Avere rapporti sessuali normali dopo drenaggio ascesso perianale!
Salve, sono una ragazza di 27 anni che domenica scorsa ha subito un intervento di drenaggio di un'ascesso perianale, stamattina ho fatto la terza medicazione e martedì prossimo mi verrà posizionato un setone a seguito dell'uscita di una fistola! Volevo sapere se in questo tempo, che aspetto il posizionamento del setone, posso avere tranquillamente dei rapporti sessuali (vaginali) con il mio ragazzo senza causare ulteriori problemi alla fistola!
La ringrazio anticipatamente! Cordiali saluti
La ringrazio anticipatamente! Cordiali saluti
[#1]
Non vi sono controindicazioni, a meno di fistola rettovaginale (cioè tra ano e vagina).
Dato che deve ancora posizionare il setone e che pertanto tale eventualità non è esclusa (solo con la specillazione si può sapere dove si va a finire...) le suggerisco, per il momento, di soprassedere.
Cordiali saluti,
Dato che deve ancora posizionare il setone e che pertanto tale eventualità non è esclusa (solo con la specillazione si può sapere dove si va a finire...) le suggerisco, per il momento, di soprassedere.
Cordiali saluti,
Dr. Giovanni Migliorini
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta! Il medico però l'ha chiamata fistola perianale per cui suppongo che la vagina non sia interessata! In ogni caso, successivamente al posizionamento del setone potrò avere rapporti sessuali tranquillamente?
Volevo però approfittare della sua disponibilità e porle un altro paio di quesiti!
1) È normale che mi si faccia aspettare 3 giorni prima di posizionare il setone, senza lasciarmi una garza interna che tenga aperta la ferita? Oggi infatti ho smesso di perdere liquido dalla fistola e ho paura che poi la prossima volta oltre al dolore del posizionamento del setone debba provare anche il dolore di una seconda incisione.
2) Se io richiedo un'anestesia locale il medico è costretto a farmela? Chiedo questo perché visto quello che ho già vissuto, in questi giorni sto provando vero e proprio terrore all'idea di soffrire tantissimo durante l'operazione per il setone!
3) Ultima domanda, sicuramente un po' sciocca perché mi rendo conto che non sarà uguale per tutti, ma quanto dura un posizionamento del setone? È una procedura molto lunga? Mi scuso per le domande forse un po' immature ma ho veramente veramente paura!
La ringrazio della gentilezza e della disponibilità!
Volevo però approfittare della sua disponibilità e porle un altro paio di quesiti!
1) È normale che mi si faccia aspettare 3 giorni prima di posizionare il setone, senza lasciarmi una garza interna che tenga aperta la ferita? Oggi infatti ho smesso di perdere liquido dalla fistola e ho paura che poi la prossima volta oltre al dolore del posizionamento del setone debba provare anche il dolore di una seconda incisione.
2) Se io richiedo un'anestesia locale il medico è costretto a farmela? Chiedo questo perché visto quello che ho già vissuto, in questi giorni sto provando vero e proprio terrore all'idea di soffrire tantissimo durante l'operazione per il setone!
3) Ultima domanda, sicuramente un po' sciocca perché mi rendo conto che non sarà uguale per tutti, ma quanto dura un posizionamento del setone? È una procedura molto lunga? Mi scuso per le domande forse un po' immature ma ho veramente veramente paura!
La ringrazio della gentilezza e della disponibilità!
[#3]
Allora, il termine di fistola "perianale" è un termine generico, spesso usato come sinonimo di fistola anale.
Per essere puntigliosi i 2 termini non sono equivalenti:
fistola perianale = fistola vicino all'ano, ma che non lo coinvolge;
fistola anale = fistola con orifizio esterno vicino all'ano (ma fuori!) ed orifizio interno a livello del canale anale.
Dato che la fistola si manifesta, in genere, con un orifizio esterno (o con un ascesso che esita in un orifizio esterno) tutte le fistole sono, fino a prova contraria...perianali!
In realtà poi la maggior parte risultano fistole anali, una volta che si sonda il tramite con uno strumento metallico (specillo) e si trova l'orifizio interno.
Si noti che, in alcuni casi, la fistola è cieca, cioè procede per qualche centimetro e poi termina.
La fistola è un processo cronico: 3 giorni od un mese non fanno alcuna differenza, a parte il comprensibile disagio del paziente.
Il setone io lo posiziono, in genere, in pochi minuti. E' una manovra che può risultare dolorosa, ma dura veramente poco. Più che l'anestesia locale, che non sarebbe efficace, utilizzo di solito un antidolorifico, tipo il Toradol.
Se poi la cosa si fa in sala operatoria può essere utile una blanda sedazione.
Cordiali saluti e...buona guarigione!
Per essere puntigliosi i 2 termini non sono equivalenti:
fistola perianale = fistola vicino all'ano, ma che non lo coinvolge;
fistola anale = fistola con orifizio esterno vicino all'ano (ma fuori!) ed orifizio interno a livello del canale anale.
Dato che la fistola si manifesta, in genere, con un orifizio esterno (o con un ascesso che esita in un orifizio esterno) tutte le fistole sono, fino a prova contraria...perianali!
In realtà poi la maggior parte risultano fistole anali, una volta che si sonda il tramite con uno strumento metallico (specillo) e si trova l'orifizio interno.
Si noti che, in alcuni casi, la fistola è cieca, cioè procede per qualche centimetro e poi termina.
La fistola è un processo cronico: 3 giorni od un mese non fanno alcuna differenza, a parte il comprensibile disagio del paziente.
Il setone io lo posiziono, in genere, in pochi minuti. E' una manovra che può risultare dolorosa, ma dura veramente poco. Più che l'anestesia locale, che non sarebbe efficace, utilizzo di solito un antidolorifico, tipo il Toradol.
Se poi la cosa si fa in sala operatoria può essere utile una blanda sedazione.
Cordiali saluti e...buona guarigione!
[#4]
Utente
La ringrazio tanto per le risposte esaustive che mi ha dato! Le chiedo un ultima cosa, domani mattina ho l'intervento di posizionamento setone, posso lavorare il pomeriggio? Perché purtroppo non posso proprio non farlo, lavoro seduta 3 o 4 ore nel pomeriggio, va bene se uso una ciambella? Grazie ancora di tutto! Buona giornata
[#5]
Dipende dall'anestesia che verrà usata e dall'intervento.
Se viene fatta una sedazione forse è meglio stare a riposo almeno per qualche ora.
Se viene fatta una spinale il riposo pomeridiano è indispensabile.
Se viene fatta solo una locale si può tranquillamente tornare al lavoro.
Se viene messo solo un setone non c'è nessun problema, se invece viene anche prelevata una porzione di fistola (fistulectomia) è necessario stare a riposare qualche giorno.
Cordiali saluti e in bocca al lupo,
Se viene fatta una sedazione forse è meglio stare a riposo almeno per qualche ora.
Se viene fatta una spinale il riposo pomeridiano è indispensabile.
Se viene fatta solo una locale si può tranquillamente tornare al lavoro.
Se viene messo solo un setone non c'è nessun problema, se invece viene anche prelevata una porzione di fistola (fistulectomia) è necessario stare a riposare qualche giorno.
Cordiali saluti e in bocca al lupo,
[#7]
Utente
Buonasera! Vorrei approfittare della vostra gentilezza per chiedervi un altro parere sulla mia situazione, perché dopo 3 settimane di torture varie in ambulatorio mi sento abbastanza perplessa e miei dubbi non hanno avuto risposta.
Partiamo dal presupposto che nell'ospedale in cui sono in cura sono stata vista da 4 medici diversi, 2 dei quali dovrebbero essere quelli più ferrati in materia, ma che mi hanno dato due tipi di esiti diversi. Uno, che mi ha vista solamente una volta, mi ha detto che al 99% il mio ascesso è diventato una fistola e voleva mettermi il setone.. L'altro dottore, che è quello che mi ha vista più volte invece sostiene che sia troppo presto per dire che è una fistola, non mi ha ancora messo il setone e mi fa andare ad intervalli di uno o due giorni per riaprimi la ferita e continuare a farla spurgare, sostenendo che forse si potrebbe evitare l'operazione eseguendo questo passaggio periodicamente... La cosa che mi lascia perplessa, oltre al fatto che i due medici tra di loro non comunichino e mi diano delle risposte diverse, è che quest'ultimo medico che mi sta seguendo mi abbia prima detto di volermi far fare una risonanza magnetica per potermi fissare l'operazione e poi qualche giorno dopo, quando gli ho detto di volerla fare in privato per velocizzare i tempi, mi ha detto che non serve che faccia una risonanza magnetica per operarmi, che comunque vuole continuare a seguire questa strada, in cui ogni tot mi riapre la ferita e me la spurgare... Allora, a me questa sembra una tortura, se esiste un metodo chirurgico per velocizzare i tempi e cercare di risolvere questa situazione non capisco perché continui a portare avanti questa cosa in questo modo... Ero rimasta una settimana e più senza zaffo, poi mi si è richiusa la ferita e stasera mi ha rimesso nuovamente lo zaffo, dopo avermi torturata infilandomi uno specillo dentro per 3cm... Io capisco che la guarigione di questa patologia sia una cosa lunga, ma siamo sicuri che questo dottore stia eseguendo le cose per bene? Vorrei un vostro parere e spero di essermi espressa bene e di avervi fatto capire qualcosa, è tutto abbastanza confuso anche per me... Vi ringrazio, buona giornata
Partiamo dal presupposto che nell'ospedale in cui sono in cura sono stata vista da 4 medici diversi, 2 dei quali dovrebbero essere quelli più ferrati in materia, ma che mi hanno dato due tipi di esiti diversi. Uno, che mi ha vista solamente una volta, mi ha detto che al 99% il mio ascesso è diventato una fistola e voleva mettermi il setone.. L'altro dottore, che è quello che mi ha vista più volte invece sostiene che sia troppo presto per dire che è una fistola, non mi ha ancora messo il setone e mi fa andare ad intervalli di uno o due giorni per riaprimi la ferita e continuare a farla spurgare, sostenendo che forse si potrebbe evitare l'operazione eseguendo questo passaggio periodicamente... La cosa che mi lascia perplessa, oltre al fatto che i due medici tra di loro non comunichino e mi diano delle risposte diverse, è che quest'ultimo medico che mi sta seguendo mi abbia prima detto di volermi far fare una risonanza magnetica per potermi fissare l'operazione e poi qualche giorno dopo, quando gli ho detto di volerla fare in privato per velocizzare i tempi, mi ha detto che non serve che faccia una risonanza magnetica per operarmi, che comunque vuole continuare a seguire questa strada, in cui ogni tot mi riapre la ferita e me la spurgare... Allora, a me questa sembra una tortura, se esiste un metodo chirurgico per velocizzare i tempi e cercare di risolvere questa situazione non capisco perché continui a portare avanti questa cosa in questo modo... Ero rimasta una settimana e più senza zaffo, poi mi si è richiusa la ferita e stasera mi ha rimesso nuovamente lo zaffo, dopo avermi torturata infilandomi uno specillo dentro per 3cm... Io capisco che la guarigione di questa patologia sia una cosa lunga, ma siamo sicuri che questo dottore stia eseguendo le cose per bene? Vorrei un vostro parere e spero di essermi espressa bene e di avervi fatto capire qualcosa, è tutto abbastanza confuso anche per me... Vi ringrazio, buona giornata
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Dunque, se la fistola c'è, cioè se c'è un orifizio interno al canale anale comunicante con l'orifizio esterno (l'ascesso) attraverso un tramite sondabile con lo specillo, il setone va messo.
Se con lo specillo ci si avvicina al canale anale, senza però trovare un chiaro orifizio (in genere perchè l'orifizio interno si è chiuso), allora non bisogna assolutamente forzare e non si mette il setone.
Per quanto riguarda la ferita esito dell'ascesso è bene che non si chiuda troppo in fretta. Una settimana è troppo poco. Il Collega ha fatto bene a riaprirla e zaffarla, avrei fatto lo stesso.
Io di solito mi affido, in caso di dubbi, all'ecografia transanale, che faccio io stesso spesso al letto operatorio, prima dell'intervento o durante.
Cordiali saluti,
Se con lo specillo ci si avvicina al canale anale, senza però trovare un chiaro orifizio (in genere perchè l'orifizio interno si è chiuso), allora non bisogna assolutamente forzare e non si mette il setone.
Per quanto riguarda la ferita esito dell'ascesso è bene che non si chiuda troppo in fretta. Una settimana è troppo poco. Il Collega ha fatto bene a riaprirla e zaffarla, avrei fatto lo stesso.
Io di solito mi affido, in caso di dubbi, all'ecografia transanale, che faccio io stesso spesso al letto operatorio, prima dell'intervento o durante.
Cordiali saluti,
[#9]
Utente
Però se non si interviene diversamente quanto tempo ci vuole per capire cosa sia e come agire? Io sono da un mese che vado a torno dall'ospedale tra atroci sofferenze senza cavarne piede, l'orifizio è normale che si chiuda se non ci si mette niente, prima lo zaffo mi è stato tolto da un medico dicendo che non serve a niente tenerlo perché la ferita tanto non si chiude, adesso mi viene rimesso e provo un dolore lancinante che non mi permette di fare una vita normale... Ho deciso di andare a farmi vedere da altri specialisti perché francamente mi sembra assurdo dover soffrire così tanto senza che mi vengano nemmeno date delle risposte precise! Lei mi consiglia di chiedere altri pareri nel dubbio?
[#10]
Chiedere una seconda opinione è sempre nel pieno diritto del paziente.
Tra l'altro, nella pratica chirurgica, ciascuno ha la sua esperienza e le sue convinzioni e pertanto, soprattutto per quadri come le fistole anali (che hanno un'evolutività spesso complessa ed imprevedibile) è fondamentale essere seguiti sempre dallo stesso specialista, in modo da seguire un percorso coerente.
Auguri di buona guarigione,
Tra l'altro, nella pratica chirurgica, ciascuno ha la sua esperienza e le sue convinzioni e pertanto, soprattutto per quadri come le fistole anali (che hanno un'evolutività spesso complessa ed imprevedibile) è fondamentale essere seguiti sempre dallo stesso specialista, in modo da seguire un percorso coerente.
Auguri di buona guarigione,
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 22.1k visite dal 18/01/2020.
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