Tiroide di volume aumentato nella norma
Gentilissimi dottori,
Vi scrivo per avere delle delucidazioni. Mi madre di 56 anni da circa 30 ha un gozzo multinodulare che negli anni è cresciuto lentamente. Già da allora fece l’ago aspirato e risultò una patologia benigna. Nel corso degli anni le è sempre stato consigliato di operarsi per “togliersi il pensiero” ma ha sempre temporeggiato non avendo nessun tipo disturbo. Ultimamente però si è abbassato il livello di tsh e ha avuto qualche disturbo quindi insieme all’endocrinologo ha deciso di farsi inserire in lista di attesa. L’endocrinologo ci ha tranquillizzati, dice che ha visto gozzi più grandi e che secondo lui non c’è niente di brutto.. semplicemente sarebbe meglio operare per scongiurare soprattutto i rischi dell’ipertiroidismo quali danneggiamenti alle ossa, al cuore etc...L’intervento sarà tra non molto, e in attesa di poter parlare con il chirurgo che la opererà chiedo a voi delle delucidazioni. Non so come postare le ecografie ma vi copio il referto scritto dall’endocrinologo due giorni fa che abbiamo inviato al chirurgo:
Tiroide di volume aumentato nella norma (lobo destro 32x29x56mm; lobo sinistro 35x34x50) ed ecostruttura normoecogena dismogenea.
Entrambi i lobi e l’istmo sono costituiti da plurime formazioni nodulari solidi isoecogene talora con raccolte liquide interne, confluenti e per questo con limiti indistinguibili se si eccettuano due nodularita nel lobo di sinistra localizzate: una al terzo inferiore (è solida alonata e misura 15 mm di dm max, contigua ad essa inferiormente è presente una grossolana calcificazione parenchimale), l’altra al terzo medico (è solida isoecogena con ampie lacune liquide interne e misura 29x16 mm di dm).
Trachea apparentemente in asse. Non linfoadenopatie significative in sede laterocervicale bilateralmente.
Quello che vi chiedo è:
È un intervento molto rischioso?
Il gozzo è molto grande?
Quanto può durare all’incirca l’intervento?
Un gozzo così grande è molto rischioso?
È un intervento comune?
(Premetto che ci siamo affidati ad una struttura che svolge numerose tiroidectomie totali, in Italia è una delle prime)
Accetto qualsiasi delucidazione e consiglio vogliate darmi, è il primo intervento per lei e siamo tutti molto in ansia. Grazie di cuore.
Vi scrivo per avere delle delucidazioni. Mi madre di 56 anni da circa 30 ha un gozzo multinodulare che negli anni è cresciuto lentamente. Già da allora fece l’ago aspirato e risultò una patologia benigna. Nel corso degli anni le è sempre stato consigliato di operarsi per “togliersi il pensiero” ma ha sempre temporeggiato non avendo nessun tipo disturbo. Ultimamente però si è abbassato il livello di tsh e ha avuto qualche disturbo quindi insieme all’endocrinologo ha deciso di farsi inserire in lista di attesa. L’endocrinologo ci ha tranquillizzati, dice che ha visto gozzi più grandi e che secondo lui non c’è niente di brutto.. semplicemente sarebbe meglio operare per scongiurare soprattutto i rischi dell’ipertiroidismo quali danneggiamenti alle ossa, al cuore etc...L’intervento sarà tra non molto, e in attesa di poter parlare con il chirurgo che la opererà chiedo a voi delle delucidazioni. Non so come postare le ecografie ma vi copio il referto scritto dall’endocrinologo due giorni fa che abbiamo inviato al chirurgo:
Tiroide di volume aumentato nella norma (lobo destro 32x29x56mm; lobo sinistro 35x34x50) ed ecostruttura normoecogena dismogenea.
Entrambi i lobi e l’istmo sono costituiti da plurime formazioni nodulari solidi isoecogene talora con raccolte liquide interne, confluenti e per questo con limiti indistinguibili se si eccettuano due nodularita nel lobo di sinistra localizzate: una al terzo inferiore (è solida alonata e misura 15 mm di dm max, contigua ad essa inferiormente è presente una grossolana calcificazione parenchimale), l’altra al terzo medico (è solida isoecogena con ampie lacune liquide interne e misura 29x16 mm di dm).
Trachea apparentemente in asse. Non linfoadenopatie significative in sede laterocervicale bilateralmente.
Quello che vi chiedo è:
È un intervento molto rischioso?
Il gozzo è molto grande?
Quanto può durare all’incirca l’intervento?
Un gozzo così grande è molto rischioso?
È un intervento comune?
(Premetto che ci siamo affidati ad una struttura che svolge numerose tiroidectomie totali, in Italia è una delle prime)
Accetto qualsiasi delucidazione e consiglio vogliate darmi, è il primo intervento per lei e siamo tutti molto in ansia. Grazie di cuore.
[#1]
Buongiorno. L intervento di tiroidectomia è assolutamente a basso rischio. Si tratta di un intervento per il quale le complicanze sono molto rare e spesso transitorie come l ipoparatiroidismo ossia la perdita di funzione delle ghiandole paratiroidi. Per tale complicanza ASSAI RARA c è la terapia sostitutiva. A fronte delle rare complicazioni c è la soluzione per sempre del rischio assai meno raro di una trasformazione in senso tumorale dei noduli è la soluzione permanente del rischio di ipertiroidismo verso il quale mi pare che si stesse dirigendo già.lnintervento è semplice e in seconda giornata è a casa. Spero di averle fornito delucidazioni sufficienti. Un saluto.
Dr.ssa Paola Mossa
[#2]
Utente
Gentile dottoressa, la ringrazio per la risposta! Qualche mese fa il tsh era a 0,013 e adesso è salito di poco..quindi è abbastanza sotto la soglia...poi i noduli sono tanti e confluenti tra di loro, quindi un ago aspirato purtroppo non sarebbe attendibile al 100%. Anche grazie alla sua risposta siamo ancora più sicure della scelta fatta di andare in contro all’intervento come ci aveva già consigliato il nostro endocrinologo di fiducia. Vorrei chiederle un’ultima cosa, il gozzo di mia madre esteticamente è abbastanza voluminoso, diciamo che sporge abbastanza nella parte anteriore del collo formando una sorta di gonfiore. Date le dimensioni della tiroide che ho postato nella domanda, è una tiroide molto grande? Glielo chiedo perché conosco persone che hanno il gozzo ma esteticamente non si vede.
[#3]
La sporgenza anteriore del gozzo non è direttamente proporzionali alle dimensioni ma alla conformazione del collo innanzitutto e alla maggiore crescita nella parte anteriore della ghiandola in secondo luogo. L unico modo per sapere le reali dimensioni è l ecografia tiroidea.
[#5]
Utente
Gentile dottoressa, le scrivo per porre un’ulteriore domanda a lei o a qualche suo collega che avrà il piacere di rispondere. L’intervento è stato fatto 2 mesi fa, è andato tutto bene e da poco è arrivato l’esito dell’istologico. Vi trascrivo l’istologico:
Tiroide in toto del peso di 98g: lobo destro cm 7x3x4, lobo sinistro cm 7x3x4,5. Istmo con 1x2,5x0,5. Si china la superficie esterna e si fanno tagli seriati. La ghiandola ha aspetto multinodulare colloido cistico con noduli confluenti.
Lobo destro, terzo inferiore in a 1, terzo medio in a2 e a3. Nel terzo superiore formazione biancastra irregolare di mm7 di diametro massimo che si campiona tutta in a4 e a5. Istmo in a6. Lobo sinistro terzo inferiore in a7, terzo medio che al taglio presenta microcalcificazioni in a8, il terzo superiore in a9 e a10.
Iperplasia tireocitaria diffusa a nodi multipli, ad architettura microfollicolari con aspetti colloido cistici. Concominano marcati fenomeni regressivi (emorragie sclerosi calcoficazioni)
La formazione irregolare di mm7 macroscopicamente descritta nel terzo superiore del lobo destro è costituita da elementi di natura tireocitaria aggregati in papille trabecole e Microfollicoli che mostrano morfologia poligonale o cilindrica a base stretta, caratteri nucleari tipici di carcinoma papillare e abbondanti citoplasmi eosinofili con pattern di crescita infiltrante. Indagini immunoistochimiche per hbmei, galectina 3 e BRAF v600e positive. Concomita la paratiroide superiore destra, pericapsulare di morfologia regolare.
Diagnosi: microcarcinoma papillare, variante a cellule alte, de diametro massimo di mm7, infiltrante (braf v600e positivo) de lobo destro, in gozzo multinodulare colloido cistitico. Pt1a (s), nx.
Il medico ci ha spiegato che il nodulo aveva appena iniziato a infiltrare il parenchima ma non ha raggiunto nè vasi sanguigni nè la capsula tiroidea.
Vi chiedo cosa ne pensate della diagnosi, se può essere pericolosa e cosa ci dobbiamo aspettare e la possibilità di guarigione.La parola tumore spaventa sempre. Vi ringrazio.
Tiroide in toto del peso di 98g: lobo destro cm 7x3x4, lobo sinistro cm 7x3x4,5. Istmo con 1x2,5x0,5. Si china la superficie esterna e si fanno tagli seriati. La ghiandola ha aspetto multinodulare colloido cistico con noduli confluenti.
Lobo destro, terzo inferiore in a 1, terzo medio in a2 e a3. Nel terzo superiore formazione biancastra irregolare di mm7 di diametro massimo che si campiona tutta in a4 e a5. Istmo in a6. Lobo sinistro terzo inferiore in a7, terzo medio che al taglio presenta microcalcificazioni in a8, il terzo superiore in a9 e a10.
Iperplasia tireocitaria diffusa a nodi multipli, ad architettura microfollicolari con aspetti colloido cistici. Concominano marcati fenomeni regressivi (emorragie sclerosi calcoficazioni)
La formazione irregolare di mm7 macroscopicamente descritta nel terzo superiore del lobo destro è costituita da elementi di natura tireocitaria aggregati in papille trabecole e Microfollicoli che mostrano morfologia poligonale o cilindrica a base stretta, caratteri nucleari tipici di carcinoma papillare e abbondanti citoplasmi eosinofili con pattern di crescita infiltrante. Indagini immunoistochimiche per hbmei, galectina 3 e BRAF v600e positive. Concomita la paratiroide superiore destra, pericapsulare di morfologia regolare.
Diagnosi: microcarcinoma papillare, variante a cellule alte, de diametro massimo di mm7, infiltrante (braf v600e positivo) de lobo destro, in gozzo multinodulare colloido cistitico. Pt1a (s), nx.
Il medico ci ha spiegato che il nodulo aveva appena iniziato a infiltrare il parenchima ma non ha raggiunto nè vasi sanguigni nè la capsula tiroidea.
Vi chiedo cosa ne pensate della diagnosi, se può essere pericolosa e cosa ci dobbiamo aspettare e la possibilità di guarigione.La parola tumore spaventa sempre. Vi ringrazio.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 4.6k visite dal 12/11/2018.
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