Oper. Ernia Inguinale DX porta erniaria 10mm- tecn PAD, o altre x EVITARE SEZIONAMENTO Cremastere
Buonasera,
Vi chiedo un umano suggerimento medico siccome sto andando in seria depressione e crisi, in quanto dovrei sottopormi ad operazione
di Ernia Inguinale DX con porta erniaria 10mm- ho letto tecnica PAD (Dott Gabriele Valenti), chiedo se qualcuno sia stato operato con tale tecnica e se avesse avuto problemi di recidiva o altro.
Ho letto di tante persone operate con tecnica OPEN dove per colpa della mutilazione e/o sezionamento del muscolo Cremastere, hanno poi avuto a vita problemi di testicolo sceso molto giu' allo scroto, che aveva perso di motilita' durante rapporto sessuale o nei cambiamenti di clima, testicolo morto, maggiori possibilita' di infezioni tipo Orchiti e altre problematiche.
Mi stavo chiedendo quindi se non fosse meglio Tecnica Laporoscopica TEP oppure operazione Open con tecnica PAD (dove pero' si usano due reti e quindi piu' materiale).
Vi chiedo un gentile ed umano aiuto, sto seriamente resentando la depressione acuta ed ho il terrore di sottopormi ad operazione per
quanto leggo delle conseguenze dell'operazione OPEN, con sezionamento del Cremastere e posizionamento del funicolo spermatico nel sottocute.
Avevo sentito parlare benissimo della tecnica APOM utilizzata all'Ernia Center Ospedale S.
G. Bosco di Napoli, ma mi viene il dubbio se anche in questa tecnica OPEN fosse o meno sacrificato il Cremastere.
Vi prego di darmi un consiglio siccome non dormo piu'...ho quasi terrore di fare questa operazione.
Nella speranza di ricevere un suggerimento quanto prima
Grazie di cuore per il vs preziosissimo aiuto.
Cordiali Saluti
Vi chiedo un umano suggerimento medico siccome sto andando in seria depressione e crisi, in quanto dovrei sottopormi ad operazione
di Ernia Inguinale DX con porta erniaria 10mm- ho letto tecnica PAD (Dott Gabriele Valenti), chiedo se qualcuno sia stato operato con tale tecnica e se avesse avuto problemi di recidiva o altro.
Ho letto di tante persone operate con tecnica OPEN dove per colpa della mutilazione e/o sezionamento del muscolo Cremastere, hanno poi avuto a vita problemi di testicolo sceso molto giu' allo scroto, che aveva perso di motilita' durante rapporto sessuale o nei cambiamenti di clima, testicolo morto, maggiori possibilita' di infezioni tipo Orchiti e altre problematiche.
Mi stavo chiedendo quindi se non fosse meglio Tecnica Laporoscopica TEP oppure operazione Open con tecnica PAD (dove pero' si usano due reti e quindi piu' materiale).
Vi chiedo un gentile ed umano aiuto, sto seriamente resentando la depressione acuta ed ho il terrore di sottopormi ad operazione per
quanto leggo delle conseguenze dell'operazione OPEN, con sezionamento del Cremastere e posizionamento del funicolo spermatico nel sottocute.
Avevo sentito parlare benissimo della tecnica APOM utilizzata all'Ernia Center Ospedale S.
G. Bosco di Napoli, ma mi viene il dubbio se anche in questa tecnica OPEN fosse o meno sacrificato il Cremastere.
Vi prego di darmi un consiglio siccome non dormo piu'...ho quasi terrore di fare questa operazione.
Nella speranza di ricevere un suggerimento quanto prima
Grazie di cuore per il vs preziosissimo aiuto.
Cordiali Saluti
[#1]
Le tecniche per via anteriore spesso richiedono la sezione del cremastere, che comunque non provoca tutti quegli eventi catastrofici che lei ha letto. Il problema del testicolo morto come dice lei è un problema che può avvenire molto raramente per altri motivi, e non ci sono problemi sessuali dopo l'intervento di ernia. Per quanto riguarda gli interventi in laparoscopia sono ben tollerati, ma richiedono anestesia generale e l'accesso dentro l'addome. Per cui se la sua ernia le dà problemi si faccia operare senza problemi e con tranquillità fidandosi del chirurgo che la visiterà.
Dr. Carlo Somaglino
Specialista in Chirurgia Generale
[#2]
Buongiorno,
Vorrei cominciare questa mio intervento comunicandole che l’intervento per via laparoscopica è indicato per il trattamento dell’ernia inguinale bilaterale.
La sua ernia, da come riferisce, è viceversa monolaterale.
Quindi la tecnica chirurgica di approccio e risoluzione è quella standard con l’uso però di una protesi particolare.
Le ernie inguinali possono essere di diverso tipo le più frequenti sono le oblique esterne (l’ernia si fa strada all’interno del funicolo spermatico, le ernie dirette viceversa prendono solo contatto con il funicolo spermatico. Nel primo caso (ernia obliqua esterna) si dovrà aprire il cremastere isolare, separare,il sacco erniario dai vasi spermatici e dal dotto spermatico, e solo se necessario sezionare il muscolo cremastere, poi si posizionerà la protesi. Nell’altro caso si dovrà solo separare il sacco erniario dal cremastere e poi posizionare la protesi.
Non è facile con la visita clinica riuscire a differenziare la diretta dall’ obliqua esterna.
Il mio consiglio è affidarsi ad un chirurgo il quale dopo la visita le consigliera il meglio per lei
Cordiali saluti
Vorrei cominciare questa mio intervento comunicandole che l’intervento per via laparoscopica è indicato per il trattamento dell’ernia inguinale bilaterale.
La sua ernia, da come riferisce, è viceversa monolaterale.
Quindi la tecnica chirurgica di approccio e risoluzione è quella standard con l’uso però di una protesi particolare.
Le ernie inguinali possono essere di diverso tipo le più frequenti sono le oblique esterne (l’ernia si fa strada all’interno del funicolo spermatico, le ernie dirette viceversa prendono solo contatto con il funicolo spermatico. Nel primo caso (ernia obliqua esterna) si dovrà aprire il cremastere isolare, separare,il sacco erniario dai vasi spermatici e dal dotto spermatico, e solo se necessario sezionare il muscolo cremastere, poi si posizionerà la protesi. Nell’altro caso si dovrà solo separare il sacco erniario dal cremastere e poi posizionare la protesi.
Non è facile con la visita clinica riuscire a differenziare la diretta dall’ obliqua esterna.
Il mio consiglio è affidarsi ad un chirurgo il quale dopo la visita le consigliera il meglio per lei
Cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#3]
Utente
Buona sera Dottore e grazie di cuore per la sua cortese risposta.
Da come apprendo nell'ecografia: si segnala in sede inguinale destra ernia inguinale diretta (sia anse che tessuto adiposo) con porta erniaria di 10 mm.
Si e' gonfiato sul lato destro ma non eccessivamente, solo quando vado in bagno a defecare, rischio di sentire che si muove verso il basso e poi rientra, come una linguetta.
Sto notando da quando ho il gonfiore che nel rapporto sessuale la quantita' di liquido spermodico nelle mie inaculazioni e' molto ridotto rispetto a prima, pensa possa essere a causa dell'ernia??
Siccome sono rimasto terrorizzato nel leggere recensioni negative sulla tecnica Open, se ho ben capito nel mio caso, trattandosi di ernia diretta
il chirurgo potrebbe evitare di sezionare il cremastere...Siccome l'assistente del chirurgo che mi dovrebbe operare, diceva che trattandosi di un muscolo che non serve loro spesso lo eliminano del tutto e questo mi sta facendo pensare alla soluzione della Laparoscopia con Tecnica TEP, sebbene io abbia valvola aortica bicuspite con insufficienza di grado lieve.
Le sarei molto grato se mi potesse confermare che non vede necessita' nel mio caso di sezionare il Cremastere.
In attesa di un suo chiarimento
Grazie mille
Buona Serata.
p.s.
siccome ho fatto di recente una ecografia se vuole posso inviarla ad un indirizzo mail.
Da come apprendo nell'ecografia: si segnala in sede inguinale destra ernia inguinale diretta (sia anse che tessuto adiposo) con porta erniaria di 10 mm.
Si e' gonfiato sul lato destro ma non eccessivamente, solo quando vado in bagno a defecare, rischio di sentire che si muove verso il basso e poi rientra, come una linguetta.
Sto notando da quando ho il gonfiore che nel rapporto sessuale la quantita' di liquido spermodico nelle mie inaculazioni e' molto ridotto rispetto a prima, pensa possa essere a causa dell'ernia??
Siccome sono rimasto terrorizzato nel leggere recensioni negative sulla tecnica Open, se ho ben capito nel mio caso, trattandosi di ernia diretta
il chirurgo potrebbe evitare di sezionare il cremastere...Siccome l'assistente del chirurgo che mi dovrebbe operare, diceva che trattandosi di un muscolo che non serve loro spesso lo eliminano del tutto e questo mi sta facendo pensare alla soluzione della Laparoscopia con Tecnica TEP, sebbene io abbia valvola aortica bicuspite con insufficienza di grado lieve.
Le sarei molto grato se mi potesse confermare che non vede necessita' nel mio caso di sezionare il Cremastere.
In attesa di un suo chiarimento
Grazie mille
Buona Serata.
p.s.
siccome ho fatto di recente una ecografia se vuole posso inviarla ad un indirizzo mail.
[#4]
Utente
Egregio Dottore
Le chiedo scusa se mi permetto di farle troppe domande, solo per precisare che la probabile eliminazione del muscolo cremastere mi fu chiarita per una operazione secondo metodo APOM, con protesi autoreggente Progrip, dove non si mettono punti ma solo si lascia aggrappare la rete fatta di microancorette.
In attesa di una sua risposta.
grazie mille
saluti
Le chiedo scusa se mi permetto di farle troppe domande, solo per precisare che la probabile eliminazione del muscolo cremastere mi fu chiarita per una operazione secondo metodo APOM, con protesi autoreggente Progrip, dove non si mettono punti ma solo si lascia aggrappare la rete fatta di microancorette.
In attesa di una sua risposta.
grazie mille
saluti
[#5]
Non abbia questa paura per il cremastere, la sua funzione sessuale non verrebbe comunque alterata, inoltre le recensioni vanno sempre lette in modo critico cercando di capire che chi le scrive può essere un pò di parte. La quantità di liquido seminale non c'entra nulla con l'ernia.
[#6]
Utente
Egregio Dott. Somaglino
La ringrazio molto per la sua info rassicurante, ad ogni modo il mio urologo mi confermava che dato che dall'ecografia si notava che si trattava di ernia diretta non si dovrebbe toccare in alcun modo il condotto spermatico/inguinale (dove ci sta anche il cremastere), che andava solo spostato in quanto l'ernia si troverebbe sotto e non dentro, quindi mi chiedeva di farlo presente al chirurgo per essere confermato il tutto.
Mi conferma che dovrebbe essere cosi'??
Siccome diversamente se avessi avuto una ernia inguinale indiretta obliqua, in quel caso era inevitabile sezionare o eliminare il cremastere.
Nel caso abbia 1 minuto da potermi dedicare le potrei inviare l'ecografia in modo da capire se effettivamente la deduzione del mio urologo sia esatta, prima di confrontarmi poi con il chirurgo, siccome non capisco se forse con la tecnica APOM l'estirpazione del cremastere sia obbligatoria per il posizionamento della rete auto-aggrappante progrip.
in attesa
Grazie mille
saluti
La ringrazio molto per la sua info rassicurante, ad ogni modo il mio urologo mi confermava che dato che dall'ecografia si notava che si trattava di ernia diretta non si dovrebbe toccare in alcun modo il condotto spermatico/inguinale (dove ci sta anche il cremastere), che andava solo spostato in quanto l'ernia si troverebbe sotto e non dentro, quindi mi chiedeva di farlo presente al chirurgo per essere confermato il tutto.
Mi conferma che dovrebbe essere cosi'??
Siccome diversamente se avessi avuto una ernia inguinale indiretta obliqua, in quel caso era inevitabile sezionare o eliminare il cremastere.
Nel caso abbia 1 minuto da potermi dedicare le potrei inviare l'ecografia in modo da capire se effettivamente la deduzione del mio urologo sia esatta, prima di confrontarmi poi con il chirurgo, siccome non capisco se forse con la tecnica APOM l'estirpazione del cremastere sia obbligatoria per il posizionamento della rete auto-aggrappante progrip.
in attesa
Grazie mille
saluti
[#7]
Gentile Signore,
Mi fa piacere che abbia consultato uno specialista che abbia confermato l’ipotesi dell’ernia diretta.
Comunque il cremastere non viene sacrificato sempre.
Si tranquillizzi e si faccia consigliare per il meglio dal suo medico di fiducia.
Cordiali saluti
Mi fa piacere che abbia consultato uno specialista che abbia confermato l’ipotesi dell’ernia diretta.
Comunque il cremastere non viene sacrificato sempre.
Si tranquillizzi e si faccia consigliare per il meglio dal suo medico di fiducia.
Cordiali saluti
[#8]
Utente
Buongiorno gentilissimo Dott. Catani
Oltre che ringraziarla per la sua umana disponibilita', le chiedo se fosse possibile inviarle via mail la nuova "dettagliata e precisa" ecografia fatta
dove viene appunto dichiarata ernia diretta, per capire se posso o meno chiedere al chirurgo se fosse possibile evitare il sezionamento o eliminazione del cremastere.
Ovviamente non so se con metodo APOM, che sarebbe quello con il quale dovrei essere operato al San Giovanni bosco di Napoli dal Dott Sorge , preveda o meno il sezionamento o eliminazione obbligatoria del Cremastere per posizionare rete Pro-Grip
Resto in attesa di sue info
Grazie mille
cordiali saluti
Oltre che ringraziarla per la sua umana disponibilita', le chiedo se fosse possibile inviarle via mail la nuova "dettagliata e precisa" ecografia fatta
dove viene appunto dichiarata ernia diretta, per capire se posso o meno chiedere al chirurgo se fosse possibile evitare il sezionamento o eliminazione del cremastere.
Ovviamente non so se con metodo APOM, che sarebbe quello con il quale dovrei essere operato al San Giovanni bosco di Napoli dal Dott Sorge , preveda o meno il sezionamento o eliminazione obbligatoria del Cremastere per posizionare rete Pro-Grip
Resto in attesa di sue info
Grazie mille
cordiali saluti
[#9]
Utente
Buongiorno Dott. Catani
Ieri sono stato a visita da uno stimato Professore che mi parlava di tecnica heavy mesh, non so come sia ma ho timore che porti dolore cronico dopo l'intervento, infatti non lo escludono, pero' preservano il cavo spermodico e quindi il cremastere, che non viene aperto in caso di ernia inguinale diretta.
Circa la tecnica con rete auto aggrappante pro-grip, mi dicevano che si prevede la rimozione del cremastere onde evitare che si vada a imbrogliare con la rete e ne provochi il cedimento.
Mi chiedo se esiste una tecnica che preservi dalla eliminazione del cremastere e eviti il dolore cronico per mesi dopo l'intervento.
In attesa.
grazie
saluti
Ieri sono stato a visita da uno stimato Professore che mi parlava di tecnica heavy mesh, non so come sia ma ho timore che porti dolore cronico dopo l'intervento, infatti non lo escludono, pero' preservano il cavo spermodico e quindi il cremastere, che non viene aperto in caso di ernia inguinale diretta.
Circa la tecnica con rete auto aggrappante pro-grip, mi dicevano che si prevede la rimozione del cremastere onde evitare che si vada a imbrogliare con la rete e ne provochi il cedimento.
Mi chiedo se esiste una tecnica che preservi dalla eliminazione del cremastere e eviti il dolore cronico per mesi dopo l'intervento.
In attesa.
grazie
saluti
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 8.1k visite dal 29/10/2021.
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