Ernia inguinale e dolore testicolo dx
Gentili Dottori,
descrivo il mio problema (età 35 anni): da circa due mesi ho un dolore al testicolo destro. Il dolore si presenta e si incrementa quando cammino molto e/o sto molto tempo impiedi. E' un dolore localizzato non proprio al testicolo quanto nella parte alta dello scroto, cioè ad esempio se cerco di "spingere" il testicolo verso l'altro/interno (e solo dopo lunga camminata e/o molto tempo impiedi). Se tocco solo il testicolo non provo fastidi rilevanti. Sono stato da due urologi e fatto due ecografie testicolari, ecodoppler e ecografia reno-vescicale, spermiogramma e spermiocoltura esame urina e PSA. Risultati nella norma (e portafoglio vuoto ma meglio cosi). Fatto anche ecografia inguinale con evidenza "puntad'ernia" di 7 mm. Riporto referto:
"alla manovra di valsava si evidenza minima protusione dell'epiplon in sede inguinale indiretta attraverso porta di mm 6 all'anello inguinale interno. Qualche linfonodo superficiale al legamento e di natura disreattiva ad ambo i lati del diametro max di mm 15 a sinistra". Visitato un primo chirugo il quale mi ha detto che nella sostanza l'enria non c'è e che spesso l'ecografia tende ad "ingigantire" diagnosi.
Secondo la vostra esperienza quali ulteriori accertamenti potrei fare? E' possibile che un ernia (o punta) provochi tale fastidio? si può parlare di ernia operabile o meglio evitare per possibili complicanze? Può essere un'infiammazione di qualche nervo/altro (il dolore lo sento però solo dietro testicolo)?
Stile di vita: faccio sport (corsa, calcetto e pesistica - senza esagerare). Ora da due mesi riposo a causa del dolore/fastidio.
Grazie a tutti in antincipo.
descrivo il mio problema (età 35 anni): da circa due mesi ho un dolore al testicolo destro. Il dolore si presenta e si incrementa quando cammino molto e/o sto molto tempo impiedi. E' un dolore localizzato non proprio al testicolo quanto nella parte alta dello scroto, cioè ad esempio se cerco di "spingere" il testicolo verso l'altro/interno (e solo dopo lunga camminata e/o molto tempo impiedi). Se tocco solo il testicolo non provo fastidi rilevanti. Sono stato da due urologi e fatto due ecografie testicolari, ecodoppler e ecografia reno-vescicale, spermiogramma e spermiocoltura esame urina e PSA. Risultati nella norma (e portafoglio vuoto ma meglio cosi). Fatto anche ecografia inguinale con evidenza "puntad'ernia" di 7 mm. Riporto referto:
"alla manovra di valsava si evidenza minima protusione dell'epiplon in sede inguinale indiretta attraverso porta di mm 6 all'anello inguinale interno. Qualche linfonodo superficiale al legamento e di natura disreattiva ad ambo i lati del diametro max di mm 15 a sinistra". Visitato un primo chirugo il quale mi ha detto che nella sostanza l'enria non c'è e che spesso l'ecografia tende ad "ingigantire" diagnosi.
Secondo la vostra esperienza quali ulteriori accertamenti potrei fare? E' possibile che un ernia (o punta) provochi tale fastidio? si può parlare di ernia operabile o meglio evitare per possibili complicanze? Può essere un'infiammazione di qualche nervo/altro (il dolore lo sento però solo dietro testicolo)?
Stile di vita: faccio sport (corsa, calcetto e pesistica - senza esagerare). Ora da due mesi riposo a causa del dolore/fastidio.
Grazie a tutti in antincipo.
[#2]
Utente
Grazie Dottore.
Consiglia qualche esame ulteriore (a parte ecografia inguinale) per "evidenziare" l'ernia?
Una domanda molto stupida (e mi scuso): può un chirurgo non riuscire a "vedere" un ernia cosi piccola e magari mettere una "pezza" dove non serve?
Come recupero: a parte i rischi insiti in ogni intervento, potrebbe l'operazione permettermi di tornare a fare sport (corsa e/o calcio) senza dolore/fastidi?
Consiglia qualche esame ulteriore (a parte ecografia inguinale) per "evidenziare" l'ernia?
Una domanda molto stupida (e mi scuso): può un chirurgo non riuscire a "vedere" un ernia cosi piccola e magari mettere una "pezza" dove non serve?
Come recupero: a parte i rischi insiti in ogni intervento, potrebbe l'operazione permettermi di tornare a fare sport (corsa e/o calcio) senza dolore/fastidi?
[#3]
L'esame Ecografico è sufficiente.
Il chirurgo esperto di chirurgia di parete una volta aperto il canale inguinale isola sicuramente il sacco erniario e pone a rinforzo la rete.
Dopo l'intervento conviene limitare sforzi fisici e attività sportiva per almeno 2-3 settimane dopo si può riprendere qualsiasi attività.
Il chirurgo esperto di chirurgia di parete una volta aperto il canale inguinale isola sicuramente il sacco erniario e pone a rinforzo la rete.
Dopo l'intervento conviene limitare sforzi fisici e attività sportiva per almeno 2-3 settimane dopo si può riprendere qualsiasi attività.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 6.3k visite dal 18/01/2019.
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