La presenza di calcoli biliari può essere un motivo perchè la milza sia ingrossata ?

La presenza di calcoli biliari (3x 7 mm) può essere un motivo perchè la milza sia ingrossata (16 cm) ?

tengo a segnalare che mi è stata riscontrata la milza ingrossata circa due anni fa tramite un 'ecografia e dopo due anni le dimensioni sono rimaste identiche.

Ecografo mi suggerisce di capire quali sono i motivi di questa milza ingrossata, ma non saprei con quale specialista muovermi per identificiare le motivazioni mentre il mio medico di base non se ne preoccupa proprio.
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Lo specialista con il quale iniziare a colloquiare e sottoporsi a visita è l’ematologo, poi se i calcoli alla colecisti non hanno determinato una sofferenza epatica non sono la causa del suo problema.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Grazie Dr. Sforza.

non ho mai avuto problemi specifici con i calcoli per cui dubito che possano avere influito.

un'ulteriore domanda ma secondo Lei perchè il mio medico curante già da subito non mi spinge pro-attivamente un controllo ematologico?
chiaramente abbiamo eseguito esami del sangue piu completi da cui è riusltato valori in generale un pò fuori ma niente al limite di preoccupante.
Scusi la schiettezza, ha senso che vada piu fondo o mi posso tenere la mia milza leggermente ingrossata perchè è una cosa magari piuttosto comune?
nel rispetto del mio medico curante non vorrei ci fosse un pò di superficialità dietro.
tengo a segnalare che non ho particolari problemi, fastidi o dolori.
conoscio che si tratta di un consulto a distanza e le imitate informazioni, la ringrazio anora per il suo punto di vista
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 329
Allora la milza lievemente ingrossata è ovvio che va solo monitorata nel tempo ecograficamente e con gli esami, le splenomegalie importanti invece vanno indagate in primis con l’ematologo.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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