Spesso è associato a gonfiore e fitte al ventre
Salve,
sono un ragazzo di 26 aani e volevo sottoporvi il mio disturbo per poter avere un vostro parere a riguardo.
Da qualche mese avvertivo, a scadenze irregolari, dolore all'inguine destro che mi portava a zoppicare per un giorno, al massimo due, per poi svanire completamente.
Nelle ultime tre settimane il dolore e riapparso e non se ne va più. Spesso è associato a gonfiore e fitte al ventre, fitte al testicolo destro, bruciore intestinale e limitazione nei movimenti della gamba destra.
Due settimane fa il mio medico curante mi ha mandato d'urgenza al prontosoccorso per presunta appendicite. Mi hanno fatto le analisi del sangue (emocromo), l'ecografia e una visita chirurgica.
Gli esami del sangue erano regolari, mentre l'esito dell'ecografia evidenziava che l'appendice si presentava leggermente infiammata e in seguito alla visita chirurgica, mi è stato consigliato di stare a riposo per tre giorni senza muovermi, adattando la mia alimentazione a cibo leggero che non potesse crearmi riscaldo e di tenere la parte dolorante coperta con una boul di acqua calda.
Passati i tre giorni la situazione non è peggiorata ma nemmeno migliorata. Sono tornato al prontosoccorso per riefettuare gli esami e il controllo. Di nuovo esami del sangue (emocromo), ecografia e visita chirurgica. I valori del sangue erano a posto, l'appendice risultava sfiammata, quindi non operabile e non a rischio, e il chirurgo ha verificato la possibilità di un ernia inguinale (tramite palpazione testicolare) ma non ha riscontrato nulla. Mi hanno chiesto se ero regolare nell'evaquazione delle feci, ma io ho sempre sofferto di stitichezza (vado di corpo due volte alla settimana), detto ciò mi hanno prescritto l'assunzione giornaliera di miscela treoli per ristabilire la regolarità intestinale.
Ho cambiato alimentazione, e da tre settimane che mangio riso in bianco e verdure cotte, togliendo ogni cosa dolce, caffè, alcol, bibite gassate e quant'altro possa crearmi riscaldi.
Ma il dolore rimane statico e non da segni di miglioramento ne peggiormaneto.
Alcune note se possono essere utili al quadro:
- Da un anno a causa di forti disturbi di attacchi d'ansia, panico e depersonalizzazione mi curo con Cipralex gocce (15 gocce al giorno)...da quando ho iniziato questa cura nel giro di sei mesi sono aumentato di quasi 10 chili. Il medico curante dice che questo farmaco non causa aumento di peso e che sicuramente non è stato la causa di questo ingrassamento precoce.
- Una settimana prima della ricomparsa di questo dolore all'inguine ho fatto una cura di fermenti lattici sempre per regolarizzare la flora batterica, ma non ho ottenuto gran giovimento.
Mi sembra di aver descritto tutto.
Vi ringrazio per la cortese attenzione e per un'eventuale risposta in merito.
Cordiali saluti.
sono un ragazzo di 26 aani e volevo sottoporvi il mio disturbo per poter avere un vostro parere a riguardo.
Da qualche mese avvertivo, a scadenze irregolari, dolore all'inguine destro che mi portava a zoppicare per un giorno, al massimo due, per poi svanire completamente.
Nelle ultime tre settimane il dolore e riapparso e non se ne va più. Spesso è associato a gonfiore e fitte al ventre, fitte al testicolo destro, bruciore intestinale e limitazione nei movimenti della gamba destra.
Due settimane fa il mio medico curante mi ha mandato d'urgenza al prontosoccorso per presunta appendicite. Mi hanno fatto le analisi del sangue (emocromo), l'ecografia e una visita chirurgica.
Gli esami del sangue erano regolari, mentre l'esito dell'ecografia evidenziava che l'appendice si presentava leggermente infiammata e in seguito alla visita chirurgica, mi è stato consigliato di stare a riposo per tre giorni senza muovermi, adattando la mia alimentazione a cibo leggero che non potesse crearmi riscaldo e di tenere la parte dolorante coperta con una boul di acqua calda.
Passati i tre giorni la situazione non è peggiorata ma nemmeno migliorata. Sono tornato al prontosoccorso per riefettuare gli esami e il controllo. Di nuovo esami del sangue (emocromo), ecografia e visita chirurgica. I valori del sangue erano a posto, l'appendice risultava sfiammata, quindi non operabile e non a rischio, e il chirurgo ha verificato la possibilità di un ernia inguinale (tramite palpazione testicolare) ma non ha riscontrato nulla. Mi hanno chiesto se ero regolare nell'evaquazione delle feci, ma io ho sempre sofferto di stitichezza (vado di corpo due volte alla settimana), detto ciò mi hanno prescritto l'assunzione giornaliera di miscela treoli per ristabilire la regolarità intestinale.
Ho cambiato alimentazione, e da tre settimane che mangio riso in bianco e verdure cotte, togliendo ogni cosa dolce, caffè, alcol, bibite gassate e quant'altro possa crearmi riscaldi.
Ma il dolore rimane statico e non da segni di miglioramento ne peggiormaneto.
Alcune note se possono essere utili al quadro:
- Da un anno a causa di forti disturbi di attacchi d'ansia, panico e depersonalizzazione mi curo con Cipralex gocce (15 gocce al giorno)...da quando ho iniziato questa cura nel giro di sei mesi sono aumentato di quasi 10 chili. Il medico curante dice che questo farmaco non causa aumento di peso e che sicuramente non è stato la causa di questo ingrassamento precoce.
- Una settimana prima della ricomparsa di questo dolore all'inguine ho fatto una cura di fermenti lattici sempre per regolarizzare la flora batterica, ma non ho ottenuto gran giovimento.
Mi sembra di aver descritto tutto.
Vi ringrazio per la cortese attenzione e per un'eventuale risposta in merito.
Cordiali saluti.
[#1]
gentile signore,
il dolore all'inguine destro potrebbe avere un'altra genesi rispetto alla sintomatologia che successivamente ha accusato.
risulta difficile inserirsi in una dinamica già avvenuta e che l'ha portata prima dal suo medico e successivamente in ambito ospedaliero in un ps, ed aver eseguito diverse indagini diagnostiche.
il sistema che stiamo utilizzando è estremamente più scarso di una sola cosa che lei ha già svolto.
se dovesse permanere la sintomatologia le consiglierei, ma sto scoprendo l'acqua calda, di rivolgersi nuovamente al suo medico curante.
cordiali saluti
il dolore all'inguine destro potrebbe avere un'altra genesi rispetto alla sintomatologia che successivamente ha accusato.
risulta difficile inserirsi in una dinamica già avvenuta e che l'ha portata prima dal suo medico e successivamente in ambito ospedaliero in un ps, ed aver eseguito diverse indagini diagnostiche.
il sistema che stiamo utilizzando è estremamente più scarso di una sola cosa che lei ha già svolto.
se dovesse permanere la sintomatologia le consiglierei, ma sto scoprendo l'acqua calda, di rivolgersi nuovamente al suo medico curante.
cordiali saluti
Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale
[#2]
Ex utente
Gentile Prof. Catani,
la ringrazio per la risposta al mio post. Il dolore effettivamente sta persistendo, di conseguenza sono tornato a consultare il mio medico curante.
Da quello che è emerso dalla visita sembrerebbe che il dolore sia causato da un problema situato all'interno del testicolo destro.
Domani mattina effettuerò la puericultura delle urine così vedremo se riusciremo a capire se il dolore è causato da qualche infiammazione o quant'altro.
La ringrazio ancora per il tempo che mi ha dedicato.
La terrò aggiornato.
Cordiali saluti
la ringrazio per la risposta al mio post. Il dolore effettivamente sta persistendo, di conseguenza sono tornato a consultare il mio medico curante.
Da quello che è emerso dalla visita sembrerebbe che il dolore sia causato da un problema situato all'interno del testicolo destro.
Domani mattina effettuerò la puericultura delle urine così vedremo se riusciremo a capire se il dolore è causato da qualche infiammazione o quant'altro.
La ringrazio ancora per il tempo che mi ha dedicato.
La terrò aggiornato.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.2k visite dal 29/04/2009.
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