Post intervento ernia inguinale

Buongiorno, 3 mesi fa’ ho avuto un’ intervento ernia inguinale a destra, un po’ di doloretti gli ho sempre accusati, in particolar modo andando avanti nel fare qualche movimento in piu’... ho sempre la cicatrice con il cordone duro e poca sensibilità nella zona sotto cicatrice.
E’circa una quindicina di giorni che mi fa’ male un po’ la gamba e sento tirare tutti i muscoli dalla cicatrice fino a sopra l’osso dell’anca e soprattutto sento male sopra l’osso dell’anca come se ci fosse qualcosa di duro al tatto.
e’ il fastidio lo sento anche se ci dormo sopra.

Puo’essere dovuto all’intervento tutto questo?

Grazie
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Dr. Vincenzo Cifarelli Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo d'urgenza 124 1
Gent.mo
L'ernioplastica protesica in genere dopo un mesetto non determina fastidi eccessivi . La persistenza dei sintomi potrebbe essere legata ad una infiammazione dei nervi a contatto con la rete ( nevralgia post chirurgica), e va curata con farmaci antinfiammatori e neurotrofici. Il cordone cicatriziale avvertito al tatto, scomparirà con il tempo. Se non si ha risoluzione del dolore consiglierei in primis una ecografia di controllo . Il medico di Famiglia va consultato ed eventualmente può fare una richiesta di visita chirurgica di controllo per verificare le condizioni locali o l'eventualità seppur remota di recidive precoci.

dr. Vincenzo Cifarelli

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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 10.2k 328
Gentile utente, l’intervento ha potuto in qualche modo contribuire al suo disturbo, ma solitamente il tempo nel suo caso è utile a far rientrare la sintomatologia che rarissimamente è dovuta a recidive. L’evenienza della nevrite legata alla protesi invece è più probabile, ma anche in questi casi l’ausilio di una terapia del dolore può essere sufficiente e raramente si è costretti a terapie più invasive. Ovviamente nel caso di persistenza della sintomatologia la visita da parte del chirurgo le sarà sicuramente utile.
Saluti

Dr. Sergio Sforza
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