Il medico mi ha detto che secondo lui non si tratta
Buongiorno.
Sono una ragazza di 33 anni. Da due anni soffro periodicamente (e con forte frequenza) di un dolore in fossa iliaca destra,talvolta accompagnato da diarrea. Il dolore permaneva anche per 10-15 giorni consecutivi per poi magari manifestarsi dopo 20-30 giorni.Inizialmente ho pensato all'appendicite esclusa da molte ecografie e da analisi del sangue perfette.Si è pensato ad un problema ovarico anche perchè spesso il dolore giungeva 15 giorni prima delle mestruazioni.Ho eseguito i controlli ed il mio ginecologo ha escluso tali problematiche. Mi hanno poi fatto fare un rx all'addome da cui il mio fisioterapista ha suggerito un trattamento dello psoas facilmente infiammabile ai soggetti,come me, affetti da scoliosi. Mi hanno suggerito,oltre alle manipolazioni del fisioterapista,analgesici al bisogno e un panno caldo.
Il mese scorso,mi sono svegliata una mattina con il solito dolore a cui non ho dato rilievo, data la frequenza. Nel corso della mattinata tuttavia,ho iniziato ad avvertire un forte mal di stomaco;dopo una limonata,ho avuto due episodi di vomito(ho vomitato solo la limonata),crampi,giramenti di capo.Ricorsa al pronto soccorso, gli esami hanno evidenziato un aumento dei globuli bianchi,l'ecografia non ha rilevato nulla e mi hanno dimessa dopo 1 antidolorifico con "sospetta colica appendicolare";durante la notte ho vomitato per altre 6 volte (ma bile se non nulla).L'indomani il medico,confermando la colica appendicolare, mi ha prescritto un antibiotico x6gg. Le analisi fatte a metà settimana hanno evidenziato un aumento della proteina C reattiva x poi tornare normali finita la cura.Da quel giorno ho sempre dolori ed il medico curante mi ha suggerito di non prendere antidolorifici,di tenere borsa del ghiaccio all'occorrenza e di andare al P.S. se necessario.
Al consulto chirurgico,mi hanno detto di toglierla con questa giustificazione: "se ti passa era appendicite" (!!!). Ieri ho avuto forti dolori e sono tornata al P.S.. Le analisi andavano bene e così l'ecografia ed il medico mi ha detto che secondo lui non si tratta di appendicite ma di diverticolite (ma la diverticolite non da dolori a sinistra??);mi hanno dato 1antidolorifico di scarso effetto e suggerito di fare una colonoscopia. Ora, inutile dire che i dolori ci sono anche oggi ed inutile dire che sono stanca sia di star male che,soprattutto, di girare come una trottola da medici...chi mi vuole asportare "pezzi",chi mi dice che è un muscolo,chi mi vuole fare la colonoscopia. Nel frattempo mi hanno tolto:formaggi,latte,caffè,uova,carne rossa e detto di preferire brodo vegetale al resto. Ho perso 5 kg (sono alta 1.70 e attualmente peso 50kg) e continuo ad avere dolori. Vista la vostra esperienza, sapete suggerirmi una strada? grazie e scusate per la lunghezza della lettera.
Sono una ragazza di 33 anni. Da due anni soffro periodicamente (e con forte frequenza) di un dolore in fossa iliaca destra,talvolta accompagnato da diarrea. Il dolore permaneva anche per 10-15 giorni consecutivi per poi magari manifestarsi dopo 20-30 giorni.Inizialmente ho pensato all'appendicite esclusa da molte ecografie e da analisi del sangue perfette.Si è pensato ad un problema ovarico anche perchè spesso il dolore giungeva 15 giorni prima delle mestruazioni.Ho eseguito i controlli ed il mio ginecologo ha escluso tali problematiche. Mi hanno poi fatto fare un rx all'addome da cui il mio fisioterapista ha suggerito un trattamento dello psoas facilmente infiammabile ai soggetti,come me, affetti da scoliosi. Mi hanno suggerito,oltre alle manipolazioni del fisioterapista,analgesici al bisogno e un panno caldo.
Il mese scorso,mi sono svegliata una mattina con il solito dolore a cui non ho dato rilievo, data la frequenza. Nel corso della mattinata tuttavia,ho iniziato ad avvertire un forte mal di stomaco;dopo una limonata,ho avuto due episodi di vomito(ho vomitato solo la limonata),crampi,giramenti di capo.Ricorsa al pronto soccorso, gli esami hanno evidenziato un aumento dei globuli bianchi,l'ecografia non ha rilevato nulla e mi hanno dimessa dopo 1 antidolorifico con "sospetta colica appendicolare";durante la notte ho vomitato per altre 6 volte (ma bile se non nulla).L'indomani il medico,confermando la colica appendicolare, mi ha prescritto un antibiotico x6gg. Le analisi fatte a metà settimana hanno evidenziato un aumento della proteina C reattiva x poi tornare normali finita la cura.Da quel giorno ho sempre dolori ed il medico curante mi ha suggerito di non prendere antidolorifici,di tenere borsa del ghiaccio all'occorrenza e di andare al P.S. se necessario.
Al consulto chirurgico,mi hanno detto di toglierla con questa giustificazione: "se ti passa era appendicite" (!!!). Ieri ho avuto forti dolori e sono tornata al P.S.. Le analisi andavano bene e così l'ecografia ed il medico mi ha detto che secondo lui non si tratta di appendicite ma di diverticolite (ma la diverticolite non da dolori a sinistra??);mi hanno dato 1antidolorifico di scarso effetto e suggerito di fare una colonoscopia. Ora, inutile dire che i dolori ci sono anche oggi ed inutile dire che sono stanca sia di star male che,soprattutto, di girare come una trottola da medici...chi mi vuole asportare "pezzi",chi mi dice che è un muscolo,chi mi vuole fare la colonoscopia. Nel frattempo mi hanno tolto:formaggi,latte,caffè,uova,carne rossa e detto di preferire brodo vegetale al resto. Ho perso 5 kg (sono alta 1.70 e attualmente peso 50kg) e continuo ad avere dolori. Vista la vostra esperienza, sapete suggerirmi una strada? grazie e scusate per la lunghezza della lettera.
[#1]
L'appendicite è in genere un evento acuto che si sviluppa nel giro di ore o massimo giorni.
In base al suo racconto, mi sembra un' ipotesi poco verosimile.
Una visita gastroenterologica potrebbe essere utile. Auguri!
In base al suo racconto, mi sembra un' ipotesi poco verosimile.
Una visita gastroenterologica potrebbe essere utile. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Purtroppo devo dire che molti medici ignorano l'esistenza delle appendiciti cronicizzate con tendenza alla riacutizzazione.
Da quello che racconta non riesco a capire però se durante le coliche avverte anche disturbi urinari del tipo disuria ,stranguria cioè minzioni frequenti e dolorose il che farebbe presupporre una problematica urinaria di tipo litiasico.
Mi puo' far sapere se crede.
Comunque si affidi ad un chirurgo esperto.Con poche domande ed una visita accurata il medico esperto farà la giusta diagnosi e le proporrà la corretta terapia. Auguri.
Da quello che racconta non riesco a capire però se durante le coliche avverte anche disturbi urinari del tipo disuria ,stranguria cioè minzioni frequenti e dolorose il che farebbe presupporre una problematica urinaria di tipo litiasico.
Mi puo' far sapere se crede.
Comunque si affidi ad un chirurgo esperto.Con poche domande ed una visita accurata il medico esperto farà la giusta diagnosi e le proporrà la corretta terapia. Auguri.
sandro zarulli
[#3]
Utente
Egr. Dott.Zarulli,
non ho mai avuto disturbi urinari. Il chirurgo a cui mi sono rivolta è noto nella mia città per essere esperto... sentirmi dare la risposta che ho avuto mi lascia tuttavia perplessa. Preciso che in questi due anni ho fatto una decina di ecografie all'addome, tutte con esito negativo ovvero senza che l'appendicite fosse infiammata. Non ho specificato di avere due angiomi nel fegato e due minuscoli polipi di colesterolo che tuttavia, mi hanno detto in 3 medici, non danno problemi di questo tipo. Grazie della Vostra attenzione.
non ho mai avuto disturbi urinari. Il chirurgo a cui mi sono rivolta è noto nella mia città per essere esperto... sentirmi dare la risposta che ho avuto mi lascia tuttavia perplessa. Preciso che in questi due anni ho fatto una decina di ecografie all'addome, tutte con esito negativo ovvero senza che l'appendicite fosse infiammata. Non ho specificato di avere due angiomi nel fegato e due minuscoli polipi di colesterolo che tuttavia, mi hanno detto in 3 medici, non danno problemi di questo tipo. Grazie della Vostra attenzione.
[#4]
Se posso permettermi di aggiungere una considerazione, il decorso dei sintomi, la sede del dolore, il riferito calo ponderale e l' esito degli accertamenti eseguiti credo possano includere, tra le ipotesi diagnostiche le malattie infiammatorie intestinali ed in particolare il Morbo di Crohn che frequentemente mima altre patologie e spesso viene diagnosticato dopo un appendicectomia per presunta appendicite purtroppo frequentemente associato alle complicanze della malattia ed in particolare alle fistole enterocutanee o enteroenteriche ed agli ascessi intraddominali che seguono la appendicectomia.
Questo è il motivo per cui mi sembra utile eseguire una visita gastroenterologica ed eventuali accertamenti strumentali a giudizio dello specialista che la visitera'.
Pur essendo un intervento frequentemente eseguito, l' appendicectomia è una procedura con una morbilità ed anche mortalità non trascurabili e , a mio modo di vedere, non dovrebbe essere eseguito in assenza di una precisa indicazione
Questo è il motivo per cui mi sembra utile eseguire una visita gastroenterologica ed eventuali accertamenti strumentali a giudizio dello specialista che la visitera'.
Pur essendo un intervento frequentemente eseguito, l' appendicectomia è una procedura con una morbilità ed anche mortalità non trascurabili e , a mio modo di vedere, non dovrebbe essere eseguito in assenza di una precisa indicazione
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 6.3k visite dal 19/05/2009.
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