Ernia inguinale... operare o no??

Buongiorno.
Sono una ragazza di 25 anni e da dicembre 2020 mi è uscita una pallina in zona sovrapubica poco più grande di una nocella.
Dopo un'ecografia e una visita da chirurgo generale mi èstata diagnosticata un'ernia inguinale.
Dato che era asintomatica e c'erano giorni in cui la pallina era sporgente e si vedeva/sentiva ed altri giorni no, il chirurgo mi ha consigliato di monitorarla semplicemente.

A maggio è successo che, a seguito di doppi turni a lavoro, in cui stavo praticamente tutta la giornata in piedi, la ''pallina'' è uscita ed è rimasta bloccata fuori, rimanendo visibile anche in posizione supina (cosa mai successa nei mesi precedenti e che mi ha destato delle preoccupazioni) e non riuscivo a rispingerla dentro.
Altri sintomi che ho riscontrato erano delle piccole scossette nella zona in questione e difficoltà nel piegarmi in avanti.
Ho contattato il chirurgo che mi visitò la prima volta, ma essendo in ferie, mi disse che dovevo assolutamente farmi visitare da qualcun altro per riposizionare l'ernia all'interno, e così ho fatto.
Dopodichè l'ernia ha continuato per tutto il mese di maggio ad essere sporgente in posizione eretta, ma non in posizione supina.

Mi sono presa qualche giorno di riposo dal lavoro e piano piano l'ernia è tornata ad essere ''asintomatica'', con giorni in cui è visibile ed altri no.

Nel frattempo il chirurgo in questione è rientrato dalle ferie e mi ha visitata.
L'ernia fuoriesce nel momento in cui tossisco o contraggo l'addome.
Lui mi ha detto che dato che mi è successo quell'episodio a maggio in cui è rimasta ''incastrata'' fuori, devo operarla...
Dato che sono una sportiva, la mia paura più grande è il post intervento e il non poter tornare più ad allenarmi come prima...
Premetto che in tutti questi mesi mi sono sempre allenata tranquillamente.

So che è un intervento che prima o poi va fatto ma, dato che l'ernia è piccola ed è tornata ad essere asintomatica... E' giusto operarla a questo punto?
Il chirurgo mi ha detto anche che è meglio operarla ora perchè se dovesse succedere di nuovo ciò che è successo un mese fa potrei trovarmi nella situazione di operarla in urgenza...
L'intervento verrà eseguito in laparotomia e in day hospital e verrà eseguito verso la fine di questo mese... Ripeto, la mia paura più grande è che mi rimanga un ''handicap'' a seguito dell'intervento o magari dolori cronici nel punto operato che mi ostacolerebbero durante gli allenamenti (praticavo arti marziali, invece da qualche tempo danza). . .
Devo ancora capire come mai mi sia uscita questa ernia... Può essere l'eccessiva magrezza o qualche strappo muscolare o sforzo a lavoro (ne faccio molti... ) ?
Premetto che il mio addome è anche parecchio allenato.

Aspetto vostri pareri... Grazie in anticipo
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Dr. Lucio Piscitelli Chirurgo vascolare, Chirurgo generale 6.2k 234
CON I LIMITI DI UN CONSULTO A DISTANZA

Gentile Utente,
l'ernia va operata senz'altro e le considerazioni fatte dal suo chirurgo sono corrette e condivisibili.
Consideri che la presenza di un'ernia, e non le conseguenze dell'intervento, costitutiscono un ostacolo alle sue attività sportive e lavorative.
Riguardo la causa, le consiglierei di rivedere il tipo di attività cui si sottopone (palestra? eccessivi esercizi addominali?).

Lucio Piscitelli - Napoli - 338 6503365
https://www.medicitalia.it/luciopiscitelli/#sede_1

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Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risposta . Facevo arti marziali e ora danza. Non sollevo pesi (se non 5-8kg per gli squat). In ogni caso in allenamento faccio solo movimenti controllato e mi alleno da anni e anni, dubito sia stato per quello. Gli sforzi maggiori li faccio a lavoro. Lavoro in ospedale e letti e carrelli pesano parecchio.
Quindi anche se l’ernia è diventata di nuovo asintomatica conviene operarla a causa di quello spiacevole episodio che mi è successo in cui ho rischiato che si incarcerasse/ strozzasse Ho capito bene?