffreddore, ho notato che il dolore alle dita è molto diminuito, i granulomi - apparentemente - spariti e l'aspetto generale delle dita nettamente migliorato.
Inoltre sto eseguendo, sempre 2 volte al giorno, pulizia e disinfezione (con Betadine e non più con eosina) così come spiegatomi dal podologo.
È possibile che l'assunzione dell'antibiotico abbia in parte risolto l'infezione causata dall'unghia?
È inoltre possibile che proseguendo con l'assunzione di antibiotico, l'unghia ricresca fino ad un assumere la giusta posizione e quindi a risolvere il problema senza ricorrere all'intervento chirurgico?
Inoltre mi è stato sconsigliato l'utilizzo di pomate antibiotiche come Gentalyn Beta, per cui mi sono sempre limitato all'eosina e al Betadine.
Ringrazio già anticipatamente chi riuscirà a darmi maggiori delucidazioni circa il mio problema.
Da circa 6 mesi soffro di onicocriptosi ad entrambi gli alluci.
Inizialmente riducevo la problematica (per qualche giorno...) con un taglio dell'unghia in profondità, ma l'operazione fai da te non ha fatto altro che peggiorare la mia condizione.
Dunque mi rivolgo ad un podologo (a mio parere molto competente oltre che onesto), con cui tentiamo di risolvere il problema.
La prima visita consiste in una pulizia e disinfezione delle aree interessate, con indicazione sulle operazioni da eseguire a casa per due settimane, ovvero 2 volte al giorno pulizia, utilizzo di eosina per la disinfezione e poi copertura delle dita con benda sterilizzata e garza per proteggere e coprire le dita.
Ho avuto qualche beneficio, ma purtroppo i granulomi che si erano formati non si sono risolti.
Tuttavia dolore e rossore sono diminuiti, ma non spariti.
Dopo ulteriori 2 visite, il podologo, reputato che la situazione era ormai irreversibile, mi rimanda al mio medico per una impegnativa e risoluzione in ospedale attraverso onicectomia.
Purtroppo, per i prossimi due mesi almeno, causa lavoro, mi è impossibile procedere con l'operazione.
Nell'ultima settimana, però, accade qualcosa di "strano".
Causa un brutto raffreddore, sto assumendo antibiotico (Macladin 500 per l'esattezza).
Oltre a risolvere i problemi respiratori conseguenti al raffreddore, ho notato che il dolore alle dita è molto diminuito, i granulomi - apparentemente - spariti e l'aspetto generale delle dita nettamente migliorato.
Inoltre sto eseguendo, sempre 2 volte al giorno, pulizia e disinfezione (con Betadine e non più con eosina) così come spiegatomi dal podologo.
È possibile che l'assunzione dell'antibiotico abbia in parte risolto l'infezione causata dall'unghia?
È inoltre possibile che proseguendo con l'assunzione di antibiotico, l'unghia ricresca fino ad un assumere la giusta posizione e quindi a risolvere il problema senza ricorrere all'intervento chirurgico?
Inoltre mi è stato sconsigliato l'utilizzo di pomate antibiotiche come Gentalyn Beta, per cui mi sono sempre limitato all'eosina e al Betadine.
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Sembra strano che l'antibiotico abbia risolto la sintomatologia, non ci metterei nessuna crema e sicuramente và visto da un chirurgo che decida se è il caso di eseguire un trattamento definitivo della situazione così da permettere una soluzione ad un problema così fastidioso senza bisogno di fare incontri ripetuti con podologi rimandando il problema con infezioni e dolori ciclici.
Dr. Carlo Somaglino
Specialista in Chirurgia Generale
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1k visite dal 24/10/2022.
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