Carcinosi peritoneale
Salve, scrivo per mio padre 61 anni al quale è stato diagnosticato un tumore al colon lo scorso settembre.
La tac effettuata aveva evidenziato oltre alla massa ileo-cecale un quadro di possibile carcinosi.
Ricoverato in chirurgia oncologica ha eseguito laparoscopia esplorativa e il chirurgo in accordo con l'oncologo ha optato per una terapia medica con folfox +bevacizumab (che ha continuato fino ad Aprile) per poi rivalutare per eventuale peritonectomia +hipec.
La prima tac di controllo fatta a gennaio evidenziava una netta riduzione dei linfonodi e nessuna lesione agli organi addominali (risposta parziale).
La seconda tac a marzo (stabilità di malattia).
Allora il chirurgo ha proposto di intervenire e mio padre è ricoverato in chirurgia oncologica.
Solo che ho capito che prima faranno la laparoscopia ed eventualmente la peritonectomia +hipec.
Io pensavo che fosse sicuro visto che il chirurgo ci aveva assicurato che se la chemio avesse fatto effetto avrebbe operato con sicurezza.
Tra l'altro quando fu fatta la prima laparoscopia la carcinosi era minima (parole del chirurgo).
Come mai allora non intervenire subito in laparotomia?
La tac effettuata aveva evidenziato oltre alla massa ileo-cecale un quadro di possibile carcinosi.
Ricoverato in chirurgia oncologica ha eseguito laparoscopia esplorativa e il chirurgo in accordo con l'oncologo ha optato per una terapia medica con folfox +bevacizumab (che ha continuato fino ad Aprile) per poi rivalutare per eventuale peritonectomia +hipec.
La prima tac di controllo fatta a gennaio evidenziava una netta riduzione dei linfonodi e nessuna lesione agli organi addominali (risposta parziale).
La seconda tac a marzo (stabilità di malattia).
Allora il chirurgo ha proposto di intervenire e mio padre è ricoverato in chirurgia oncologica.
Solo che ho capito che prima faranno la laparoscopia ed eventualmente la peritonectomia +hipec.
Io pensavo che fosse sicuro visto che il chirurgo ci aveva assicurato che se la chemio avesse fatto effetto avrebbe operato con sicurezza.
Tra l'altro quando fu fatta la prima laparoscopia la carcinosi era minima (parole del chirurgo).
Come mai allora non intervenire subito in laparotomia?
[#1]
Gentile utente, il chirurgo vuole la conferma dei referti radiologici con la laparoscopia.
Sarebbe inutile e dannoso fare una laparotomia se non indicata e la laparoscopia è necessaria per stabilirlo.
Saluti
Sarebbe inutile e dannoso fare una laparotomia se non indicata e la laparoscopia è necessaria per stabilirlo.
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Grazie, purtroppo il chirurgo dopo laparotomia ha eseguito un'anastomosi ileo-colica per subocclusione e non ha effettuato l'intervento per carcinosi estesa. Non capisco perché 6 mesi fa, che la carcinosi era minore, non è intervenuto e ha fatto fare la chemioterapia. Che io sappia la carcinosi non si riduce con la chemio, mi sbaglio?
[#3]
Purtroppo non è per tutti così, ci sono casi che rispondono meglio ed altri meno.
Ora pensi solo a dare la migliore qualità di vita al suo congiunto e segua i consigli degli specialisti con fiducia.
Saluti
Ora pensi solo a dare la migliore qualità di vita al suo congiunto e segua i consigli degli specialisti con fiducia.
Saluti
[#4]
Utente
Grazie per le sue indicazioni.
La cosa strana è che tutti noi e anche il chirurgo, non pensavamo ad una carcinosi importante . Papà sta bene, non ha sintomi, si alimenta senza problemi, addome trattabile senza ascite(ogni tanto qualche dolore). Anche fisicamente è forte, fa palestra e lunghe camminate, si occupa dell'orto. Anche il chirurgo non riesce a spiegarsi questo. L'unico dubbio è che magari se l'avesse operato all'inizio quando la carcinosi non era così estesa avrebbe potuto eliminare tutto. Perché fare la chemio? Poi non capisco perché nella prima tac c'è stata una risposta parziale (tutti i linfonodi si sono dimezzati) ma la carcinosi ha continuato a fare il suo decorso?
Cosa ne pensa della pipac come arma per controllare la patologia visto che papà è in forma?
Grazie per l'attenzione
La cosa strana è che tutti noi e anche il chirurgo, non pensavamo ad una carcinosi importante . Papà sta bene, non ha sintomi, si alimenta senza problemi, addome trattabile senza ascite(ogni tanto qualche dolore). Anche fisicamente è forte, fa palestra e lunghe camminate, si occupa dell'orto. Anche il chirurgo non riesce a spiegarsi questo. L'unico dubbio è che magari se l'avesse operato all'inizio quando la carcinosi non era così estesa avrebbe potuto eliminare tutto. Perché fare la chemio? Poi non capisco perché nella prima tac c'è stata una risposta parziale (tutti i linfonodi si sono dimezzati) ma la carcinosi ha continuato a fare il suo decorso?
Cosa ne pensa della pipac come arma per controllare la patologia visto che papà è in forma?
Grazie per l'attenzione
[#5]
Le lineee guida sono quelle che sono state seguite per suo padre, la pipac è un trattamento che l’oncologo deve consigliare dopo un consulto multidisciplinare con tutti gli specialisti del gruppo tumore colon retto, perché non basta dire paziente in forma per farla.
Saluti
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 11.2k visite dal 20/05/2020.
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