Linfonodo ascellare e paura linfoma

Buonasera,
Sono una ragazza di 27 anni, L’ 1/8/21 mi sono sottoposta alla seconda dose di vaccino anti Covid che mi portò i classici sintomi con lieve febbre durata mezza giornata ma a distanza di 4 giorni mi resi conto di avere nella parte più profonda del cavo ascellare un linfonodo palpabile.
Pensando fosse causato dal vaccino e non facendomi male non ci diedi più importanza.
A distanza di mesi però mi sono resa conto che il linfonodo è ancora presente, lo posso palpare se schiaccio in maniera più profonda (come se fosse verso la piega ascellare), sembra mobile, quasi sfuggente al tatto e non è dolente e lo sento solo se tengo il braccio giu, se tirò su il braccio non è né visibile ne palpabile.
Non sapendo da quanto tempo ci sia sono andata dal mio medico di base che palpando la zona non è riuscito a toccarlo, non facendomi male mi era anche difficile indirizzarlo dato che è palpabile solo se si tocca in modo più profondo.
Mi disse di non preoccuparmi che non sentiva niente, ma vorrei sapere com’e possibile che un dottore non riesca a toccare un linfonodo che al tatto io sento?
Se fosse stato qualcosa di brutto forse si sentirebbe con più facilità?
Nell’arco di questi mesi non si è mai ingrandito o fatto male, ma palpando bene anche se mi sfugge dalle dita ha quasi la forma di un pisello, a volte sembra tondo a volte più allungato.
Vorrei sapere se fosse il caso di preoccuparmi dato che da agosto non ho riscontrato cambiamenti, forse è un po piu piccolo.
Sette mesi fa feci le analisi del sangue e a parta la ves che da anni ormai è leggermente più alta (non eccessivamente infatti il dottore non ci diede mai importanza) l’emocromo era nella norma.

A settembre inoltre andai dal ginecologo per una visita di routine, ovviamente mi palpò come di consueto il seno dicendomi che era tutto a posto.

Otto anni fa mi venne una brutta tonsillite che mi portò alla formazione di tonsille criptiche e al rigonfiamento di linfonodi del collo che rimasero sempre grandi e non dolenti e facendoli vedere al dottore di base mi disse che probabilmente sarebbero rimasti di quelle dimensioni per sempre.
A parte pulsarmi un po la tonsilla, l’otorino da cui andai a maggio decise di prescrivermi bactoblis per cercare di diminuire là formazioni di placchette che mi venivano in gola.

Inoltre vorrei aggiungere che mi capita spesso di svegliarmi la notte sudata, la mattina specialmente mi accorgo di avere la cute dei capelli umida, ovviamente non da bagnare il letto ma comunque mi capita di svegliarmi alla notte con il collo e il petto umidi.

Sono una persona ansiosa, vorrei sapere se fosse il caso di preoccuparmi per il linfonodo sotto l’ascella, se fosse stato qualcosa di grave il mio medico di base se ne sarebbe accorto?
Un linfonodo patologico sarebbe cresciuto in questi mesi?
Sarebbe stato più facilmente palpabile?
Dato che il mio sfugge abbastanza dalle dite?

Grazie mille