Contenere ernia
Gentile Dottore,
ho 57 anni e negli ultimi mesi un'ernia inguinale più o meno silente da anni è diventata giorno dopo giorno viepiù fastidiosa: si sente al tatto, c'è il classico gonfiore all'inguine dx (piuttosto esteso) e avverto anche il fastidio al testicolo corrispondente.
Purtroppo in questo sfortunato periodo di emergenza, che no è dato sapere quanto durerà, non ritengo opportuno parlare di intervento.
Nell'attesa pensavo che un cinto mi potrebbe essere d'aiuto.
Lei cosa dice?
Quale sarebbe quello più adatto?
Grazie dell'attenzione.
ho 57 anni e negli ultimi mesi un'ernia inguinale più o meno silente da anni è diventata giorno dopo giorno viepiù fastidiosa: si sente al tatto, c'è il classico gonfiore all'inguine dx (piuttosto esteso) e avverto anche il fastidio al testicolo corrispondente.
Purtroppo in questo sfortunato periodo di emergenza, che no è dato sapere quanto durerà, non ritengo opportuno parlare di intervento.
Nell'attesa pensavo che un cinto mi potrebbe essere d'aiuto.
Lei cosa dice?
Quale sarebbe quello più adatto?
Grazie dell'attenzione.
[#1]
Non e' utile ma se si sente meglio indossandolo in attesa di intervento lo usi pure. Prego.
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
Grazie per la tempestiva risposta.
La grande preoccupazione nel programmare un intervento è la mia anamnesi: nel 2002 ho avuto un infarto (con arresto cardiaco e difibrillatore) STEMI inferiore trattato con angioplastica su CDx.
Nel 2011 STEMI laterale alla coonarografia riscontro di occlusione MO1 con impossibilità a riaprire il vaso.
Occlusione cronica di CDx.
Stenosi significativa di IVA alla biforcazione con ramo diagonale.
A Settembre 2019 ho avuto dolori anginosi e la coronarografia ha mostrato coronaropatia trivasale per occlusione cronica collaterizzata di CDx e MO2 stenosi critiche di IVA prossimale e distale.
Eseguita angioplastica ed impianto di stents (2DES) su IVA con buon risultato angiografico finale.
Tutto sommato mi sento bene compatibilmente con la patologia in atto.
Cosa mi consiglia di fare?
I rischi derivanti dall'intervento di ernioplastica sono accettabili?
Consideri che l'ernia è una grande scocciatura ma quel pezzo di cuore rimastomi è tutta la mia vita.
Grazie ancora per l'attenzione che mi riserverà.
La grande preoccupazione nel programmare un intervento è la mia anamnesi: nel 2002 ho avuto un infarto (con arresto cardiaco e difibrillatore) STEMI inferiore trattato con angioplastica su CDx.
Nel 2011 STEMI laterale alla coonarografia riscontro di occlusione MO1 con impossibilità a riaprire il vaso.
Occlusione cronica di CDx.
Stenosi significativa di IVA alla biforcazione con ramo diagonale.
A Settembre 2019 ho avuto dolori anginosi e la coronarografia ha mostrato coronaropatia trivasale per occlusione cronica collaterizzata di CDx e MO2 stenosi critiche di IVA prossimale e distale.
Eseguita angioplastica ed impianto di stents (2DES) su IVA con buon risultato angiografico finale.
Tutto sommato mi sento bene compatibilmente con la patologia in atto.
Cosa mi consiglia di fare?
I rischi derivanti dall'intervento di ernioplastica sono accettabili?
Consideri che l'ernia è una grande scocciatura ma quel pezzo di cuore rimastomi è tutta la mia vita.
Grazie ancora per l'attenzione che mi riserverà.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 05/04/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su Infarto
L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.