Possibile sindrome aderenziale
Buongiorno
Ho 54 anni, 168 cm, normopeso.
Da circa 5 anni convivo malamente con un dolori e senso che definirei di "incordamento" (come se qualcosa si indurisse) al quadrante addominale dx, sul quale ho una lunga cicatrice di quasi 20 cm dovuta ad intervento renale per asportazione angiomiolipoma del 2014.
Ultimamente questo fastidio/dolore pressante ha deteriorato la qualità della vita nel quotidiano.
Ho effettuato 3 mesi fa colicistectomia dovuta a fango biliare, e speravamo che il problema derivasse dalla colecisti, ma purtroppo i sintomi si sono ripresentati in modo pesante dopo circa 10gg dall'asportazione...
Ho spesso gas intestinale ed ultimamente evacuo con meno regolarità alternando feci molli a qualche sforzo.
Nell'arco di quest'anno ho effettuato:
Colangio-risonanza= negativa salvo per fango biliare.
Ecografia e Tac addome=negative
Ecografia tessuti molli=negativa
Gastroscopia=gastropatia biliare cardias un poco incontinente, ma mi dicevano nulla di grave
Colonscopia= negativa.
Il medico che ha effettuato la colon ipotizzava la presenza di Aderenze dovute all'intervento renale, sconsigliandomi di intervenire chirurgicamente perché possono riformarsi.
Il punto é che la qualità della vita ha subito un notevole abbattimento fino al punto da aver dovuto rinunciare ad un lavoro, con.
le conseguenze immaginabili, e vorrei capire il da farsi.
Quindi chiedo:
1) In periodo pre-covid ho avuto giovamenti da un periodo di esercizi in palestra di ginnastica dolce/posturale: questo conforta la diagnosi di Aderenze?
2) Esiste una diagnostica (esempio Ecografia delle Anse intestinali o Risonanza magnetica addominale) per capire se il problema é, appunto, causato da aderenze?
3) In caso di aderenze l'Osteopatia può aiutare?
Sono veramente estenuata e confusa.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
Ho 54 anni, 168 cm, normopeso.
Da circa 5 anni convivo malamente con un dolori e senso che definirei di "incordamento" (come se qualcosa si indurisse) al quadrante addominale dx, sul quale ho una lunga cicatrice di quasi 20 cm dovuta ad intervento renale per asportazione angiomiolipoma del 2014.
Ultimamente questo fastidio/dolore pressante ha deteriorato la qualità della vita nel quotidiano.
Ho effettuato 3 mesi fa colicistectomia dovuta a fango biliare, e speravamo che il problema derivasse dalla colecisti, ma purtroppo i sintomi si sono ripresentati in modo pesante dopo circa 10gg dall'asportazione...
Ho spesso gas intestinale ed ultimamente evacuo con meno regolarità alternando feci molli a qualche sforzo.
Nell'arco di quest'anno ho effettuato:
Colangio-risonanza= negativa salvo per fango biliare.
Ecografia e Tac addome=negative
Ecografia tessuti molli=negativa
Gastroscopia=gastropatia biliare cardias un poco incontinente, ma mi dicevano nulla di grave
Colonscopia= negativa.
Il medico che ha effettuato la colon ipotizzava la presenza di Aderenze dovute all'intervento renale, sconsigliandomi di intervenire chirurgicamente perché possono riformarsi.
Il punto é che la qualità della vita ha subito un notevole abbattimento fino al punto da aver dovuto rinunciare ad un lavoro, con.
le conseguenze immaginabili, e vorrei capire il da farsi.
Quindi chiedo:
1) In periodo pre-covid ho avuto giovamenti da un periodo di esercizi in palestra di ginnastica dolce/posturale: questo conforta la diagnosi di Aderenze?
2) Esiste una diagnostica (esempio Ecografia delle Anse intestinali o Risonanza magnetica addominale) per capire se il problema é, appunto, causato da aderenze?
3) In caso di aderenze l'Osteopatia può aiutare?
Sono veramente estenuata e confusa.
Grazie per l'attenzione che vorrete dedicarmi.
[#1]
Dr. Giuseppe D'Oriano
Chirurgo oncologo, Colonproctologo, Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza
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Solo con una laparoscopia esplorativa si possono evidenziare aderenze.
Ma questa è indicata dopo aver escluso una patologia funzionale tipo Sindrome dell' intestino irritabile o altro.
Ne parli prima con il suo gastroenterologo.
Cordiali saluti.
Ma questa è indicata dopo aver escluso una patologia funzionale tipo Sindrome dell' intestino irritabile o altro.
Ne parli prima con il suo gastroenterologo.
Cordiali saluti.
Dr.Giuseppe D'Oriano Docente Scuola Speciale A.C.O.I. di Coloproctologia. Chirurgo Colonproctologo.
www.drgiuseppedoriano.blogspot.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.4k visite dal 23/04/2021.
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