Dolore cronico inguine lato dx
Salve, sarò più breve possibile.
Ho 27 anni e nell'agosto 2017 ho avuto un parto naturale con piccola episiotomia e manovra di Kristeller.
Durante la gravidanza non ho avuto nessun tipo di problema, è andato tutto per il meglio fino alla fine del 2017: 2 o 3 mesi dopo il parto ho iniziato ad accusare un dolore vivo all'inguine nella parte DESTRA che si presentava ad ogni movimento, compreso il semplice camminare, col passare del tempo (circa un mese o due, non ricordo precisamente) il dolore vivo è scemato per lasciare il posto ad un dolore sordo ogni volta che (perdonatemi) apro le gambe.
All'inizio ho trascurato il dolore, pensando che fosse dovuto al parto, al fatto che il bimbo lo tenevo molto spesso in braccio, ai vari sali-scendi dalla macchina con spesa/bagagli vari/passeggino/bambino ecc.. Trascorre altro tempo e decido di sentire il parere del mio medico di base che mi dice che è dovuto al peso del bambino.
Trascorrono i mesi, poi passa un anno e il dolore è sempre li, si aggiungono dolori alla schiena, ai fianchi, e il dolore seppur molto piu leggero arriva anche all inguine nella zona SINISTRA.
A settembre 2019 decido di andare a fondo e col medico di base iniziamo un iter diagnostico: 1) ecografia (tutto ok) 2) lastra (
Referto:
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale metameri in asse.
Iniziali apposizioni osteofitarie paramarginali al passaggio dorso-lombare.
Ernie intraspongiose al passaggio dorso-lombare.
Conservati gli spazi intersomatici e le altezze somatiche.
Metameri in asse.
Schisi delle prime vertebre sacrali.
Assenza di lesioni ossee diffuse o a focolaio in atto a carico delle ossa del bacino.
Conservati gli spazi articolari coxofemorali bilateralmente).
Dato che non si è evinto nulla di particolarmente grave nella zona dove provo queato forte dolore nemmeno dalla rx, il medico mi fa fare come 3 step una RM (non si nota nulla di eclatante).
Ma il dolore resta, mi sta rendendo la vita impossibile, non riesco piu ad avere una vita normale, non riesco ad avere un rapporto, fare ginnastica o a farmi un bidet, quando lo faccio mi fa veramente male.
Siccome ho fatto molti esami, ma appunto (fortunatamente) non ho nulla, da cosa puo dipendere questo dolore?
sono arrivata ad un punto in cui non conduco piu una vita regolare. Dimenticavo, da poco più di un mese ho intrapreso un percorso con un fisioterapista (massaggi schiena+tecarterapia inguine): alla schiena ho notato benefici dato che ero cosparsa di contratture nuove su vecchie, mentre all inguine (avrò fatto circa 6 sedute) non ho notato il benché minimo beneficio, anzi forse dopo la seduta di tecar, la zona mi sembra leggermente sensibilizzata e piu dolente
Sperando di nom averVi arrecato disturbo, Vi invio i miei più cordiali saluti, spero inoltre di ricevere quanto prima una risposta.
Di nuovo, cordiali saluti.
Ho 27 anni e nell'agosto 2017 ho avuto un parto naturale con piccola episiotomia e manovra di Kristeller.
Durante la gravidanza non ho avuto nessun tipo di problema, è andato tutto per il meglio fino alla fine del 2017: 2 o 3 mesi dopo il parto ho iniziato ad accusare un dolore vivo all'inguine nella parte DESTRA che si presentava ad ogni movimento, compreso il semplice camminare, col passare del tempo (circa un mese o due, non ricordo precisamente) il dolore vivo è scemato per lasciare il posto ad un dolore sordo ogni volta che (perdonatemi) apro le gambe.
All'inizio ho trascurato il dolore, pensando che fosse dovuto al parto, al fatto che il bimbo lo tenevo molto spesso in braccio, ai vari sali-scendi dalla macchina con spesa/bagagli vari/passeggino/bambino ecc.. Trascorre altro tempo e decido di sentire il parere del mio medico di base che mi dice che è dovuto al peso del bambino.
Trascorrono i mesi, poi passa un anno e il dolore è sempre li, si aggiungono dolori alla schiena, ai fianchi, e il dolore seppur molto piu leggero arriva anche all inguine nella zona SINISTRA.
A settembre 2019 decido di andare a fondo e col medico di base iniziamo un iter diagnostico: 1) ecografia (tutto ok) 2) lastra (
Referto:
Rettilineizzazione della fisiologica lordosi cervicale metameri in asse.
Iniziali apposizioni osteofitarie paramarginali al passaggio dorso-lombare.
Ernie intraspongiose al passaggio dorso-lombare.
Conservati gli spazi intersomatici e le altezze somatiche.
Metameri in asse.
Schisi delle prime vertebre sacrali.
Assenza di lesioni ossee diffuse o a focolaio in atto a carico delle ossa del bacino.
Conservati gli spazi articolari coxofemorali bilateralmente).
Dato che non si è evinto nulla di particolarmente grave nella zona dove provo queato forte dolore nemmeno dalla rx, il medico mi fa fare come 3 step una RM (non si nota nulla di eclatante).
Ma il dolore resta, mi sta rendendo la vita impossibile, non riesco piu ad avere una vita normale, non riesco ad avere un rapporto, fare ginnastica o a farmi un bidet, quando lo faccio mi fa veramente male.
Siccome ho fatto molti esami, ma appunto (fortunatamente) non ho nulla, da cosa puo dipendere questo dolore?
sono arrivata ad un punto in cui non conduco piu una vita regolare. Dimenticavo, da poco più di un mese ho intrapreso un percorso con un fisioterapista (massaggi schiena+tecarterapia inguine): alla schiena ho notato benefici dato che ero cosparsa di contratture nuove su vecchie, mentre all inguine (avrò fatto circa 6 sedute) non ho notato il benché minimo beneficio, anzi forse dopo la seduta di tecar, la zona mi sembra leggermente sensibilizzata e piu dolente
Sperando di nom averVi arrecato disturbo, Vi invio i miei più cordiali saluti, spero inoltre di ricevere quanto prima una risposta.
Di nuovo, cordiali saluti.
[#1]
Dr. Andrea Bellacci
Chirurgo generale, Senologo
41 1
Gent.ma, dare consigli a distanza è sempre molto difficile, soprattutto quando il suo medico curante ha già percorso un iter scrupoloso e approfondito. Così come prima impressione per il dolore all'inguine destro, che si evidenzia con alcuni movimenti e anche in piedi, camminando, potrei orientarmi verso una possibile ernia inguinale o femorale, per altro già indagata con ecografia e RM. Talvolta, nelle donne giovani, le ernie di quella zona sono capricciose e non facilmente evidenziabili. Potrei suggerire una visita chirurgica da uno specialista della sua zona, che potrebbe, da un esame clinico diretto, escludere o confermare l'ipotesi di ernia. I dolori al rachide potrebbero essere legati alla postura antalgica. Cordiali saluti.
[#2]
Utente
Grazie mille per avermi risposto, dato il periodo storico che stiamo attraversando. Ho dimenticato di scrivere (purtroppo ero a corto di caratteri) che ho effettuato anche una visita chirugica, consigliata dal mio fisioterapista (sospettava un ernia dello sportivo, visibile soltanto tramite visita chirugica appunto), ma il chirurgo che mi ha visitata, mi ha detto che non ho nulla. Dato lo stato di quarantena, ho iniziato curare un pochino l'alimentazione (dovrei perdere almeno 6-8 kg), e fare ginnastica in casa includendo 1 sessione da 30 secondi di plank al giorno ho notato un beneficio tangibile, ma , appena ho fatto di nuovo il movimento che non avrei dovuto fare, è tornato il dolore, mi chiedo perché. Di nuovo grazie, cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.7k visite dal 24/03/2020.
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