Fistola sacro coggigea
Salve a tutti, sono una ragazza di 19 e scrivo qui per avere un consiglio.
Circa tre anni fa mi accorsi di un piccolo foro nella zona sacro coggigea dalla quale mi uscì un po' di sangue.
Preoccupata che potesse essere una fistola mi sono recata dal medico curante il quale invece mi disse che non gli sembrava essere una fistola, e di limitarmi a tenere la zona pulita.
Durante questo periodo di tre anni, è capitato poche volte che fuoriuscisse del pus, avevo solo un po' di fastidio, in alcuni periodi, nel momento in cui mi sedevo, ma disinfettando la zona con betadine o applicando l'ittiolo mi passava.
Qualche giorno fa ho incominciato a sentire lo stesso fastidio, questa volta un po' più forte, e nel controllare la zona mi sono resa conto che oltre a quel foro si é formata anche una sorte di ciste dura, 1/2 centimetri più sopra.
Ho applicato anche questa volta l'ittiolo, ma al contrario delle scorse volte, questo ha solo peggiorato il dolore e in più ho notato che il foro adesso è chiuso.
Ho cercato un po' su internet e penso sia una fistola infiammata, anche se non capisco perché a me non fuoriesce già da mesi ormai sangue o pus, uno dei sintomi più comuni della fistola.
In ogni caso adesso quel fastidio iniziale é diventato un vero e proprio dolore, quindi credo che la settimana prossima mi recherò da un proctologo che, da come ho letto, si occupa anche di questo.
Quello che mi preoccupa è che lunedì dovrò fare un esame a casa, e dovrò stare quindi tre ore seduta a computer.
Perciò mi chiedevo non c'è qualcosa che posso fare, o qualche farmaco che posso prendere per alleviare il dolore o non so, magari per far fuoriuscire il pus e quindi 'sgonfiare'quella cisti, almeno per questi giorni, prima di andare poi dallo specialista.
Spero di essere riuscita a far capire la mia situazione e scusate per il linguaggio sicuramente poco tecnico.
Vi ringrazio anticipatamente.
Circa tre anni fa mi accorsi di un piccolo foro nella zona sacro coggigea dalla quale mi uscì un po' di sangue.
Preoccupata che potesse essere una fistola mi sono recata dal medico curante il quale invece mi disse che non gli sembrava essere una fistola, e di limitarmi a tenere la zona pulita.
Durante questo periodo di tre anni, è capitato poche volte che fuoriuscisse del pus, avevo solo un po' di fastidio, in alcuni periodi, nel momento in cui mi sedevo, ma disinfettando la zona con betadine o applicando l'ittiolo mi passava.
Qualche giorno fa ho incominciato a sentire lo stesso fastidio, questa volta un po' più forte, e nel controllare la zona mi sono resa conto che oltre a quel foro si é formata anche una sorte di ciste dura, 1/2 centimetri più sopra.
Ho applicato anche questa volta l'ittiolo, ma al contrario delle scorse volte, questo ha solo peggiorato il dolore e in più ho notato che il foro adesso è chiuso.
Ho cercato un po' su internet e penso sia una fistola infiammata, anche se non capisco perché a me non fuoriesce già da mesi ormai sangue o pus, uno dei sintomi più comuni della fistola.
In ogni caso adesso quel fastidio iniziale é diventato un vero e proprio dolore, quindi credo che la settimana prossima mi recherò da un proctologo che, da come ho letto, si occupa anche di questo.
Quello che mi preoccupa è che lunedì dovrò fare un esame a casa, e dovrò stare quindi tre ore seduta a computer.
Perciò mi chiedevo non c'è qualcosa che posso fare, o qualche farmaco che posso prendere per alleviare il dolore o non so, magari per far fuoriuscire il pus e quindi 'sgonfiare'quella cisti, almeno per questi giorni, prima di andare poi dallo specialista.
Spero di essere riuscita a far capire la mia situazione e scusate per il linguaggio sicuramente poco tecnico.
Vi ringrazio anticipatamente.
[#2]
Utente
Buonasera,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
In questi giorni mi sono recata dal medico curante il quale ritiene che quel foro sia una ragade che si sta cicatrizzando.
(É possibile? Perché come già detto il dolore proviene da quella cisti, non dal foro.)
Non considerandola una situazione molto grave mi ha prescritto antibiotico e crema da applicare sopra la zona interessata per questa settimana, se non ci sono miglioramenti poi dovrò quasi certamente sottopormi ad un intervento.
Ad oggi sono circa quattro giorni che seguo questa cura ma il dolore è sempre uguale, se non più forte.
É ancora presto per vedere miglioramenti?
Ho paura che in questo modo stia solo perdendo tempo e di conseguenza peggiorando la situazione.
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
In questi giorni mi sono recata dal medico curante il quale ritiene che quel foro sia una ragade che si sta cicatrizzando.
(É possibile? Perché come già detto il dolore proviene da quella cisti, non dal foro.)
Non considerandola una situazione molto grave mi ha prescritto antibiotico e crema da applicare sopra la zona interessata per questa settimana, se non ci sono miglioramenti poi dovrò quasi certamente sottopormi ad un intervento.
Ad oggi sono circa quattro giorni che seguo questa cura ma il dolore è sempre uguale, se non più forte.
É ancora presto per vedere miglioramenti?
Ho paura che in questo modo stia solo perdendo tempo e di conseguenza peggiorando la situazione.
[#3]
Gent.ma,
La ragade anale è dolorosissima, specie durante e subito dopo la evacuazione e si trova, in genere, proprio sul margine anale. Non avendola visitata non posso che esprimere il "sospetto" che si tratti, appunto, di "malattia pilonidale" (cisti o fistola sono due aspetti della stessa patologia) e non di ragade. Ripeto, con le riserve del caso. Si faccia visitare da un chirurgo specializzato in tale patologia. Se si dovesse operare, prenda in considerazione l'intervento mini-invasivo.
Cordialmente, LB
La ragade anale è dolorosissima, specie durante e subito dopo la evacuazione e si trova, in genere, proprio sul margine anale. Non avendola visitata non posso che esprimere il "sospetto" che si tratti, appunto, di "malattia pilonidale" (cisti o fistola sono due aspetti della stessa patologia) e non di ragade. Ripeto, con le riserve del caso. Si faccia visitare da un chirurgo specializzato in tale patologia. Se si dovesse operare, prenda in considerazione l'intervento mini-invasivo.
Cordialmente, LB
Prof. L. Basso
Prof. Associato c/o "Sapienza" Università di Roma
Casa di Cura "Ars Medica", Roma
https://www.colonproctologia.com/it/default.aspx
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.8k visite dal 12/09/2020.
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