Linfonodo inguinale
Buongiorno, sono un ragazzo di 26 anni, vi scrivo in quanto sabato scorso ho iniziato ad avvertire un fastidio alla zona sinistra dell'inguine durante il cammino.
Preoccupato per la cosa mi sono recato a fare un'ecografia, l'ecografista mi ha scritto nel referto "nodulazione linfonodale reattiva in zona sinistra", mi ha detto assolutamente di non preoccuparmi in quanto di natura infiammatoria, cosa confermata dal medico di base.
Aggiungo che la grandezza del linfonodo in questione è 0, 85 cm.
Ho effettuato anche analisi del sangue, tutti valori buoni, VES e pcr inluse.
Fatta la premessa volevo chiedervi, dato che nelle settimane antecedenti ho avuto forti disturbi a stomaco ed intestino, se quest'ingrossamento potesse dipendere da ciò.
Soprattutto se può essere il caso di effettuare qualche altro approfondimento o sulla natura del linfonodo posso stare tranquillo
Infine dato che il fastidio dopo 5 gg permane, posso utilizzare qualche pomata, magari cortisonica, sulla zona?
Preoccupato per la cosa mi sono recato a fare un'ecografia, l'ecografista mi ha scritto nel referto "nodulazione linfonodale reattiva in zona sinistra", mi ha detto assolutamente di non preoccuparmi in quanto di natura infiammatoria, cosa confermata dal medico di base.
Aggiungo che la grandezza del linfonodo in questione è 0, 85 cm.
Ho effettuato anche analisi del sangue, tutti valori buoni, VES e pcr inluse.
Fatta la premessa volevo chiedervi, dato che nelle settimane antecedenti ho avuto forti disturbi a stomaco ed intestino, se quest'ingrossamento potesse dipendere da ciò.
Soprattutto se può essere il caso di effettuare qualche altro approfondimento o sulla natura del linfonodo posso stare tranquillo
Infine dato che il fastidio dopo 5 gg permane, posso utilizzare qualche pomata, magari cortisonica, sulla zona?
[#1]
No non servono pomate al cortisone, se sono linfonodi reattivi il problema si esaurirà, lo stomaco non c’entra.
Deve pensare a fatti infiammatori dell’arto inferiore, pene e ano. Se persiste il problema si faccia valutare da un Infettivologo.
Saluti
Deve pensare a fatti infiammatori dell’arto inferiore, pene e ano. Se persiste il problema si faccia valutare da un Infettivologo.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4k visite dal 15/10/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.