Cisti periradicolari sacrali

Buonasera, lunedì faro' una visita neurochirurgica e vorrei un aiuto per non essere come mi è gia' successo in altre occasioni, fraintesa o che il mio problema fosse sottovalutato. Nel 98 sono stata operata di cisti periradicolari sacrali. Ho ritirato l'esito della RSM in agosto che dice: CIRCOSCRITTA ERNIAZIONE POSTERO MEDIALE DEL DISCO INTERVERTEBRALE L4-L5, RESPONSABILE DI IMPRONTA LUNGO LA SUPERFICIE VENTRALE DEL SACCO DURALE. AD L5-S1 DISCO INTERVERTEBRALE LIEVEMENTE PROTUSO IN SEDE POSTERIORE CON MINIME IMPRONTE LUNGO LA SUPERFICIE ANTERIORE DEL SACCO DURALE.
CISTI RADICOLARI SACRALI, LE MAGGIORI IN SEDE PARAMEDIANA DX, DI CUI LA PIU' VOLUMINOSA CON DIAMETRO DI 16,6 MM.
Ho fatto in luglio una visita ginecologica dove riscontrano un utero miomatoso, con una cisti che è contro la vescica. Il ginecologo dice che dato l'età mi conviene aspettare la menopausa e che questo tipo di problema si risolverà.
Io ho difficoltà a stare seduta, non posso affrontare viaggi in macchina (se non brevi), la sera sono stanchissima perchè sto' spesso in piedi, la notte non sempre riesco a dormire perche' ho dolori sacrali e le gambe doloranti (perche' fanno tutto loro il bacino funziona poco). Ho molta muscolatura nelle gambe, invece nel 98 quando mi hanno operato la mia gamba sx aveva perso tono muscolare
Prima del 98, quando sono stata operata di cisti, nessuno credeva che avessi dei problemi e qualcuno (medici) mi diceva di fare fisioterapia, altri di assumere il valium perche' sosteneva che avevo delle tensioni muscolari.
Adesso sono preoccupata per la mia prossima visita, vorrei riuscire a farmi prestare l'attenzione adeguata per poter avere una qualita' di vita migliore.
Grazie fin d'ora per l'attenzione.
Anna
[#1]
Dr. Andrea Omodei Medico legale, Chirurgo generale, Senologo 32
Gentile signora, la RNM evidenzia la presenza di ernia del disco intervertebrale.
La patologia è di competenza neurochirurgica.
Le consiglio di rivolgersi allo specialista di tale branca medico-chirurgica.
Cordiali saluti
dr. Andrea Omodei

Dr. Andrea Omodei

[#2]
Dr. Enrico Guarino Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo toracico 72
condivido in pieno l'idea del collega che mi ha preceduto. Solo nel caso in cui le due ernie non siano riducibili con fisioterapia o non congrue con la sintomatologia, che lei non descrive nella sua richiesta si può prendere in considerazione un trattamento per recidiva di ernie sacrali.
cordiali saluti
Enrico Guarino

enrico guarino
medico chirurgo
dr.enricoguarino@gmail.com

[#3]
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per la risposta e infatti ieri sono stata all'Ospedale Besta di Milano da un neurochirurgo che mi è sembrato molto stupito del fatto che io fossi stata operata di cisti periradicoli sacrali, in quanto diceva che di solito sono asintomatiche, ha voluto vedere la RSM fatta prima dell'intervento del 98 e quella fatta adesso ed il responso è stato:
DOLORE SACRALE SENZA DEFICIT NEUROLOGICI IN PRESENZA DI CISTI RADICOLARI RECIDIVE.
NON INDICAZIONI NCH.
(IPOTROFIA?) MUSCOLATURA GLUTEA CHE NECESSITA DI FKT.
Penso a questo punto i miei problemi siano di tipo muscolare, probabilmente la postura di difesa,ha fatto in modo che mi si riducessero dei muscoli a livello lombo sacrale. Volevo aggiungere che la cicatrice dell'intervento del 98 ha provocato delle aderenze su un muscolo provocandomi un danno neurologico, infatti non riuscivo ad allungare la gamba sx., ma nel centro Ostoepatico dove vado a Bergamo, mi hanno fatto delle piccole iniezioni per staccare queste aderenze ed ho avuto un miglioramento notevole. In questo Centro mi hanno anche detto che devo fare un esericizio di allungamento che non facevo perchè avevo paura di bloccarmi la schiena.
Secondo lei è vero che non dovevano operarmi di cisti ed è meglio che mi rivolga in un Centro di riabilitazione oppure in una piscina dove fanno fare ginnastica in acqua?
La ringrazio moltissimo per avermi risposto, e senza togliere tempo a chi ne ha piu' bisogno la ringrazio fin d'ora del tempo che mi dedicherà rispondendo ai miei quesiti. Sono un po' disarmata e confusa e soprattutto vorrei tornare a star bene.
Grazie infinite.
Anna
[#4]
Dr. Enrico Guarino Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo toracico 72
non sono d'accordo sul fatto che si doveva o meno eseguire l'intervento. A posteriori è facile commentare io personalmente penso che non bisogna essere troppo interventisti. un chirurgo deve cercare un equilibrio tra il quadro clinico-diagnostico, la sintomatologia e la richiesta del cittadino ammalato per trovare la soluzione migliore. per quel che concerne tutte le patologie che coinvolgono le radici nervose tenga bene in mente che la chirurgia ha come prima azione è quello di non far peggiorare nel tempo il quadro clinico priam anocra di risolvere lo stato clinico al momento del trattamento. per quel che concerne il recupero sono favorevole sia ad una adeguata fisioterapia riabilitativa. La piscina è l'optimum per un più rapido recupero senza troppa fatica in quanto si lavora con scarsa pressione a carico dei muscoli.
cordiali saluti
[#5]
Utente
Utente
Grazie ancora per le vostre risposte, sicuramente andro' a fare fisioterapia e se possibile, se ci sono strutture nella mia zona, in piscina. Gia' che ci siamo vorrei aggiungere alcuni particolari. Quando nel 98 sono stata operata l'intervento è durato 7 ore. Il neurochirurgo nella scheda di dimissioni ha indicato: CISTI RADICOLARI SACRALI MULTIPLE
terapia e/o intervento: LAMINATOMIA SACRO EXERESI CISTI E PLASTICA TASCHE RADICOLARI CON DURA "ETEROLOGA?"
Mi ha detto che è stato un bene essere intervenuti in quanto le cisti mi avevano già "smangiato" l'osso. Riporto quello che ho letto sulla lettera di dimissioni e quello che mi ricordo. Dopo questo intervento io sono stata bene, sono andata in piscina per un certo periodo (forse poco). Adesso la mia domanda è questa: le cisti che mi si sono riformate, possono essere pericolose, possono danneggiarmi? Non posso rivolgermi allo stesso neurochirurgo che mi ha operato in quanto ne' all'Ospedale S. Raffaele dove ho fatto la prima visita da lui, ne' alla Clinica Città di Monza dove mi ha operato, sanno dirmi dove sia finito, quindi io faro' sicuramente fisioterapia ma non mi sento completamente tranquilla.
Per le ernie non mi preoccupo molto, in quanto vado in un centro a Bergamo dove con delle manipolazioni me le fanno rientrare (è già successo), ma per le cisti radicolari sono un po' preoccupata.
Spero che queste mie "lamentele" servano anche a persone che magari hanno il mio stesso problema.
Di nuovo grazie per l'attenzione.
Anna
[#6]
Utente
Utente
Ma chi sono gli specialisti per le cisti periradicolari sacrali? Gli ortopedici, i neurochirurgi, gli oncologici oppure chi?
Grazie per l'attenzione.
Anna
[#7]
Dr. Andrea Omodei Medico legale, Chirurgo generale, Senologo 32
I neurochirurghi.
Cordiali saluti
dr. A. Omodei
[#8]
Utente
Utente
Dr. Andrea Omodei, la ringrazio moltissimo.
Anna
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