Intervento su cistifellea
Ancora una volta sono a scriverVi per avere un parere ed un consiglio su di un problema che questa volta riguarda mia moglie. Nel 1978 a causa di continue coliche fu operata per calcoli alla colecisti che le fu asportata. Passato il primo periodo dopo l'intervento, prurtroppo dovette prendere atto che dei fenomeni molto simili alle coliche di prima, seguitavano a manifestarsi periodicamente con forti mal di testa, dolori a livello della ferita dell'intervento, senzazione di gonfiore, disturbi agli occhi tipo fotofobia, fino ad arrivare poi a dover riggettare sostanze amare e verdastre dalla bocca. Accaduto questo, piano piano, ritornava alla normalità ed il tutto durava dai due ai tre giorni. E' ovvio che più di una volta si è nuovamente ricoverata per fare ricerche e capire che cosa sia successo con l'intervento, che invece avrebbe dovuto risolvere tutto. Ma ogni volta le è stato detto che gli esami erano a posto e che questi fenomeni purtroppo a volte accadono perchè nascono problemi con il circuito della bile. Ora in questi ultimi tempi questi episodi si sono fatti più frequenti e basta che mangi qualcosa come ad esempio pasta con una salsa con un poco di tritato, oppure dei fagioli, o certi tipi di frutta, una minestra di verdure, e così via di seguito per molte altre pietanze, siamo come prima con una tremenda colica. Allora cosa fare? Non credo che sia sufficiente una dieta perchè a volte basta una fatica di troppo che anche questa scatena la situazione. E poi come è possibile che dopo l'intervento, tutto sia come prima. Intervento che peraltro le ha lasciato una enorme cicatrice che fa impressione a guardarla poichè rivela una incisione di almeno 15 centimetri e sembra cucita come se fosse strettamente trattenuta all'interno del corpo. Mia moglie afferma che se la sente come se fosse legata a qualche organo interno perchè se si tocca ha la senzazione di un tirare dall'interno. Purtroppo i medici dell'epoca non ci sono più e non sappiamo cosa fare ed eventualmente dove rivolgerci almeno per cercare di capire e di conseguenza allegerire questi fenomeni oltre che diradarli nel tempo. Grazie per qualunque opinione ci possa venir data e cordiali saluti a tutti Voi.
[#1]
Gentile signore
innanzitutto le rispondo che le cicatrici chirurgiche variano da soggetto a soggetto e che nello stesso individuo variano a seconda delle sedi e del tipo di intervento effettuato.
Per quanto riguarda sua moglie credo che la cosa migliore sia quella di rivolgersi ad un gastroenterologo per una valutazione di insieme dei sintomi presentati dalla signora ("...nascono problemi con il circuito della bile ").
Per poter rispondere correttamente è infatti necessario visitare la signora , controllare gli esami effettuati (EGDS ?) ed eventualmente prescriverne degli altri (TAC ADDOME ?) per giungere ad una diagnosi di certezza.
Cordiali saluti
innanzitutto le rispondo che le cicatrici chirurgiche variano da soggetto a soggetto e che nello stesso individuo variano a seconda delle sedi e del tipo di intervento effettuato.
Per quanto riguarda sua moglie credo che la cosa migliore sia quella di rivolgersi ad un gastroenterologo per una valutazione di insieme dei sintomi presentati dalla signora ("...nascono problemi con il circuito della bile ").
Per poter rispondere correttamente è infatti necessario visitare la signora , controllare gli esami effettuati (EGDS ?) ed eventualmente prescriverne degli altri (TAC ADDOME ?) per giungere ad una diagnosi di certezza.
Cordiali saluti
Dr. F. Nardacchione
NB: qualunque sia il consulto la visita medica rimane imprescindibile
[#2]
Ex utente
Ringrazio il Dott. Nardacchione per la cortese risposta e per la sollecitudine avuta.In effetti sto richiedendo tutte le cortelle cliniche da una certa epoca fino ad oggi,cosa che avremmo dovuto fare sempre e che normalmente non si fa mai sbagliando, per poter eventualmente riprendere un discorso di indagine completa per quanto possibile, ed eventualmente affrontare altri esami come da Lei proposto. Cordiali saluti.
[#3]
gentile signore,
la richiesta delle cartelle cliniche ormai è l'unico elemento che le rimane (comunque indispensabile), visto che a suo dire i precedenti medici curanti non sono più in servizio, essendo passato molto tempo.
questi documenti risultano comunque importanti e verranno attentamente valutati dai vari specialisti che voi deciderete di interpellare.
il consiglio del nome dello specialista specifico potrebbe fornirla il vostro medico curante che avrà avuto modo nel tempo di seguire sua moglie.
in questo modo potrebbe lui stesso impostare un programma diagnostico personalizzato in modo tale, successivamente, essere affidati allo specialista con tutta la documentazione a disposizione.
lo specialista avrà quindi, affinando con studi, eventualmente, più mirati, la possibilità di arrivare il più vicino alla diagnosi.
cordiali saluti ed in bocca al lupo
la richiesta delle cartelle cliniche ormai è l'unico elemento che le rimane (comunque indispensabile), visto che a suo dire i precedenti medici curanti non sono più in servizio, essendo passato molto tempo.
questi documenti risultano comunque importanti e verranno attentamente valutati dai vari specialisti che voi deciderete di interpellare.
il consiglio del nome dello specialista specifico potrebbe fornirla il vostro medico curante che avrà avuto modo nel tempo di seguire sua moglie.
in questo modo potrebbe lui stesso impostare un programma diagnostico personalizzato in modo tale, successivamente, essere affidati allo specialista con tutta la documentazione a disposizione.
lo specialista avrà quindi, affinando con studi, eventualmente, più mirati, la possibilità di arrivare il più vicino alla diagnosi.
cordiali saluti ed in bocca al lupo
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#4]
Ex utente
Prof. Catani grazie per il suo interessamento.Certo è che sarà un poco difficile riuscire a ritrovare cartelle cliniche del periodo dell'intervento. Se questo non sarà possibile credo a questo punto che sia giusto almeno fare una serie di analisi come detto anche nella risposta del Dott. Nardacchione, e affidarci ad uno specialista ancora una volta, con l'aiuto del nostro medico di base, il quale però ha sempre suggerito il ricovero per fare una indagine più approfondita, cosa che è stata fatta con l'esito da me riportato nel mio primo scritto (io non sono certo un medico, e quindi non so se la mia personale convinzione abbia un fondamento, ma da tecnico quale sono ed a rischio di dire una grossa balla ho la sensazione che nel percorso della bile è come se ogni tanto si verificasse un restringimento od una ostruzione). Staremo a vedere e comunque l'importante è solo risolvere il problema per non vedere più mia moglie così sofferente, poichè anche lei ormai ha superato i sessanta anni, e, con l'età tutto è sempre più critico. Ancora grazie e....crepi il lupo.
[#5]
la storia che lei riferisce personalmente, con i limiti relativi al mezzo estremamente limitato che stiamo utilizzando computer-internet, mi farebbe pensare ad un calcolosi del coledoco residua. è chiaro che il consiglio di farsi vedere da un medico di famiglia e successivamente da uno specialista risulta essere il percorso migliore. queste due figure o una delle due potrebbero consigliarle le indagini da eseguire.
cordiali saluti
cordiali saluti
[#6]
Ex utente
Ringrazio il Prof. Catani per l'ulteriore intervento nel quale ipotizza una possibile patologia da verificare. Come già detto, spero quanto prima di poter recuperare il recuperabile per riprendere l'indagine partendo da una situazione assodata. Comunque tutto deve essere chiarito con analisi ed esami attuali. Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 26/05/2009.
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