Calcoli biliari

Gentile Signore penso che lei voglia dire che le hanno diagnosticato una calcolosi della colecisti asintomatica. Se è veramente asintomatica, ovvero non ha coliche o dolori riferibili alla colecisti, non c'è bisogno di pensare a interventi chirurgici (bisogna fare delle distinzioni se i calcoli sono grandi o piccoli, infatti quelli piccoli sono potenzialmente più pericolosi). I disturbi che eventualmente può avere sono riferibili a quella che si chiama dispepsia, ovvero gonfiore , eruttazioni e senso di ripienezza dopo il pasto , disturbi legati ad una insufficienza digestiva in parte dovuta ad una incoordinazione o non corretta eliminazione della bile in concomitanza al pasto. Questi ultimi disturbi però non cambiano se viene operata. Il sintomi legati ai calcoli sono le coliche e queste sole vengono eliminate dall'intervento chirurgico. Essendo uomo deve comunque tenere sotto controllo la situazione, in quanto le donne hanno molti motivi per avere i calcoli, mentre l'uomo ne ha di meno e spesso diventano più facilmente sintomatici (coliche), particolarmente in concomitanza con un pasto abbondante e grasso. Parlano cn il suo medico veda se le può consigliare dei sali biliari da assumere ai pasti per migliorare la digestione. Cordialmente
Giorgio Gerunda

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia

Buongiorno professor Gerunda
a scriverle è una donna ed ho 42 anni.
Grazie per la sua gentile risposta. I calcoli sono grandi non piccolini , infatti il mio medico di base mi aveva prescritto delle bustine per farli sciogliere ma uno specialista mi ha sconsigliato di prenderle dicendomi se vuoi farti venire una colica prendi quelle. Evidentemente ho pensato il motivo è che i calcoli sono grandi e sciogliendosi mi provocherebbero delle coliche.
Il dolore mi prende sempre di notte mentre dormo associato a dolore di schiena. Ho avuto in passato anche i calcoli renali e so come è fatta una colica, diciamo che questa è fastidiosa ma sopportabile ecco perchè i medici mi hanno associato il termine asintomatica.
Comunque sto attenta all'alimentazione, mi sono fatta prescrivere dello spasmex nel caso facessi uno strappo alla regola e dovesse ritornarmi il sintomo. Ma se non tolgo i calcoli possono causarmi in futuro conseguenze peggiori tipo tumori?

Gentile Signora mi scusi ma nella intestazione si parla di sesso maschile. Se prende i sali biliari per migliorare la digestione è un contro, se li prende per farli sciogliere è necessario fare delle indagini (vedere se i calcoli sono di colesterolo, se sono calcifici ecc). Comunque se ha dolori deve farsi visitare dal medico e capire se i dolori sono da riferire alla cistifellea o no . se sono da riferire alla colecisti è opportuno pensare ad un intervento, se no è meglio non farsi operare e controllare la situazione. stia tranquilla che non c'è pericolo di cancro.
Cordialmente
Giorgio Gerunda

Grazie mille dottore è stato gentilissimo
la ringrazio per il suo intervento

Buongiorno dottore dopo tre mese l'altra sera ho bevuto un bicchiere di coca cola e appena sono andata a letto ho sentito un dolorino alla schiena e sotto la pancia ho capito subito che era un inizio di colica. Il professore di bologna mi ha pure detto ogni tanto se vuoi mangiala una frittura , ma se appena tocco qualcosa mi fa cosi' non capisco come mai lui dica tienila sotto controllo solo quando avrai coliche grosse si pensera' a togliere i calcoli. Non ci capisco piu' nulla...

Gentile Signora, se le coliche vengono indotte anche da un bicchiere di coca cola, penso sia opportuno pensare ad un intervento chirurgico. L'intervento serve solo ad evitare l'insorgenza di dolore, quando i calcoli tappano il condotto che porta la bile alla via biliare. Se il dolore è chiaramente riconducibile alla cistifellea ( faccia confermare la cosa dal suo medico) è necessario l'intervento chirurgico senza ulteriori indugi. Cari saluti
Giorgio Gerunda